Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Le arti belle in Toscana da mezzo secolo XVIII ai dì nostri

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Saltini, Guglielmo Enrico 15 occorrenze
  • 1862
  • Le Monnier
  • Firenze
  • critica d'arte
  • UNIFI
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1791, m. 27 marzo 1859) fu anch’esso valentissimo architetto e ingegnere. Costretto il padre suo dalle politiche vicende de’ tempi a lasciare la patria

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quella stessa della Fede, per la chiesa di Santa Maria Maddalena de’ Pazzi, reputata il suo capolavoro, tu vedi trionfare principalmente le difficoltà

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Cellini, poi la testa del David di Michelangelo, e in fine le statue del Duprè, Abele e Caino, per la reggia de’ Pitti. Tutti questi getti sono di una

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, che serviva alle funzioni dottorali, e quella destinata alla musica nel palazzo de’ Pitti, furono pitturate da lui; ma l’opera che valse a dargli

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novembre 1812), compie la triade de’ buoni pittori lucchesi del secolo XVIII. Fatti anch’esso in Roma gli studj, vi ebbe fiorita scuola fino al 1802, nel

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primi, come mostrano le sue pitture della sala di Giove nella galleria de’ Pitti. Questi fu pure maestro assai reputato nella nostra Accademia.

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pregi di disegno; l’amplia tela per la galleria fiorentina de’ principi Corsini, esprimente Priamo trascinato a morte da Pirro, quadro di assai bella

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al maestro. Fece anche per la chiesa di San Remigio, l'Arcivescovo di Rems che dà il battesimo a Clodoveo re de’ Galli, pittura di grandi dimensioni

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quelli de’ suoi coetanei. Nel 1800 ottenne il premio di pittura pel concorso del quadro a olio nell’accademia di Belle Arti di Firenze, col soggetto

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istorie artistiche non ignorano affatto, ebbe più vera e propria vita ai tempi del granduca Cosimo I de’ Medici, che con forte dispendio fondò un ricco

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Ma se i sovrani della famigia de’ Medici ebbero tutti a cuore quest’arte, ci piace tuttavia confessare, che pei Lorenesi fece nuovi e importanti

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artista, abile assai nel lavorare alla maniera del lapis e della matita, è la morte di Piramo e Tisbe da Guido o meglio da Lorenzo De-la-Hire

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Cesari, su disegni cavati dai busti della regia Galleria, e dopo alcuni ritratti di Auguste donne de’ suoi tempi, ebbe presto reputazione nell’arte, e

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biblioteca dell’Accademia fiorentina di belle arti. — Anche Massimiliano Leonardo De Vegni di Chianciano, terra su quel di Siena (n. 1731, m. 1801), fu

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galleria de’ Pitti. Scopertosi poi in questa città, nel già refettorio di Sant’Onofrio delle monache di Foligno, un mirabile dipinto, che parve ad alcuni

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Atti della società italiana di Scienze naturali (seduta del 29 giugno 1862)

411813
Quintino Sella 7 occorrenze
  • 1862
  • Tipografia Bernardoni
  • Milano
  • geologia
  • UNIPIEMONTE
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Coquebert de Montbret avevano essi pure pubblicati abozzi di carta geologica della Francia, si decise il governo francese di curare la esecuzione di

la carte géologique de la Suisse, stabilisce le norme per la parte scientifica. Estraggo da ambedue quanto meglio interessa allo scopo.

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Queste screziature mostrarono la necessità di un coordinamento delle carte dipartimentali, ed ora Elie de Beaumont dirige la compilazione di una

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che formazioni riunite in una sulla carta di Dufrénoy ed Elie de Beaumont sieno ivi suddivise, ma ben anco che formazioni indicate come separate sulla

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scala affidata a due valenti geologi, di cui uno, cioè Elie de Beaumont va incontestabilmente contato fra i più grandi geologi del secolo, non possono

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Questa progettata disposizione fu argomento di lunghe conversazioni che ebbi con i più eminenti geologi, come Elie de Beaumont, Lyell, Murchison

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Dufrenoy ed Elie de Beaumont, senza muovere dubbio e fare ulteriore indagine sulla loro posizione rispetto a terreni non compresi in quel dipartimento.

