4. Le regioni e le province autonome di Trento e Bolzano e le associazioni di categoria dei datori di lavoro possono definire, anche nell'ambito
5. Per i datori di lavoro che svolgono la propria attività in cicli stagionali, i contratti collettivi nazionali di lavoro stipulati dalle
datori di lavoro che assumono con l'apprendistato per la qualifica e il diploma professionale, il diploma di istruzione secondaria superiore e il
8. I datori di lavoro che hanno sedi in più regioni o province autonome possono fare riferimento al percorso formativo della regione dove è ubicata
apposite convenzioni stipulate dai singoli datori di lavoro o dalle loro associazioni con le università, gli istituti tecnici superiori e le altre
garantire il corretto utilizzo dei contratti di lavoro autonomo, a decorrere dal 1° gennaio 2016, i datori di lavoro privati che procedano alla
3. Ogni dodici mesi l'utilizzatore, anche per il tramite della associazione dei datori di lavoro alla quale aderisce o conferisce mandato, comunica
cui agli articoli 25 e 27, i rapporti instaurati ai sensi dell'articolo 8, comma 2, della legge n. 223 del 1991; b) i rapporti di lavoro tra i datori
alle province autonome di Trento e Bolzano, per i soli profili che attengono alla formazione, in accordo con le associazioni territoriali dei datori di
lavoratori a tempo indeterminato in forza al momento dell'assunzione. Per i datori di lavoro che occupano fino a cinque dipendenti è sempre possibile
adibiti alle mansioni cui si riferisce il contratto di lavoro intermittente; c) ai datori di lavoro che non hanno effettuato la valutazione dei
2010, da un apposito organismo tecnico di cui fanno parte il Ministero dell'istruzione, della università e della ricerca, le associazioni dei datori di
dicembre 2006, n. 296, con effetto sui periodi contributivi maturati a decorrere dal 1º gennaio 2013 è dovuta dai datori di lavoro per gli apprendisti
di lavoro. Tale rapporto non può superare il 100 per cento per i datori di lavoro che occupano un numero di lavoratori inferiore a dieci unità. E' in
adibiti alle stesse mansioni cui si riferisce il contratto di somministrazione di lavoro; d) da parte di datori di lavoro che non abbiano effettuato la
4. In relazione alle qualificazioni contenute nel Repertorio di cui all'articolo 41, comma 3, i datori di lavoro hanno la facoltà di prorogare fino
riferimento alle sedi e al calendario delle attività previste, avvalendosi anche dei datori di lavoro e delle loro associazioni che si siano dichiarate
rappresentative sul piano nazionale, di individuare limiti diversi da quelli previsti dal presente comma, esclusivamente per i datori di lavoro che occupano
tempo determinato; d) da parte di datori di lavoro che non hanno effettuato la valutazione dei rischi in applicazione della normativa di tutela della
disinteresse all'uso delle nuove tecnologie da parte dei datori di lavoro, mentre lo Stato, attraverso l'Agenzia di governo elettronico e società
lavoratori esposti ad agenti biologici segnalati all'Istituto nel periodo 1994-2013. I datori di lavoro sono tenuti ad identificare gli agenti biologici
misure di prevenzione adeguate, in linea con la vigente normativa, avendo come destinatari particolari, ma non esclusivi, sia i datori di lavoro che gli
dettate dal d.p.c.m. 20 febbraio 2015 n. 29 e da un accordo-quadro, con allegate linee guida, per il finanziamento dei datori di lavoro con meno di
radicale cambio di prospettiva rispetto al passato. La strada della semplificazione, però, transita per un aggravio degli obblighi facenti capo ai datori di
contratto a termine, fa sorgere un dubbio interpretativo concernente l'applicabilità o meno anche alle agenzie di somministrazione, in quanto datori di
quasi del tutto liberamente fruibili e gestibili da parte dei datori. I licenziamenti invece sono effettivamente divenuti assai più semplici, poiché le
condizioni agevolate a categorie di potenziali clienti. Per veicolare tali iniziative, sempre più spesso propongono "convenzioni" a "datori" di "lavoro
al giorno precedente, che vengono licenziati per giustificato motivo oggettivo da datori di lavoro con più di 15 dipendenti, rimane operativo il più