, e che passava le notti sul marciapiede dirimpetto alla sua casa, in quel giovane che le stava dinanzi colla fronte nobile, quantunque solcata dalle
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dovere di rimetterlo alle mani dalle quali è partito. «La prego, signora, di gradire la testimonianza della mia più distinta considerazione, ecc.»
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sua vita e suggergliela coi baci dalle labbra... Oh, no! Narcisa... per credere a ciò bisogna che noi ritorniamo a Catania, che noi abitiamo quella
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penetrava dalle tende del verone cominciò ad oscurare il globo d'alabastro della lampada da notte, mi alzai, ancora vestita degli abiti che indossavo la
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Piemontese, come l'aveva sopranominata Raimondo, che vi restava da mezzogiorno spesso sino alle 3 e dalle 7 alle 8. Una sera l'incontrarono che andava al
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piedi sul sedile dinanzi per togliere le redini e la frusta dalle mani del cocchiere. Allora cominciò un alterco fra quegli che non voleva cederle e
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di esecuzione, che venivano dalle difficoltà che incontrava, con un'espressione molto rara, che traeva degli impeti e dei fremiti di delirio festevole
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baccante, accompagnata dal marito e da un bel giovanotto biondo, sottotenente negli usseri di Piacenza, che le tolse dalle spalle la mantelletta Fatma di
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