Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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quando simile allo indomato corsiero del deserto, spumando  dalle  narici infocate,
Nazionale di Brera, ia Brera n. 28, aperta  dalle  ore 9 antimeridiane alle 5 pomeridiane, meno i giorni
an Sepolcro n. 1. Pei forestieri è aperta tutto l'anno  dalle  ore 10 antimeridiane alle 3 pomeridiane; nei dì festivi da
ora alle 3 pomeridiane. _ Popolare, ia Circo n. 4, aperta  dalle  ore 7 alle 9 pomeridiane; nei dì festivi dalle ore 2
n. 4, aperta dalle ore 7 alle 9 pomeridiane; nei dì festivi  dalle  ore 2 pomerid. alle 4. Per ogni volume che si estrae dalla
sei? Perché non vieni? (Entra la Regina Mangiapoco, seguita  dalle  sue Dame.)
eleganti. Le contrade principali di Milano, meglio riparate  dalle  intemperie e dai geli, riscaldate nell'inverno dalle stufe
dalle intemperie e dai geli, riscaldate nell'inverno  dalle  stufe o rinfrescate nella calda stagione dai ventilatori
già si è introdotto nel gabinetto di informazione occupato  dalle  emerite. Le vecchie matrone seggono gravemente agli
compagnia di un Commesso di bellezza arrivato in quel punto  dalle  Isole Mormoniche(27).
uomo che tema di essere veduto o riconosciuto, sbottonò  dalle  spalline il berretto succursale per riporselo in capo,
un gesto di nausea ed esce, seguita  dalle  Dame.) (Entra il Re, dondolando il pancione e passandosi la
Al momento in cui le ancelle si accingevano ad esportare  dalle  mense il desiderium(31),
delle Regie Poste è in via Rastrelli num. 20. Esso è aperto  dalle  ore 8 della mattina alle 10 della sera per la
e vendita francobolli; _ pel rilascio e pagamento di vaglia  dalle  ore 8 della mattina alle 4 pomeridiane. _ La levata delle
della mattina alle 4 pomeridiane. _ La levata delle lettere  dalle  buche sussidiarie ha luogo cinque volte al giorno, cioè:
pietanze d'ogni specie, fresche come uscissero allora  dalle  mani dei cuochi. Al getto di tutta questa roba si sente di
bisogni dell'indigenza, ed a sottrarre la medesima  dalle  rovinoso estorsioni dell'usura, venne fondato dalla
venne fondato dalla liberalità dei cittadini, eccitata  dalle  prediche del francescano Domenico Ponzone nell'anno 1490,
per sfuggire intanto il pericolo d'essere svelato  dalle  grida della donna. L'avrebbero accalappiato lo stesso, ma
e continuò a forzare lo stipo! Lo si è compreso  dalle  tracce di sangue onde lo stipo era chiazzato, le quali non
arnesi di ferro che l'assassino stringeva gli caddero  dalle  mani, con fragore enorme nel silenzio notturno. S'udirono
visibile pubblicamente nei giorni di domenica e di giovedì,  dalle  ore 10 della mattina alle 4 pomeridiane nell'estate, e
ore 10 della mattina alle 4 pomeridiane nell'estate, e  dalle  11 antimeridiane e 3 pomeridiane nell'inverno; negli altri
senza sentirsi ardere nell’anima la viva fiamma che usciva  dalle  sue luci? Ma le Eminenze? Codeste serpi della città santa,
le fotografie. Figuriamoci se dopo quei complimenti scritti  dalle  mie sorelle in fondo ai loro ritratti, avranno voglia di
fascine e nel far carbone. La bimba cresceva buona, amata  dalle  amiche e dalle vecchiette degli altri casolari, e bella,
far carbone. La bimba cresceva buona, amata dalle amiche e  dalle  vecchiette degli altri casolari, e bella, bella come una