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VIII Legislatura – Tornata del 20 novembre 1862

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Tecchio 15 occorrenze
  • 1862
  • politica - sedute parlamentari del Regno d'Italia
  • UNITUSCIA
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De Blasiis. Per parte dell'ufficio I ho l'onore di riferire sull'elezione del collegio di Naso.

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presidente. I deputati De Sanctis Giovanni e Ginori-Lisci chiedono un congedo di un mese per ragioni di salute.

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Debbo però far osservare che i signori Giuseppe Fioritti, Cesare Demartinis, De Plato Cesare, i quali ebbero ordinatamente 62, 54 e 45 voti in questo

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Conti relatore. L'ufficio I aveva pregato l'onorevole De Blasiis, relatore del I ufficio per la elezione del deputato Basile, a riferirla

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squittinio, e quindi l'ufficio fu di avviso che bene operasse la sezione centrale dichiarando il ballottaggio tra i signori De-Vecchi e Staffa.

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(Dal banco de' ministri.)

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De Cesare, relatore. Ora viene la seconda elezione fatta nella persona del commendatore Giovanni De Prati.

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Il collegio elettorale di Penne si compone delle sezioni di Penne, Calignano, Torre dei Passeri e Castelli. Nella prima votazione il cavaliere De

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Nel secondo scrutinio il cavaliere Prati ottenne voti 202, il signor De Flaminiis 4…

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De Cesare, relatore. Ho l'onore di riferire alla Camera intorno a due elezioni che avvennero in uno stesso collegio, cioè quello di Penne.

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De Cesare, relatore.… per conseguenza il signor Prati fu proclamato deputato.

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De Cesare, relatore. Se l'onorevole Mandoj-Albanese avesse avuto la bontà di attendere, avrebbe udita la conclusione dell'ufficio e non avrebbe fatta

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poco prima; tanto più che poco prima è la traduzione del francese qui vient de se commettre; quindi s'intende di designare quegl'istanti in cui le

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Parlamento mentre il Parlamento, rappresentato da uno de' suoi rami, dal Senato, sedeva tuttora.

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sventura nazionale; dall'altra la nota Drouyn de Lhuys, ministro degli esteri in Francia, ossia un affronto al diritto nazionale.

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VIII Legislatura – Tornata del 13 gennaio 1862

604783
Rattazzi 10 occorrenze
  • 1862
  • politica - sedute parlamentari del Regno d'Italia
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7781. Cappocchiani Caterina in de Riso, da Catanzaro, provincia di Calabria Ultra II, muove accuse contro un impiegato del registro e bollo

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Quànto a me, sono pronto, allorchè verrà il momento, di rispondere de'miei atti. Credo che essi non furono nè inconsulti, nè male preparati, come

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legislativa de' Romani. Quando in una legge si parla di qualunque altra rendita, è egli forse necessario di aggiungere la locuzione nessuna eccettuata

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In molti de' nostri catasti (poichè non sono tutti uniformi) per lo più quando la proprietà delle acque e la proprietà della terra irrigua erano

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Io pregherei dunque la Commissione ed il regio commissario ad accettare il primo de' miei due emendamenti, ritirando io il secondo, perchè in questo

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giuste, sarebbero concretate nella legge quando vi s'inserisse l'emendamento che ho proposto in queste parole: rendite costituenti il patrimonio de

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Or dunque, per la quistione dei comuni e delle provincie, io voglio rimettermi alla decisione de'più; ma quanto agli istituti di beneficenza e di

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Ne abbiamo poi parlato una seconda volta per determinare quali siano le rendile de' valori imposti, e lo abbiamo detto in modo da stabilire

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1° Tassa sui beni de' corpi morali e di manomorta.

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De Sanctis, ministro per l'istruzione pubblica. Io farò cenno di questa sua interpellanza al mio collega il ministro di grazia e giustizia, e si

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TAVOLOZZA

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Praga, Emilio 3 occorrenze

coll'usato affetto e mi sedette accanto. Poi mi narrò de' suoi lunghi malanni e delle pene della famigliuola; sentirsi affranto e avvelenato ormai dall'afa

te bada: a cento ti passano davanti i codardi, e impavidi affrontano l'orror de' tuoi sguardi! E un dì quel brando in fuga forse ponea le armate

pioggia; or chi mi parla, è un logoro libro d'antica foggia: - Giovinetto, che guardi e sospiri, qual speranza ti ride nel cor? Tarpa l'ali de' lunghi