Il Gabinetto del Re a Madrid.
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Allora si fa innanzi un Paggio che porta le armi e i colori di Filippo II, e dichiara che gli è per ordine del Re di Spagna che il Pescatore cerca in
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(Elisabetta ed Eboli seguite da altre Dame entrano alle ultime parole del Coro. Le Dame restano nel fondo)
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(nel veder l’impressione terribile sul volto del Re, Elisabetta s’arresta spaventata. Il Re le mostra un cassetto.)
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Appena pronunciato il nome temuto di Filippo, la Regina della acque s’inchina con rispetto, ed offre al Pescatore tutte le ricchezze del suo impero.
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la porta interna del fabricato. – Giardino con alti cipressi. – È l’alba.
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. I boscaiuoli guardano la Principessa che si allontana, e riprendendo i loro utensili si mettono in cammino, e si disperdono pei sentieri del fondo.)
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allontanano, e finiscono per disperdersi tra gli alberi. La Contessa d’Aremberg e le due Dame restano sole in piedi, a distanza, impacciate del contegno che
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Faust e Mefistofele fuori del cancello. Questa pagina della maledizione è scritta in prosa da Goethe stesso, perché alla foga terribile della
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Fine del Prologo.
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Scena: sala del Trono.
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Ogni uomo arso dalla sete della scienza e della vita, invaso dalla curiosità del bene e del male, è Faust. Ma ti sei dimenticato un altro libro nella
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(s’avanza un Frate grigio che si dirige lento e spettrale alla volta di Faust). È noto come Goethe ponga al posto del frate grigio un can barbone, ma
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dell’arte. Nasce canzone popolare, poi diventa ballata, poi, passando dalle labbra del popolo alle mani dei poeti, cresce e Widman, Spies, Hoch lo
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E il soggetto non fu esaurito, non lo è e non lo sarà mai. Perché fosse esaurito il tema di Faust converrebbe che fosse morto fra noi l’istinto del
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Entra Faust splendidamente vestito coll’abito dei Cavalieri del XV secolo.
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Mefistofele è l’incarnazione del No eterno al Vero, al Bello, al Buono.
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«Legioni del centro! Avanti! in falange serrata! Assalto alla collina! Viva la Chiesa!»
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già e affrettava nel desiderio questa trasformazione e sognava già il suo Faust musicato dall’autore del Don Giovanni. Dopo Spohr vennero Schumann e
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Così potrebbe dire il tuo sarto parlando del tuo soprabito, senza bisogno di tante letture.
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(Si squarciano le drapperie del fondo ed appare un teatro fantastico. La sala s’oscura).
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Goethe, grande adoratore della forma, incomincia il suo poema come lo finisce, la prima e l’ultima parola del Faust si ricongiungono in cielo. – Le
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Cielo, Inferno, Terra, Eliso; eccoti il Nord, il Sud, l’Est e l’Ovest del poema Goethiano; esauriscimi ciò se ne sei capace.
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Faust fu per più di cinquant’anni l’idea fissa di Goethe, ma tutto il genio e tutta la vita del grand’uomo non bastarono ad esaurire questo tema usé
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(Tenebre, confusione, grida. Faust è svenuto. Mefistofele lo trascina pe’ piedi entro il buco del suggeritore e di là scompaiono tutti e due. La
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Non avertene a male. È concesso all’artista l’essere un po’ innamorato del proprio tema. Ciarliamo. Faust usè jusqu’à la corde! È un soggetto eterno
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, scrive Widman nella sua leggenda di Faust, Mefisto e Mefistofola si trovano spesso nelle complaintes, nelle ballate e nei romanzi del XVI secolo
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Scena: Scena deserta e selvaggia nella vallea di Schirk, costeggiata dagli spaventosi culmini del Brocken (monte delle streghe). I sinistri profili
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coro. Il ritornello musicale di codesto heisa-hé l’abbiamo tolto da un antico ritmo che si canta e si danza in Polonia e nella Germania del Nord e che
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, come sai, fu scritta da Faust medesimo e, dopo la morte del Dottore, pubblicata da Wagner in persona e annotata e corretta dal suo spiritus familiaris
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né con quello di sinistra; le belle signore guardatele soltanto fra un atto e l’altro. Frenate più che potete per questa sera la fretta del giudicare
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. Mefistofele combatte e vince la battaglia contro gli assalitori del papato; Mefistofele grida: Viva la Chiesa! e intuona il Te Deum, sacerdotalmente, dopo
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