come un tronco di cerro. Orribile minuto! Quel vecchio  dalle  braccia conserte al petto, immobile e taciturno, in faccia
Ha stretti i pugni e stillano sangue. Oh pietà! Gli spunta  dalle  ciglia una lagrima, e sul giovin le appunta. - Dio del
per la più comoda cura e separazione delle persone sane  dalle  infette. Il cardinale Ascanio Sforza, fratello del duca,
con otto arcate aperte, affinchè gli ammalati potesser  dalle  loro celle vedere la celebrazione degli uffici divini. Dal
che sembrano ali di pipistrelli; son le gonne vendute  dalle  Circi del ghetto che gli danzano in giro e gli sfiorano il
in giro e gli sfiorano il petto; son le coltri, lasciate  dalle  tremule vecchie, che passano, gettandogli vaghe preci
e la Regina Mangiapoco vanno a sedersi, circondari  dalle  Dame e dai Dignitari del Regno. Si odono deliziose musiche
sulla tavola, quando entrò nella cu- cinina un moscone  dalle  ali dorate; ronzò da tutte le parti, poi si fermò sull'orlo
il panettino fu sulla madia a freddare, rieccoti il moscone  dalle  ali d'oro che se lo prese, e volò via. La vecchina, che
O chi ti indicò la strada fra que- sti sassi? - Il moscone  dalle  ali d'oro, che me lo ha dato il pavone con gli occhi di
Incan- tesimi. - Ti procura anche da mangiare il moscone  dalle  ali d'oro? - Sì; quando ho fame basta che apra questa mela
ballava la scuffia, le tremava la bazza. - Il tuo moscone  dalle  ali d'oro è un ladro! - Come sarebbe a dire? - Sì, è
de- sinare. La bimba si turbò. - Non credevo che il moscone  dalle  ali d'oro facesse certe cose per darmi da mangiare. Non
La notte, infatti, Miserina partì e dette la via al moscone  dalle  ali d'oro. Quelle ali, al buio, risplendevano come due
dette la via al moscone e si avviò dietro a lui. Il moscone  dalle  ali d'oro la menò in riva a un lago e si fermò
mangiata tutta in un boccone. Miserina pregò il moscone  dalle  ali d'oro di farle bene lume e s'avviò nella grotta. Ma più
d'oro in terra per chia- mare la vecchina. E il moscone  dalle  ali d'oro? È rimasto nella valle degli Incante- simi ad
sotto la città, per mezzo di una ruota mossa continuamente  dalle  acque medesime del Seveso. _ Questo luogo era il Viridarium
_ el Bissone e el Falcone. _ uando vogliasi uscire  dalle  porte della città per godere della vista della campagna,
sono donne semplici, non particolarmente pie, già provate  dalle  durezze della vita, ma il presentimento di quanto sta per
stornato guai da me, dai miei compagni di lavoro e  dalle  cose che mi erano affidate. Ma la loro citazione qui non è
così torvo le strinse, e un mormorìo sì strano lasciò uscir  dalle  labbra che donna Bella pianse. Staman, quasi ruggendo,
trafiggea co' suoi pinacoli l'ampia bruma nebulosa;  dalle  gotiche - compagini piante esotiche - a cui garba por sui
Sant'Ambrogio I esclama giulivo. E' l'ultimo grido che esce  dalle  sue labbra; l'affanno diventa sempre più forte; le immagini
si scoloriscono; è la morte che s'avvicina... il passaggio  dalle  tenebre a quella luce infinita. Chiude gli occhi e poi li
bomba... la bomba! Sogni pazzi di notte di Natale, causati  dalle  stupide osservazioni dell'amico, dal suono delle campane, e
Ma non basta! Ma non basta! Ho un giovane caminetto  dalle  vampe bionde, che non mi brucia, mi consola, mi fa sognare.
