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giacchè questa conclusione proviene, non tanto  dalle  ipotesi particolari di Lorentz, ma dalle esperienze di
non tanto dalle ipotesi particolari di Lorentz, ma  dalle  esperienze di FIZEAU, la caduta del principio stesso
Scienza è procedimento di approssimazioni successive, dove  dalle  deduzioni parzialmente verificate e dalle contraddizioni
successive, dove dalle deduzioni parzialmente verificate e  dalle  contraddizioni eliminanti l'errore delle ipotesi implicite,
equazioni del moto del corpo si trovano quindi espresse  dalle  condizioni di equivalenza statica dei sistemi di forze U e
di equivalenza statica dei sistemi di forze U e V, cioè  dalle  condizioni di equilibrio del sistema delle forze perdute U
di partire  dalle  ipotesi seguenti:
indeterminazione delle teorie. Invero nel passaggio  dalle  leggi kepleriane alla legge newtoniana si eliminano prima
velocità iniziali) che vengono determinate, pei varii casi,  dalle  osservazioni verificatrici.
le mosse  dalle  analogie colla teoria meccanica del calore.
a e b sono costanti locali dipendenti  dalle  velocità relative.
 Dalle  circostanze 4) e 5) scaturiscono diversi modi di
stessa accelerazione (resultante  dalle  accelerazioni parziali) che la loro resultante statica.
in ciascun punto del campo- la forza elettrica che risulta  dalle  due componenti di origine elettro-statica e di origine
ogni mezzo omogeneo ed isotropo in quiete, vengono legate  dalle  equazioni di Hertz.
completate per interpolazione, trovansi espresse  dalle  leggi di KEPLERO seguenti:
definitiva ne scaturisce l'identità delle rette determinate  dalle  coppie di punti AB e CD.
postulati in confronto alla Meccanica classica, risulta  dalle  osservazioni seguenti:
il terreno  dalle  difficoltà psicologico-morali, ritorniamo alla
in due casi si presentano dei problemi di fatto dipendenti  dalle  sopra accennate ipotesi rappresentative:
un problema positivo che sorge  dalle  divergenze rappresentative sopra esaminate; è il problema
è fondata la misura della velocità della luce fornita  dalle  esperienze di FOUCAULT.
intorno a questo meccanismo nascosto restano troppo lontane  dalle  applicazioni concrete della teoria, la quale, come abbiam
la quale, come abbiam visto, ha un contenuto indipendente  dalle  sue basi meccaniche.
quella cui si mira nel più alto sviluppo della Fisica, dove  dalle  cause note si procede agli effetti ignoti, la paragoneremo
ricerca induttiva, quando si tratta di ricavare le ipotesi  dalle  osservazioni preliminari, cioè dall'effetto noto si vuoi
tosto emergere  dalle  cose dette una conclusione paradossale, che può essere
il postulato d'Euclide sulle parallele, deducendolo  dalle  premesse sopra accennate.
a forze qualunque, è che il lavoro eseguito  dalle  forze per uno spostamento virtuale del sistema sia nullo.
deriva per mezzo di un'associazione e di un'astrazione  dalle  possibili rappresentazioni genetiche ed attuali di essa.
forze (reazioni) agenti sui punti del sistema, dipendenti  dalle  forze applicate;
non si sfugge alla conclusione fondamentale, che discende  dalle  osservazioni precedenti:
di AIRY, e dalla constatazione delle forze prodotte  dalle  maree, messe a riscontro colle osservazioni astronomiche,
nel modo più diretto le attrazioni interplanetarie;  dalle  esperienze di ETESSEL sul pendolo, confrontate alle
inferiore a quello delle osservazioni astronomiche,  dalle  quali appunto, mediante opportuni confronti, si trae
casi di moto, come casi in cui il moto è indipendente  dalle  condizioni fisico-chimiche del mobile, salvo a
verifica delle conseguenze tratte  dalle  equazioni del campo elettromagnetico, giustifica secondo
ad un collegamento fra varii dati fenomenici, espresso  dalle  equazioni di un campo elettro-magnetico.
sviluppo nel senso cartesiano, che può dirsi rappresentato  dalle  teorie sulla localizzazione e sul movimento dell'energia.
lo spazio metrico derivato  dalle  rappresentazioni tattili, e lo spazio proiettivo costruito
detto postulato d'ARCHIMEDE>, riconosciuto indipendente  dalle  altre premesse geometriche ordinarie, ammettendo dunque
non vogliamo scostarci  dalle  condizioni abituali di un modello meccanico, dobbiamo o
appare oggi come un'operazione dello spirito, che muovendo  dalle  sensazioni vi ritorna per mezzo di un ragionamento, più o
che il gruppo più ristretto costituito dai movimenti e  dalle  divisioni e ricomposizioni, ammette uno ed un solo
a MORLEY nel 1887, risponde appunto al problema posto  dalle  considerazioni precedenti.
abbiamo ritenuto come interni, cioè che non dipendono  dalle  circostanze esterne determinatrici del moto;
Una lunghezza costante viene percepita inegualmente  dalle  varie parti della cute, e cioè come maggiore là dove la
da uno stato ad un altro, ogni stato essendo definito  dalle  velocità degli elementi in grandezza e direzione.
della terra intorno al sole, si può avere anche sulla terra  dalle  esperienze che misurano la variazione della gravità durante
essa due rappresentazioni ben distinte: distinte fra loro e  dalle  altre rappresentazioni lineari.
la Geografia, che non ci suggerisce osservazioni diverse  dalle  precedenti, vediamo quale significato abbia per la Chimica
all'etere, cioè un vero moto assoluto che non dipende  dalle  relazioni fra i corpi!
assunte talune semplici e quasi evidenti ipotesi esplicite,  dalle  quali ha dedotto previsioni concrete e generali in diversi
per cui si trae la rappresentazione geometrica dello spazio  dalle  possibili rappresentazioni fisiologiche, conduca ad uno
rendersi conto che questa conseguenza risulta non tanto  dalle  vedute particolari di Lorentz, ma dall'ufficio che, secondo
problemi effettivi da risolvere, che non debbono dipendere  dalle  opinioni incostanti dei filosofi e dagli interessi sociali,
 Dalle  cose dette innanzi vogliamo appunto ritenere la conclusione
difficoltà, offrono materia a più interessanti meditazioni,  dalle  quali viene riaffermata la fiducia nel pensiero
risulta dal confronto delle varie radiazioni, in ispecie  dalle  differenze fra i raggi di elettroni negativi e i raggi di

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