le piume per difendersi dalle punte di spillo del freddo: — Quest'anno Palla di fuoco si è ammalato presto. — Il cielo è pieno ormai, l'ora è vicina
paraletteratura-ragazzi
, si liberò dalle unghie e fuggì. — Ah, canaglia, mi sei scappato! — urlò il gatto infuriato tenendo fra gli artigli la coda di Cipí. L'uccello
paraletteratura-ragazzi
margheritina, incantata a guardare nuvolette bianche che correvano per arrivare prima a farsi carezzare dalle cime dei pioppi. — Cipí, vieni a vedere le
paraletteratura-ragazzi
Pagina 35
fece scaldare dalle carezze di Palla di fuoco che faceva ormai ribollire la terra. Un chiaro mattino la passeretta disse a Cipí: — Sono guarita! Ho una
paraletteratura-ragazzi
Pagina 41
dalle tegole e commentavano sottovoce: — Poveretta è il settimo che l'abbandona. — Dove si sarà ficcato? — Chi lo sa! — Su questo tetto non c'è mai pace
paraletteratura-ragazzi
Pagina 92
e di Cippicippi che, ormai incantati dalle parole, andavano verso le luci. Volevamo avvertirli ma non ne avemmo il tempo perché i due uccelli
paraletteratura-ragazzi
Pagina 96
Cippicippi e dalle altre mamme a raccontare l'accaduto e diceva: — Quel Cipí non mi piace. Oltre che bugiardo s'è fatto anche prepotente. Ha picchiato
paraletteratura-ragazzi
Pagina 99
giardino interno, sul lato di un'ampia stanza circolare, dalle pareti completamente tappezzate di fili verticali di pietruzze colorate bianche e azzurre
paraletteratura-ragazzi
Pagina 105
per la porticina, che richiuse, e poi lungo il corridoio illuminato dalle lampade a boccia, e quelli, oltre la seconda porta segreta, tutti silenziosi
paraletteratura-ragazzi
Pagina 110
Sakumat le preferiva raccontate dalle parole. Madurer parlò dunque delle montagne e delle valli, delle colline coperte di frutteti, dei boschi fitti e
paraletteratura-ragazzi
Pagina 12
venire, dalle capanne sparse sulla riva dello stretto, sotto il palazzo, un limpido canto di gallo.
paraletteratura-ragazzi
Pagina 120
gigli altissimi, dalle sfumature straordinarie di bianco e blu, apparve un largo cancello di metallo lucente. Ai suoi lati, due grossi eunuchi con
paraletteratura-ragazzi
Pagina 123
lama sottile, che usciva dalle foglie di palma come la lingua rigida e mortale di un rettile mostruoso. Non dubitò nemmeno un istante che, se avesse
paraletteratura-ragazzi
Pagina 127
piccolo. Nelle calde giornate estive, lui e il fratello Giovanni vi andavano a spiare le scie di luce polverosa che filtravano dalle vetrate, e respirare
paraletteratura-ragazzi
Pagina 131
li senti riempirsi di lacrime. In quel momento, svelta e leggera come una danzatrice, la bella si alzò, raggiunse un tavolino dalle gambe d'avorio
paraletteratura-ragazzi
Pagina 138
22. Rispettata, evitata dalle vili barche corsare dei Dardanelli, la nave imperiale uscí nell'aperto Egeo, puntando senza indecisione a Sud, per
paraletteratura-ragazzi
Pagina 144
parola, in confronto a prima, fornirà necessari dettagli, scendendo lo sguardo, per così dire, dalle altezze dell'aquila a quella dell'oca, del rondinotto
paraletteratura-ragazzi
Pagina 152
strada: e non sentirono, né si accorsero, di avere alle spalle un cavaliere, il cui cavallo, spaventato dalle risa clamorose, scalciava e scavezzava
paraletteratura-ragazzi
Pagina 155
dal tono ardente piú che dalle arcane parole. — E la bocca, sorella mia, come insegnano i maestri piú antichi dell'arte, è in generale, e ancor piú
paraletteratura-ragazzi
Pagina 178
di pittura: tanto che quell'olio avrebbe potuto gocciar piú presto dalle olive, che a esser tirato, come lo si tirava, dall'orciolo. E Filippo
paraletteratura-ragazzi
Pagina 188
6. Le stanze di Madurer, chiuse e protette come sappiamo, erano tre, di forma e grandezza quasi uguale. Dalle larghe e alte feritoie schermate da
paraletteratura-ragazzi
Pagina 22
assedianti, se non delle manovre per farsi ammirare dalle donnine di lassú? Che senso aveva il loro trotto, sotto le inespugnabili mura della città
paraletteratura-ragazzi
Pagina 27
allontanò lentamente dalla parete, continuando a guardare. — Viene dalle coste di Grecia, e si chiama Tigrez. Il mattino dopo, ancora piccolissima, la nave
paraletteratura-ragazzi
Pagina 32
. Il bambino chiese di trasportare il suo letto nella terza stanza, dalle pareti ancora intatte. Le guardava a lungo, in silenzio, tenendosi una mano
paraletteratura-ragazzi
Pagina 37
tre giorni rimase senza conoscenza, tormentato e consumato dalla febbre violenta. Quattro medici, chiamati d'urgenza dalle città vicine, rimasero
paraletteratura-ragazzi
Pagina 49
con ira. — Chi ci proverà? — Gli spagnoli. E poi anche i greci. — Tutti insieme? Ahi, povero Tigrez... — Non tutti insieme. Prima gli spagnoli, dalle
paraletteratura-ragazzi
Pagina 59
imbarcheremo lungo costa verso Costantinopoli: li il mare è sicuro e ben guardato ormai dalle navi del Sultano. Preso da una stanchezza generale, Gentile
paraletteratura-ragazzi
Pagina 77
collina, lo sterminato brusío di Costantinopoli. Mezza dozzina di persone dalle vesti ampie e ricche, aspettavano quietamente, ferme e distanziate
paraletteratura-ragazzi
Pagina 88
contiene una richiesta per te. Se per qualche ragione o timore tu non vuoi essere posto davanti a una scelta, io me ne andrò dalle tue stanze, e tu mi
paraletteratura-ragazzi
Pagina 97