vi è musica e gran passeggio ai Giardini Pubblici Vecchi  dalle  ore due alle quattro pomeridiane; dalle ore sei alle otto
Pubblici Vecchi dalle ore due alle quattro pomeridiane;  dalle  ore sei alle otto di sera ai Nuovi Giardini. In questi
gentil sesso milanese fa pompa di bellezza e d' eleganza. _  Dalle  ore 3 alle 4 pomeridiane, nei giorni di martedì e giovedì,
eseguisce concerti in Piazza della Scala. Ogni giorno,  dalle  ore 2 alle 5 pomeridiane, passeggio dalla Piazza del Duomo,
dell'estate il corso delle carrozze sui bastioni si fa  dalle  ore 7 alle 9 pomeridiane. _ Luogo di passatempo pel
aspirazioni nazionali verso il bene lo lascio giudicare  dalle  nazioni che ponno guardare pacatamente dal di fuori
verdi, nei suoi alberi, nei suoi prati, nei suoi canneti,:  dalle  Nerèidi e dalle Drìadi: altrimenti non sarebbe stata così
alberi, nei suoi prati, nei suoi canneti,: dalle Nerèidi e  dalle  Drìadi: altrimenti non sarebbe stata così gaia sotto il
dell'isoletta Megaride; Servilia si lasciava profumare  dalle  ornatrici, prendeva bagni di latte d'asina, portava alle
vestita di stoffa tessuta d'oro, lasciandosi sventolare  dalle  schiave fremendo di piacere alla brezza marina, guardando
dal bagno, tutta stillante profumi, si lascia asciugare  dalle  schiave e s'avvolge nella tunica bianca, è ... - …bella
- dice, col suo olimpico orgoglio, Servilia. Il che è udito  dalle  attente ninfe oceanine e Venere sa che Servilia l'ha offesa
studioso decrepito scoperse che il monile era della Bella  dalle  Chiome Verdi, la Principessa più sdegnosa del mondo. -
del mondo. - Bisogna che tu mi conduca la Principessa  dalle  Chiome Verdi - disse il Sovrano - o non c'è che la morte
occhi di Nonsò alla bellezza troppo abbagliante della Bella  dalle  Chiome Verdi. Questa lo accolse benevolmente, e dopo un
Nonsò sorrideva soddisfatto. - Sire, eccovi la Bella  dalle  Chiome Verdi! Il Re fu abbagliato di tanta bellezza e
Il giovane non osava ritornare al castello della Bella  dalle  Chiome Verdi, dopo il rapimento, e guardava la sua
terra e lasciò vedere una Principessa più bella della Bella  dalle  Chiome Verdi. Essa prese Nonsò per mano: - Sono la figlia
da cui la mia leggenda prese il suo folle andazzo, si gettò  dalle  coltri e lanciossi al verone. In quel punto una gondola
antiche porte romane a due archi, e coi marmi estratti  dalle  mure della città erette da Massimiano; e perché tutta la
Tutti questi caffè  dalle  ore 10 antimeridiane alle 2 pomeridiane servono il déjeuné
in un fascio, colpiti da tegole, stoviglie e arnesi gettati  dalle  finestre popolane, dalle coltellate del popolo e da alcune
tegole, stoviglie e arnesi gettati dalle finestre popolane,  dalle  coltellate del popolo e da alcune poche carabine e fucili,
ferro! Perché i romani vollero dominare il mondo? perché  dalle  fertili contrade assegnate loro dalla natura vollero
lontano dei miseri che la fiera aristocrazia precipitava  dalle  gemonie, fremito più profondo ti desta il grido vivente che
fremito più profondo ti desta il grido vivente che esce  dalle  prigioni piene delle vittime del furore papale: e scavando
spirituale con lui?». Frattanto i tre cadaveri penzolavano  dalle  finestre e siccome in quella tana di birbanti uno diffidava
vendevano e comperavano ad alto prezzo il terreno occupato  dalle  schiere di Annibale vincitore, oppure eleggevano un
raccolte stamane da un cattivo veliero scioanese; vengono  dalle  Missioni dell'Uganda. Il Capitano ha voluto farle ospitare
di protesta disperata. Piange - il miserabile! - piange  dalle  risa e asciuga le lacrime nel tovagliolo: piange e ride ...
della vendita l'aule antiche degli avi cigolando gemettero  dalle  tarlate travi: gemettero d'angoscia, giacché una legge
al palazzo con paggi e trombettieri, a esilararsi l'animo  dalle  cure di Stato tra mantellini serici e gonne di broccato; a
quotidiani, proiettati sugli elettori dai carri luminarii e  dalle  gondole volanti? È una grandine di carta stampata, un nembo
l'ora che la conobbe, ei freme sull'ampia base ancora,  dalle  piante caprine fino all'irsuto mento, come uno stel di
là da strane frotte di creature misteriose, simili a gnomi  dalle  chiome e dalle barbe prolisse che s'inseguono, folleggiano,
di creature misteriose, simili a gnomi dalle chiome e  dalle  barbe prolisse che s'inseguono, folleggiano, si confondono.
