; FIGLIO LIBRAI-EDITORI PROPRIETÀ LETTERARIA DEGLI EDITORI R. BEMPORAD & FIGLIO 18 - 1903. - Tip. di V. Sieni, Corso de' Tintori, Firenze.
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non si stanca di vivere fra i libri! - diceva egli accarezzando Dodò, rannicchiato tra volumi e scartafacci. - I libri, che sono i migliori amici degli
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aveva voluto venirci lui; e aveva fatto quel sogno, forse per sua mortificazione.... Intanto cominciavano a farglisi sentire degli stiramenti nello
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Di fuori, l' uragano continuava a imperversare; la forza del vento schiantava i rami degli alberi; contro le vetrate della scuderia l' acqua batteva
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primo passo, che aveva fatto fuori di casa sua! E d' improvviso si ricordò con acuto rimorso degli insegnamenti di suo fratello Dodò, della storia
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la prima storia di topi che si conosca; e l' ha raccontata un grande poeta, il più grande poeta della razza degli uomini, un greco che si chiamava
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momento!... Ragù e Caciotta non pensarono certo ai loro compagni di sventura, che ripigliavano la via delle fatiche e degli strapazzi; tanto dovettero
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se ci fosse stata anche lei a quella bella festa! Poco dopo cominciò la cena. Prima degli altri furon serviti i sorcetti. Non ci mancava altro, che
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questa faccenda? Basta, porta il caffè e latte: i tovaglioli si cercheranno; intanto, prendine degli altri in guardaroba. - La donna portò il caffè e
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descriveva con la rozza semplicità degli uomini usi a non far complimenti nè con la vita nè con la morte. A una certa pagina si vedeva il bastimento
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andava prima degli altri nella paniera a voltarvi e rivoltarvi carta e tela, lacerandone pazientemente i pezzi che gli parean troppo grandi, Dodò e
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a nessuno, nè pure a Rita, che la trattava ancor più amorosamente degli altri, per via di quel caratterino afflitto che la faceva parere una
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più intelligenza degli altri topi, e a poco a poco, sapendo che il suo linguaggio non poteva essere inteso da' bambini, se n'era fatto uno di gesti, per
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