Nelle acque dell’Isonzo venne raccolta una mina galleggiante lanciata dal nemico con l’evidente scopo di distruggere taluni dei ponti in nostro
storia
Pagina 71
Sul Carso nella zona dei Sei Busi l’abile manovra d’un nostro reparto ci fruttò l’occupazione quasi senza contrasto di alcune trincee nemiche.
storia
Pagina 71
Frequenti attive ricognizioni per parte delle nostre truppe conducono a scontri con nuclei avversari che di fronte al risoluto contegno dei nostri
storia
Pagina 72
Continuano lungo tutto il fronte piccoli ma importanti scontri dovuti all’attività offensiva dei nostri reparti in ricognizione o agli attacchi di
storia
Pagina 74
Sul Carso l’abile avanzata dei nostri determina piccole ritirate del nemico che abbandona armi e munizioni ed altri materiali da guerra.
storia
Pagina 75
La tenace difesa dei nostri e pochi colpi di artiglieria da montagna valsero a respingere l’aggressione.
storia
Pagina 77
Anche questo tentativo andò a vuoto per la Vigilanza dei nostri e per il rapido intervento delle artiglierie.
storia
Pagina 80
delle opposte artiglierie, nessuno dei due avversari riuscì a stabilirsi sulla contrastata posizione.
storia
Pagina 83
Nella zona del Cevedale il nemico tentò ancora qualche attacco in direzione di Capanna Cedeh, ma l’assidua vigilanza e la salda resistenza dei nostri
storia
Pagina 84
si disperse abbandonando sul posto gran parte dei carichi.
storia
Pagina 85
Kjosa e di Kekali, organizzati a difesa, prendendovi 72 prigionieri, dei quali una quarantina di regolari austriaci, e grandi quantità di munizioni.
storia
Pagina 250
’avversario, provocando vivi allarmi e l’accorrere dei rincalzi, colpiti poi da raffiche aggiustate delle nostre artiglierie.
storia
Pagina 251
militari ricoverati in un ospedaletto da campo. Di rimando la nostra artiglieria bombardò gli accantonamenti militari di Kotschach (Valle dei Gai
storia
Pagina 252
completamente distrutto dal nostro fuoco. I pochi superstiti presi prigionieri confermarono le gravi perdite subite dall’avversario nelle azioni dei passati
storia
Pagina 253
scuotere la salda resistenza dei nostri.
storia
Pagina 257
linee di trinceramenti. Prendemmo al nemico 2117 prigionieri, dei quali 71 ufficiali, alcune mitragliatrici e lanciabombe.
storia
Pagina 257
conquistarono estesi trinceramenti verso Loquizza e ad est di Oppacchiasella. Presero 1.077 prigionieri dei quali una ventina di ufficiali.
storia
Pagina 257
trinceramenti nemici, prendendosi circa 800 prigionieri, dei quali una ventina di ufficiali.
storia
Pagina 258
Un velivolo nemico lanciò bombe in Valle Vanoi (Torrente Ciamon–Brenta) in prossimità di un ospedale della Croce Rossa visibilmente munito dei segni
storia
Pagina 260
Settore di Salonìcco: Sulle pendici meridionali dei M. Belas, rilevanti forze bulgare appoggiate da intenso fuoco di artiglieria attaccarono i nostri
storia
Pagina 260
conquista dell’altura di Quota 694 a nord di Ghisi. L’avversario subì perdite e lasciò nelle nostre mani una trentina di prigionieri, dei quali 3 ufficiali.
storia
Pagina 260
’assidua vigilanza e la salda resistenza dei nostri.
storia
Pagina 262
Nella passata notte un nostro dirigibile, sfuggendo con abile manovra alla ricerca dei proiettori nemici giungeva di sorpresa sulle stazioni di
storia
Pagina 262
Catturammo nella giornata di ieri 32 ufficiali e 685 uomini di truppa. Il numero totale dei prigionieri dall’inizio della battaglia ad oggi è salito
storia
Pagina 397
Nell’alta Val Zebrù (regione Stelvio) arditi riparti di alpini con brillante azione svoltasi al di sopra dei 3500 metri, hanno rioccupato il posto
storia
Pagina 397
Sulla fronte Giulia più intensi duelli di artiglieria e notevole attività dei nostri velivoli.