Vidi gli occhi di Guido Rocca: i begli occhi di montanaro  dalle  grandi iridi azzurre, maculate di due tre punti neri come
spingendosi una su l'altra; poi, si erano fermate.  Dalle  finestre, dai balconi che guardavano verso Barrese, uomini,
come persone vive capaci di udire e d'intendere. E  dalle  casupole rasente il ciglione, dai vicoli, dalle vie la
E dalle casupole rasente il ciglione, dai vicoli,  dalle  vie la gente sbucava, affluiva nei punti da dove avrebbe
su quelle terre laggiù, languenti di sete, invocanti  dalle  mille fenditure, simili a bocche riarse, il refrigerio di
chiese squillanti a distesa, ma Ràbbato intera dai balconi,  dalle  finestre, dalle vie, dalle piazze dove la gente si era
a distesa, ma Ràbbato intera dai balconi, dalle finestre,  dalle  vie, dalle piazze dove la gente si era riversata per
ma Ràbbato intera dai balconi, dalle finestre, dalle vie,  dalle  piazze dove la gente si era riversata per inebriarsi dello
fissi su gli eucalitti grondanti acqua dai rami curvi e  dalle  lunghe vecchie foglie lavate dallo strato di polvere che le
la pioggia, quello spiraglio sul passato aperto  dalle  parole dell'ingegnere, quell'evocazione inaspettata lo
di Manlio ve n’era un altro, quello dove lavorava Attilio.  Dalle  sue finestre questi aveva potuto vedere la Clelia; appunto
ai loro concittadini questi antichi martiri del cenobbio.  Dalle  finestre sparirono i candelabri, dalle mense le posate e le
del cenobbio. Dalle finestre sparirono i candelabri,  dalle  mense le posate e le tovaglie. «Voi avete supposto che le
sotto un grande baldacchino, eretto il giorno innanzi  dalle  consorelle del Circolo Olona; e l'onda della folla,
capitana delle emancipatrici, si discostò un breve tratto  dalle  sorelle, e avanzandosi a cavallo verso quella selva di
dall'amore furono rari in ogni tempo. La fanciulla vessata  dalle  leggi, dalle ipocrisie sociali, dalle volgari cupidigie dei
rari in ogni tempo. La fanciulla vessata dalle leggi,  dalle  ipocrisie sociali, dalle volgari cupidigie dei parenti,
La fanciulla vessata dalle leggi, dalle ipocrisie sociali,  dalle  volgari cupidigie dei parenti, dalle imperiose necessità
ipocrisie sociali, dalle volgari cupidigie dei parenti,  dalle  imperiose necessità dell'esistenza, dalla astinenza
ripararsi dietro un'istituzione balorda e vessatoria,  dalle  ipocrisie sociali ugualmente stolide e spietate. Vi sembra
poi se avviene che qualche povera fanciulla, uscita  dalle  famiglie nullabbienti, riesca ad accalappiare un ricco
istituzione. La madre che insevisce contro il nato  dalle  sue viscere, è, nella più parte dei casi, una schiava
perpetrati, in un accesso di disperazione o di demenza,  dalle  scomunicate, dalle maledette, le quali osarono concepire
un accesso di disperazione o di demenza, dalle scomunicate,  dalle  maledette, le quali osarono concepire senza autorizzazione
la legge. I monarchi dell’Europa, collegati e sorretti  dalle  gelose italiane repubbliche, movevan compatti contro le
sorgenti delle ricchezze loro. La prima proveniva  dalle  donazioni dei grandi, i quali dopo aver trascinata
legittimi del popolo, era stata sepolta da alcuni mesi  dalle  bajonette straniere. I preti ripigliata l’antica possanza