Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

VODIM

Risultati per: del

Numero di risultati: 40 in 1 pagine

  • Pagina 1 di 1

L'idioma gentile

209878
De Amicis, Edmondo 40 occorrenze
  • 1905
  • Fratelli Treves Editori
  • Milano
  • paraletteratura-ragazzi
  • UNICT
  • w
  • Scarica XML

Tu ami la lingua del tuo paese, non è vero? L'amiamo tutti. È inseparabilmente congiunto l'amore della nostra lingua col sentimento d'amirazione e di

paraletteratura-ragazzi

o alla penna anche nel discorrere o nello scrivere di cose che non avevano alcuna relazione con la materia del canto medesimo, pensai: - Non sarebbe

paraletteratura-ragazzi

Pagina 104

Leopardi. Noti qui, fra gli estratti di due trecentisti, uno studio sulla terminologia del vestiario femminile, che feci sulla traduzione d'un romanzo

paraletteratura-ragazzi

Pagina 108

ignoranza o mancanza di finezza nel sentimento della lingua. Ma mille volte nella vita il primo giudizio che facciamo dell'ingegno, della cultura, del grado

paraletteratura-ragazzi

Pagina 11

rifugge la mia indole tranquilla. Dico di più: che per me non c'è altro libro che diletti altrettanto, per poco che l'immaginazione del lettore si

paraletteratura-ragazzi

Pagina 112

penna, il maggior numero possibile, con quanto occorre del testo a chiarirne bene il significato e a farne sentire tutto il valore; mandar a memoria

paraletteratura-ragazzi

Pagina 117

abbia mai inteso dagli scali di Levante alle Colonie del rio de La Plata: tutte parole storpiate, mutate di desinenza e di genere, o usate in

paraletteratura-ragazzi

Pagina 121

d'ortografia o di pronunzia del prossimo, ed è ridicolo, nell' atto stesso che si canzona un errore d'altri, sbagliare o mostrare incertezza riguardo al

paraletteratura-ragazzi

Pagina 126

private o pubbliche, in lingua - italiana. Ma se c' è gente al mondo a cui sia utile, necessaria nell'espressione del proprio pensiero la lucidità

paraletteratura-ragazzi

Pagina 13

, portato l'immaginazione in ogni parte del mondo, a cose remotissime di spazio e di tempo, dalle palafitte lacustri dell'età preistorica alle architetture

paraletteratura-ragazzi

Pagina 132

che è alquanto vergognoso il non conoscerne il significato. Fra quanti bravi signori, se fossero sinceri, seguirebbe la scena di quei due giurati del

paraletteratura-ragazzi

Pagina 135

PEPITA. Tagliatela, e osserva l'uso del per nei modi seguenti, che per noi sono insoliti: - Si volsero PER ponente - Assalirono il nemico PER fianco

paraletteratura-ragazzi

Pagina 137

dal Podio; e poeti e re e numi e genti d'ogni età e d'ogni latitudine, dai Pelasgi ai Lapponi.... che fabbricano pane con la corteccia del PIN DI

paraletteratura-ragazzi

Pagina 139

che io pure, vecchio al mondo, dico quasi sempre queste cose in altri modi tanto meno spicci e meno propri! - PINZO, PINZARE è proprio del morso

paraletteratura-ragazzi

Pagina 140

paternostri, le pallottoline maggiori della corona del Rosario, alle quali somigliano i nodi della spina dorsale. A chi fa il superbo perchè è arricchito

paraletteratura-ragazzi

Pagina 142

anche di serietà solamente, tanto che tutti credono d'aver del prestigio da perdere, e io intesi dire persino d' un cane da guardia, che aveva perduto

paraletteratura-ragazzi

Pagina 144

antiche e moderne, e di vestimenta e di costumanze e di giochi e di feste dell'età passate e del tempo presente, che alla mia immaginazione

paraletteratura-ragazzi

Pagina 147

errore. Una gran parte del materiale della lingua si va a riporre da se in certi scompartimenti secreti della memoria,, dove noi lo portiamo senz'esserne

paraletteratura-ragazzi

Pagina 148

da dorare e da infronzolare con gli orpelli e coi nastrini del nostro guardaroba linguistico. Ed ecco lo, studioso della lingua che, naturalmente, a

paraletteratura-ragazzi

Pagina 151

causa sballata. E per tutta la vita il professor Pataracchi, paladino di Nostra Santa Lingua Immacolata, ritto sulla rocca sacra del Purismo, già

