L'evoluzione
L’opinione dei biologi moderni può esprimersi nella formula proposta da Th. Dobzhansky (1937): «l’evoluzione è un fatto assodato con quanta sicurezza
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Questi diversi gradi di affinità della struttura dei vari organismi si possono spiegare ammettendo che siano dovuti a parentela più o meno stretta
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L’embriologia comparata, sia dei vertebrati, sia degli invertebrati offre numerosi altri esempi di struttura interpretabili in questo senso: lo
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la successione delle ere e dei periodi stabiliti dai geologi. Collazionando i dati, si possono quindi stabilire con una certa approssimazione le
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Cronologia delle ere e dei periodi geologici (in milioni di anni).
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Nell’era Mesozoica assistiamo, sempre attraverso le rivelazioni dei fossili, a fenomeni spettacolari, drammatici. I Rettili, che erano comparsi verso
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particolareggiato. Parecchie di queste forme si estinguono completamente alla fine del Mesozoico o al principio del Cenozoico, e i discendenti dei Rettili - le
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Durata dei tempi geologici.
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L’evoluzione dei Vertebrati.
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La storia dei Rettili.
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La storia dei Mammiferi.
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La storia dei cavalli.
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Figura 17. Alcuni rappresentanti della serie paleontologica dei cavalli: a) Hyracotherium, b) Orohippus, c) Mesohippus, d) Merychippus, e) Pliohippus
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Figura 18. Arto anteriore di alcuni rappresentanti della serie paleontologica dei cavalli: a) Eohippus, b) Orohippus, c) Mesohippus, d) Miohippus, e
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Figura 20. Schema della filogenesi dei Canidi e degli Ursidi. I singoli generi sono rappresentati dai crani delle specie più caratteristiche (da
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Dobbiamo però ancora svolgere qualche considerazione che si può trarre dall’esame dei documenti storici.
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Il mondo dei viventi, così com’è oggi, rappresenta quindi non certo il migliore dei mondi, ma quanto, di ogni ceppo, è riuscito a sopravvivere alle
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Il fervore degli studi promossi dalle teorie evoluzionistiche ha messo i biologi di fronte ad una esigenza fondamentale: lo studio sperimentale dei
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La non ereditarietà dei caratteri acquisiti.
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La posizione dei geni nei cromosomi.
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fecondazione, cioè l’unione dei due gameti e la fusione dei loro nuclei, si ripristina nell’uovo fecondato, o zigote, il corredo diploide: n cromosomi
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Le leggi di Mendel e il movimento dei cromosomi.
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biologico della massima importanza nel determinare mescolanza dei patrimoni ereditari dei due genitori (anfimissi) cioè la ricombinazione dei geni
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dei numerosi geni di un organismo, e sono perciò singolarmente imprevedibili. Poiché ogni organismo pluricellulare possiede un gran numero di geni
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strutturali di un singolo cromosoma, con conseguente variazione dell’ordine lineare dei geni; e mutazioni genomiche, cioè variazione del numero dei
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per distinguerla dall’evoluzione dei gruppi di ambito maggiore, o macroevoluzione.
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Cercheremo di riassumere brevemente alcuni dei risultati principali di queste ricerche.
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3) che non vi sia migrazione differenziale di uno dei due alleli da o verso popolazioni vicine;
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4) che nessuno dei due alleli conferisca un vantaggio all’individuo che ne è provvisto.
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Dei Multa abscondita sunt majora his«Poche cose abbiam visto dell’opera di Dio | Molte, ancora ignote, sono anche più grandi».
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scientifica suscettibile di verifica sperimentale. Quello che i genetisti combattono non è già il finalismo dei fenomeni biologici, il che sarebbe
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esempio la nascita dei Vertebrati da qualche gruppo d’invertebrati, o nel seno dei Vertebrati stessi, la formazione degli Uccelli o dei Mammiferi dai
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A questo punto viene spontanea la domanda: i meccanismi evolutivi oggi noti sono sufficienti a dar ragione dei più ampi gradi d’evoluzione, cioè dell
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Uno dei problemi che si incontrano nello studio della variabilità è rappresentato dal fatto che, come indice della variabilità genetica, ci si
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Può darsi che l’anatisi della struttura del genoma e della funzione dei geni, che si è iniziata con l’avvento della biologia molecolare possa recare
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questa concezione neghi la finalità dei processi biologici.
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La tappa più recente è documentata dai resti di scheletri umani e dei manufatti che sono opera dell’uomo.
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Vari resti fossili sono stati descritti, e le loro relazioni con il ramo degli Ominidi, o con quello dei Pongidi, sono state variamente attribuite
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P. Leonardi, L’evoluzione dei viventi, Morcelliana, Brescia 1930.
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Atti del colloquio internazionale sull'origine dell’uomo tenuto all’Accademia Nazionale dei Lincei nell’ottobre 1971, Acc. Naz. dei Lincei, Problemi
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Luigi Filippo, re dei Francesi, 41, 50.
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Napoleone I Bonaparte, imperatore dei Francesi, 40, 42.
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La prima è rappresentata da varie opere: ricerche sulle cause dei principali fatti fisici (1714), sulla teoria pneumatica
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Il Lamarck dà molti esempi per provare la validità dei suoi principi. Sentiamone qualcuno.
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Soprattutto interessante la parte introduttiva, dedicata all’esposizione dei principi generali e dei metodi della scienza. I concetti fondamentali
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Presso Shrewsbury erano le fabbriche di vasellame dello Staffordshire, dei Wedgwood. Era questa una famiglia di artigiani, che per opera di Josiah
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interpretazioni meccanicistiche dei fenomeni vitali, nel corso dei secoli; ma tali interpretazioni, seppur valevoli per alcuni fenomeni isolatamente
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graduale variabilità di questo, può dar ragione della continua variazione delle forme, quale ci è palesata dalla paleontologia, la scienza dei
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deve riconoscere che questa concezione segna l’avvento di una interpretazione scientifica, meccanicistica dei fenomeni vitali.
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chiarificazione dei meccanismi di evoluzione, dei quali parleremo nella seconda parte di questo libro, l’opposizione all’evoluzionismo in genere e in
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