vicino e farci coraggio), c' era la famiglia Delpiano, composta solamente d' una giovane vedova, buona come un angelo, e del suo figlioletto Vittorio
paraletteratura-ragazzi
quella del suo signore, vi strofinava il musino freddo in segno di saluto. Moschino, alla voce del conte, accorreva, secondo il suo solito, arrampican
paraletteratura-ragazzi
precipitarono come due saette fuori del salotto, e, sempre a corsa, diedero alla cameriera l' ordine ricevuto; poi si misero, ridenti e saltellanti, nella sala
paraletteratura-ragazzi
Pagina 10
, i due salotti destinati ai ragazzi Sernici e a' loro topi; dopo avere esplorato tutto il resto del vasto appartamento, dove ogni tanto lo
paraletteratura-ragazzi
Pagina 102
sempre una cosa che fa battere il cuore più forte del solito. E il cuore di Moschino batteva forte davvero. Le scale gli parvero eterne, benchè
paraletteratura-ragazzi
Pagina 110
ben vestito! - disse Meschino - del resto, se fugge, vuol dir che non ha intenzione di farmi del male; e poi è tanto più piccolo di me.... - Così
paraletteratura-ragazzi
Pagina 113
Di fuori, l' uragano continuava a imperversare; la forza del vento schiantava i rami degli alberi; contro le vetrate della scuderia l' acqua batteva
paraletteratura-ragazzi
Pagina 120
. Era il povero topino bigio, che caduto fra gli artigli del gatto si dibatteva disperatamente.
paraletteratura-ragazzi
Pagina 121
sarebbe toccata la stessa sorte, e allora, addio Moschino! E l' idea del pericolo corso gli faceva quasi venire le lagrime agli occhi. Finalmente, Dio solo
paraletteratura-ragazzi
Pagina 125
invidiare la sorte del povero topino della rimessa. Doveva esser notte tarda. Gli parve di addormentarsi e di tornar a sognare. Intese distintamente la
paraletteratura-ragazzi
Pagina 129
quando su l' oscurità del terreno bagnato il topino bianco correndo apparve dinanzi agli occhi de' ragazzi, questi mandarono un grido di gioia, che
paraletteratura-ragazzi
Pagina 130
non s' avvedessero del mutamento; ma sì! Gli furono tutti intorno a fiutarlo, a mordicchiarlo; così che Moschino, dopo essersi liberato con due buone
paraletteratura-ragazzi
Pagina 137
A questo punto Dodò tacque, perchè era l' ora del pranzo. Quel giorno la contessa stava meglio assai, e volle che i topini mangiassero sul letto con
paraletteratura-ragazzi
Pagina 155
, s' intende.... - La signora Delpiano, che leggeva nel cuore del figliuolo; fece un segno d' intelligenza alla contessa, poi disse: - Che si scommette
paraletteratura-ragazzi
Pagina 164
prese più d' una sgridata, una sgridata leggiera del resto, dalla mamma; perchè avrebbe voluto alzarsi ogni momento da tavola, per andar a vedere che cosa
paraletteratura-ragazzi
Pagina 173
cuore duro più del macigno. In quel momento una testa ricciuta di bimbo s' affacciò al balcone di dove la bestiolina era precipitata: era Vittorio. Gli
paraletteratura-ragazzi
Pagina 180
? Cosa può fare che le stia a cuore più del pranzo e del sonno? - si domandavano i ragazzi. E la Rita soggiungeva: - La povera Ninì non le faceva mai di
paraletteratura-ragazzi
Pagina 182
' era fatta pallida la punta del naso; la Lilia tremava per paura che suo fratello non assalisse quell' altro con tanti morsi, da lasciarlo lì mezzo
paraletteratura-ragazzi
Pagina 192
proprio corpicciuolo d'un biancastro lurido tra quella mano infida e il musetto del suo disgraziato maritino. - Non intendo che sacrifichiate nulla
paraletteratura-ragazzi
Pagina 20
; soltanto Dodò parlò a lungo con la Caciotta e con Ragù del progetto ch' egli aveva in testa riguardo a sua sorella, se le cose si mettevano come sperava
paraletteratura-ragazzi
Pagina 201
, che si ricordava del povero sorcio ucciso dal gatto davanti a' suoi occhi. - No: vengo dai tetti, io. - O perchè sei tutto bigio, mentre io sono
paraletteratura-ragazzi
Pagina 209
. Finalmente si arrivò alla felice serata del Natale. I saloni de' Sernici eran tutti splendidamente illuminati; gruppi di piante fiorite li decoravano
paraletteratura-ragazzi
Pagina 230
staccata dall' orlo del piattino, se non avesse pensato di far sentire il latte anche a Ragù, che, poverino, ridotto a mal partito com' era, ne aveva
paraletteratura-ragazzi
Pagina 27
Caciotta, tutta contenta d' esser tanto bella agli occhi del suo sposo, gli sussurrava alla sua, volta, perch'era anche una gran buona topina
paraletteratura-ragazzi
Pagina 33
del componimento per domani. - E tu, Nello? - Io ho fatto l' asino - disse Nello, ch' era un po' burlone. - Come sarebbe a dire? - L' asino, sicuro, l
paraletteratura-ragazzi
Pagina 36
per forza, ed esclamarono subito: - Oh carini! oh come sono piccini! oh poverini! - Ci volle del bello e del buono prima che la contessa potesse
paraletteratura-ragazzi
Pagina 48
di Parigi la metà del bene che voglio a queste creaturine! - dichiarava la Rita, che pure, quand' era più bimba aveva adorata la stupenda puppattola
paraletteratura-ragazzi
Pagina 52
placidamente accoccolato dentro la libreria o mangiare a tavola con un appetito formidabile. Della loro origine in casa del girovago e dei viaggi zingareschi
paraletteratura-ragazzi
Pagina 59
' oro, le altre nelle vesti ricche di trine e di nastri. La storia di questi quarant'anni di vita marinaresca era una delle più interessanti del libro
paraletteratura-ragazzi
Pagina 6
qualche vaso di fiori dove allungava la pancia; e così godeva il profumo che veniva dal mazzo e la frescura che l' acqua del vaso gli procurava. Un
paraletteratura-ragazzi
Pagina 68
' era fatta una cuccia di giornali vecchi, dove andava a sonnecchiare dopo la colazione fino all' ora del pranzo. Fin da' primi giorni aveva dimostrato
paraletteratura-ragazzi
Pagina 74
; ma glielo perdonavano in grazia della sua molta saggezza e del molto grasso che gli era venuto, da farlo parere un padre guardiano. Era un po' pigro
paraletteratura-ragazzi
Pagina 80
, sentenziava Dodò. - Questione di gusti, - mormorava Moschino, ridendo in cuor suo della dabbenaggine del fratello. E ripigliava: - E cosa impari, di bello, ne
paraletteratura-ragazzi
Pagina 83
nell' unghie del gatto per la smania di girare. - E tu gira! - diceva Dodò filosoficamente. - Oh, io no! Non voglio mica morire di mala morte, io
paraletteratura-ragazzi
Pagina 87
acuti come aghi, si ficcarono fino all'osso in un dito del malcapitato. - Ahi! ahi! - si mise a gridare colui - ma che ci tengono qui dentro? che cos
paraletteratura-ragazzi
Pagina 98