paraletteratura-ragazzi

Pagina 154

e delicati da esprimere, chi sa, intuisce e ricorda molte cose, e in ogni cosa vede particolari che la maggior parte non vedono, chi dalla forza del

paraletteratura-ragazzi

Pagina 18

conversazione la dignità del linguaggio, la finezza dello scherzo, l'urbanità della contraddizione. E come si può far questo non conoscendo la lingua

paraletteratura-ragazzi

Pagina 23

, che ti persuaderà anche meglio della necessità di studiare la lingua. In tutti i paesi del mondo sono argomento di ridicolo gli errori di lingua. Non è

paraletteratura-ragazzi

Pagina 24

ridicolaggini del modo di parlare dei più, non già nelle classi sociali inferiori, ma in quella medesima a cui tu appartieni. Troverai molti che, parlando

paraletteratura-ragazzi

Pagina 27

parte da quel disprezzo, perchè diceva egli stesso che spessissimo andava a pescare non per altro che per isfuggire alla noia di barattar del fiato

paraletteratura-ragazzi

Pagina 31

che faceva il parlatore per trovar parole e frasi comiche, che poi non lo appagavano, ratteneva la sua vena; l'espressione del suo viso che

paraletteratura-ragazzi

Pagina 36

prende per pigrizia, di lasciar quasi sempre a mezzo l' espressione del proprio pensiero quando si vede che l'ha capito a volo la persona a cui si

paraletteratura-ragazzi

Pagina 39

: - niente del tutto, - da questo: - gli ho fatto un bacio, da quello: - Mio professore di aritmetica, - da più d' uno: - Che s'immagini! - e: - Mai più

paraletteratura-ragazzi

Pagina 43

- e balcone per " finestra - e altana per " terrazza - e sgabello per " comodino -. E che dire del tuo in fatti che usi cosi spesso nel senso di " in

paraletteratura-ragazzi

Pagina 48

E anche a te, bruno Sardignolo, poichè ti vedo ridendo dei sicilianisrni, dirò amorevolmente il fatto tuo, quantunque del tuo bel dialetto

paraletteratura-ragazzi

Pagina 54

servirsi di vocaboli e di frasi poetiche, anche nei discorsi famigliari, per dir le cose più usuali e più semplici; è l'usar locuzioni e costrutti del

paraletteratura-ragazzi

Pagina 55

di cortesia, che mal s' accordava con l' atteggiamento del suo volto, mi disse: - Se passa di qui per recarsi al castello, ha errato; la riporremo noi

paraletteratura-ragazzi

Pagina 58

Le avevan messo questo soprannome perché il bel modo letterario a ogni piè sospinto era uno dei fiori più frequenti del suo linguaggio abituale

paraletteratura-ragazzi

Pagina 63

Dei del cielo! E a dir l'e e l'o larghe o strette nelle parole in cui hanno l'uno o l'altro suono: a non allarga i la bocca come un imbuto per dir

paraletteratura-ragazzi

Pagina 77

. Ma per parlare bene bisogna possedere il materiale della lingua, e in che maniera questo s'acquisti vedrai nella seconda parte del libro. Chiuderà

paraletteratura-ragazzi

Pagina 83

, sarebbe stata una buona fortuna, per lui era stata una disgrazia, perchè in riva all'Arno aveva perduto la naturalezza del parlare, e raccattato soltanto

paraletteratura-ragazzi

Pagina 85

intorno a un nuovo professore destinato al Ginnasio del proprio figliuolo, disse fra l'altro: - È d'umore un po' vivo; bocia, bocia sempre; ma in

paraletteratura-ragazzi

Pagina 88

del pensiero, che tu devi prendere. Delle moltissime parole che non sappiamo molte le abbiamo lette o intese dire; ma non ci sono rimaste nella

paraletteratura-ragazzi

Pagina 90

scrittore del tempo presente, e cerco d'imprimerla nella memoria insieme con la frase o col periodo a cui appartiene, e, più che altro, con l'idea ch'essa

paraletteratura-ragazzi

Pagina 95

ciascuna di non servirsi della espressione altrui. È anche un altro diletto dell'immaginazione vivissimo. Quando leggo le pagine del movimento, per

paraletteratura-ragazzi

Pagina 99

Cerca

Modifica ricerca