se ti porta ferita?» «Se la ferita non fosse come il morso del cinghiale, o la cornata del cervo, ma come di spina, io preferirei, Blabante: e
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Narco degli Alidosi, conte di Castel del Rio, viveva di caccia e spada nella sua bella valle, là dove finisce la Vena del gesso. La gente, la vedeva
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Qualche giorno prima della partenza, uno da un capo e l'altro dall'altro del lungo salone del castello, Blabante chiese a Narco di esser fatto
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ordinava le cose del pasto. Narco già spingeva, stringendo gli occhi e i denti. Ma il ramo era irremovibile come la colonna del tempio: anzi di più
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, aggiunta ai due una figura gioiosa, la compagnia cavalcò e cavalcò, valicò Alpi, scese alla pianura, giunse alla valle del Santerno, e a Castel del
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. Una natura così schiva e mite mi è stata data, che farmi vedere alla luce del giorno mi è intollerabile». La masca era turbata. «Ma» domandò «se una
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vivevano come in ogni altra valle del mondo. Sicché, dopo una sosta per cibo e riposo in quel di Rovoreto, e incamminati verso Trigento, i nostri due
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tossico dell'aria. Crollò con gli altri il cavallo che tappava, premuto di traverso, l'uscita, e si mostrò la luce del cielo di fuori. Narco la vide e
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, partirono da Castel del Rio e cavalcarono a nord, lungo il Santerno, e poi per Imola bella, e la pianura. Loro andavano avanti, e la strada indietro. Il
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girare è questo?» bisbigliava. «Non è fatto l'uomo per andare dritto per la sua strada, da un punto all'altro, come fa la luce del sole, e non come io
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piacerebbe vederla meglio, e liberamente, e che forse anche lei vedesse la mia faccia...» Così dicendo lasciò le briglie del cavallo e fece un passo avanti
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grave come l'amore già nato e cresciuto per te! Ma sento che anche tu hai un segreto: perché parli del mio e del tuo desiderio, e intanto dici che non
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non scompaiono proprio...» «Ma lei, Blabante, era mille volte più delicata di un fiore... Mille volte più fiore del più delicato al mondo!» decise
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ti avrà liberato del tuo malanno, farai quello che vorrai... Ma se ti fai monaco adesso, non potrai tenere l'elmo, e se non lo terrai, non pensi che
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dico che, benché in questi baci sia cosa difficile stabilire ciò che è dato o preso, pure non occorre che l'amore del bacio sia anche tuo: basterà
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mille anni l'albero di Kronof era là a sfidare i forti del mondo. Erano venuti, tanti secoli prima, il fortissimo Achille, il prode Alessandro, ed
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Il mago Antolfo ricevette denaro per vivere un mese e un giorno, e parlò: «Narco degli Alidosi, hai fatto e hai dato. Ora ascolta la mia parte del
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giusta distanza seguito la visita, mandò la voce a dire: «Buon conte, costui non è l'ultimo scannacani del contado: se ha fallito, occorre una sapienza
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