Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Manuale Seicento-Settecento

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Argan, Giulio 24 occorrenze

, trascinando con l'enfasi del discorso. Perciò nell’ arte del Seicento un’acuta evidenza realistica si accompagna quasi sempre alla figurazione immaginaria

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Quello del Caravaggio può parere, nel vasto e clamoroso quadro dell’arte barocca, un caso- isolato. Avrà invece conseguenze lontane, fino ai due

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ORAZIO GENTILESCHI (1563-1639) non è un seguace del Caravaggio, ma un interprete del lirismo e del colorismo chiaro della sua prima maniera. Toscano

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Diverso dal Van Laer è il caso del ticinese GIOVANNI SERODINE (1600-1630), che fu anche scultore. Più ancora del Borgianni e del Saraceni riduce il

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Un’altra, sensazionale apertura si ha con l’arrivo a Roma del GUERCINO (1591-1666): nel brevissimo, ma intenso soggiorno (1621-23) dipinge due opere

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Si è molto parlato di una «crisi poetica» del Guercino, dopo il ritorno in Emilia, prima a Cento, poi, morto il Reni, a Bologna: ma è stato

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La scultura romana del tardo Manierismo è abbondante, ma di qualità limitata. Ai molti scultori, per lo più ticinesi, che lavorano a Roma si chiedono

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figure del Battesimo per San Giovanni dei Fiorentini. Un’opera quasi fuori del tempo, ma che lo pone al fianco del Borromini nell’incipiente

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Dalla Toscana arrivano, al principio del secolo, PIETRO BERNINI (1562-1629) e FRANCESCO MOCHI 1580-1654). Il primo è un artista colto ma debole

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Non solo nel Bernini ma in tutta la cultura del secolo alla prospettiva universalistica e ottimistica fa riscontro l’angoscia di una realtà ben

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FRANCESCO BORROMINI (1599-1667) è il grande avversario del Bernini; con la propria opera ne contesta, punto per punto, la poetica universalistica. E

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A CARLO RAINALDI (1611-1691) si deve la sistemazione dell’ingresso a Roma dal nord con le tre vie (di Ripetta, Lata o del Corso, del Babuino) che

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È allievo del Rainaldi CARLO FONTANA (1634-1714), autore di scritti importanti sulla basilica di San Pietro e sul corso del Tevere. Sono i due motivi

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La scultura romana del Seicento e naturalmente dominata dal Bernini, nella cui bottega, che si aggiudica le commissioni più importanti, lavorano

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Molto vicina a quella dell’Algardi è la posizione del fiammingo FRANCESCO DUQUESNOY (1597-1643), attivo dal 1618 a Roma, dove fu amico del Poussin

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A suscitare per reazione questa inclinazione poetica concorse probabilmente la ricerca opposta, realistica, del valenziano JUSEPE DE RIBERA (1591

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Un impulso nuovo, che la riscattai dall’eccesso patetico e del melodico, imprimono, alla scuola napoletana dopo la peste del 1656, due grandi artisti

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Berrettini, Luca Giordano fa a buon titolo parte del secolo seguente, quello dei virtuosi del pennello; troppo spesso sottovalutato per l’enorme

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Il fatto nuovo e più importante è comunque la presenza a Genova di Rubens e del suo grande allievo ANTON VAN DYCK che, tra il 1621 e il '27, è il

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, il baluginio dei lumi. La tendenza ad una pittura interessata più al modo del suo farsi che alle motivazioni del fare è rafforzata dalla conoscenza

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Rigorismo dottrinale e morale, ma anche un ardente spirito caritativo sono i caratteri del cattolicesimo lombardo, guidato da Carlo e poi da Federigo

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pittoresco del folclore. Il ritrovo preferito è la piazza di Spagna con le vie adiacenti: ci sono gli alberghi, gli studi degli artisti, le botteghe degli

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L’altro è LORENZO BARTOLINI (1777-1850), che fu allievo del David a Parigi e col Canova non ebbe un rapporto diretto; ma che indubbiamente contribuì

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E questo è anche, del Canova, l’aspetto già quasi romantico: quello che di tanto lo allontana dal David quanto più lo avvicina ad un altro pittore

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«Tex Willer» 93 (1 Luglio 1968)

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Gianluigi Bonelli 26 occorrenze

COME VUOI, YAMPAS, MA RICORDA... PRIMA DEL TRAMONTO DI DOMANI, IL POPOLO DEL GRANDE SERPENTE DOVRÀ AVERE LA TUA RISPOSTA!

ECCO UNA SERIE DI DOCUMENTI DA ME RACCOLTI SUI DIVERSI SIMBOLI DEL CULTO DEL “VOODOO”... OSSERVATE QUESTI PER ESEMPIO...

IN QUESTO CASO, FAI PURE!... TI ASPETTAVO DUE SETTIMANE DI LICENZA, E POTRAI GIUSTO UTILIZZARLE NELLA RICERCA DEL FANTASIOSO CASTELLO DEL SERGENTE!

PROSEGUENDO NEL SUO PIANO PER SMASCHERARE LA BANDA DEI PIRATI DEL MISSOURI, TEX SACCHEGGIA ED INCENDIA I MAGAZZINI DEL MERCANTE DUPRÈ E DEI SUOI

STATE FORSE SEGUENDO LA PISTA DI COLORO CHE LE FRECCE E LE LANCE DEI FIGLI DEL SERPENTE HANNO GIÀ SPEDITO NEI TERRITORI DI CACCIA DEL GRANDE SPIRITO?

FINE DEL CONCERTO...

AVVERTI LA GUARDIA DEL CASTELLO!

ANCORA I TAMBURI DEL POPOLO NEGRO!

BENVENUTO NEL REGNO DEL GRANDE SERPENTE!

REGAN ERA DEL TUTTO SOBRIO, IERI!

CONTEMPORANEAMENTE, IN UN ALTRO LOCALE DEL CASTELLO...

OTAMI! “HUN’GAN” E FIGLIO DEL SERPENTE!

LI CONSIDERAVATE DEL TUTTO INCAPACI DI RAGIONARE?

TU CREDI VERAMENTE IN UNA COSA DEL GENERE?

NON VI ASPETTAVATE UNA NOTIZIA DEL GENERE, VERO?

E INGINOCCHIATI DINNANZI AL FIGLIO PREDILETTO DEL GRANDE SERPENTE!...

UN BRUTTO COLPO PER I PARENTI DEL BARONE!

CI DARÀ DEL FILO DA TORCERE, QUESTA VOLTA!

GODO ANCHE I FAVORI DI MEFISTO, IL “MAGO-BIANCO-CHE-VEDE-NELLA-NOTTE”, MA LA MIA PAROLA HA POTERE SOLO SUI GUERRIERI DEL REGNO DEL GRANDE SERPENTE

BASTA COSÌ... ORA VOLTATE VERSO LA VIA DEL RITORNO...

DUE GIORNI DOPO, AL MANICOMIO DEL DOTTOR TOLAND A FLAGSTAFF...

... AL LIMITARE DEL VILLAGGIO APPARE LA SINISTRA FIGURA DI OTAMI.

CANI BIANCHI CHE OSANO ENTRARE NEL REGNO DEL GRANDE SERPENTE! H’MMM...

È IL SIMBOLO DEL “BARON SAMEDI”, DETTO ANCHE “IL SIGNORE DEI CIMITERI”!

TUTTAVIA, SE CONSIDERATE LA NATURA DEL TERRENO FRA QUI E IL CONFINE MESSICANO...

È MANCATO POCO CHE TU ANDASSI A CACCIA NEI BEATI TERRITORI DEL GRANDE SPIRITO!

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