storia
Pagina 398
Il numero dei prigionieri catturati sulla fronte Giulia nei giorni 1 e 2 settembre è di 8 ufficiali e 339 uomini di truppa.
storia
Pagina 398
Sul Carso, agli accaniti combattimenti dei giorni scorsi, sono seguite azioni parziali di rettifica e di intensi bombardamenti.
storia
Pagina 399
dei nostri. Prendemmo circa 200 prigionieri.
storia
Pagina 399
Il numero complessivo dei prigionieri da noi catturati a tutto oggi nell’attuale offensiva è di 30.671, compresi 858 ufficiali. È in corso la
storia
Pagina 400
prontezza dei difensori sventò l’insidia che risultò completamente inefficace.
storia
Pagina 403
Dal giogo dello Stelvio al monte Rombon proficua attività dei nostri nuclei esploranti e moderate azioni d’artiglieria.
storia
Pagina 405
settentrionali del San Gabriele fallirono completamente. Furono fatti 86 prigionieri, 6 dei quali ufficiali.
storia
Pagina 407
efficacemente con oltre 3 tonnellate di bombe ad alto esplosivo l’arsenale e la base dei sommergibili allo scoglio Olivi.
storia
Pagina 407
nelle mani dei nostri.
storia
Pagina 555
Il numero dei prigionieri catturati nelle piccole azioni eseguite in questa regione fra la Val Cesilla e il Colle dell’Orso, è salito a 442; vennero
storia
Pagina 557
elementi d’attacco, penetrando in 2 tratti dei trinceramenti avversari a nord della linea Cima di Val Bella‒Col del Rosso catturarono una quarantina di
storia
Pagina 558
occupata: Monte di Bucin, Vrbjani, Malo. Il nemico oppose tenace resistenza sulle pendici orientali dei Monti Dragjsec e Baba, ma fu attaccato con grande
storia
Pagina 563
. IV. — INDOVINARELLI, ECC. V. — VOCI ANTICHE E ODIERNE DEI VENDITORI AMBULANTI. VI. — REGOLE P’ER GIOCO DE LA PASSATELLA. VII. — SAGGIO DI VECCHIE
storia
Usando farsi la cura dei crescióni nella primavera, in quell’epoca, si udivano alcuni venditori gridare: — Crescióni: chi vvô’ ffa’ la piscia frescaa?
storia
Passatempo dei fanciullini, i quali prendono un manico di scopa, un bastone qualunque, e mettendoselo fra le gambe, camminano sopra di esso, fingendo
storia
Uno dei fanciulli fa da medico, e gli altri colleghi si fingono malati. È un passatempo senza nessuna regola e che i ragazzi fanno quindi a piacer
storia
Uno dei fanciulli che giuoca si finge maestro; gli altri compagni si fingono scolari, rifacendo più o meno bene tutto ciò che alla scuola si usa di
storia
Andava attorno la sera, portando la sua merce in una specie di scalda vivande appeso a un braccio, vestiva all’uso dei cuochi, e diceva: — Caldi
storia
Pe’ ppreservasse da la pèsta (che Ddio ce scampi e llibberi) bisogna portasse sempre in saccoccia li ’gnusdei (Agnus Dei) de San Giachimo de
storia
Mandatari precedevano i convogli funebri, intimavano le associazioni dei cadaveri... avevano cura della proprietà interna dei loro instituti; e una volta
storia
È inutile parlarne. Sono tante le grida dei giornalai e così diverse, che per enumerarle tutte non mi basterebbe un’altra metà del presente volume. E
storia
insistenze dei nepoti durano parecchio; finchè quello si piega a condurli a messa. Fingono allora di entrare tutti in chiesa, s’inginocchiano, e mentre il
storia
paziente, senza abbandonare la sua posizione, chiede: Ce sete? Se è giunto il momento opportuno il secondo capo che dirige il gruppo dei rimpiattati dà
storia
Uno dei fanciulli o fanciulle che fa da mamma, si mette a sedere; un altro destinato a sorte per via della conta s’inginocchia davanti a lui, e mette
storia