tenerezze di Matù siano riunite, perchè non debba lasciarle.... ma la sua padrona non lo capisce sempre molto bene.... Come spiegarsi? Esso scappa dalle
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selvatici 3. A.F. Pessina, La teleferica misteriosa Finito di stampare nel mese di aprile 1988 per conto della Adriano Salani Editore s.r.l. dalle Officine
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dalle erbe cattive che la infestano. Quest'operazione si eseguisce a mano nei piccoli poderi, e anche nei grandi, tra le piante seminate fitte. Si fa con
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alle terre povere di ingrassi, spossate dalle coltivazioni, infestate dalle erbacce. Si applica eziandio quando si vuole, con lavori profondi
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Riassunto. I lavori sono necessari a rendere il terreno soffice, e netto dalle male piante. Meglio, e più profondamente, si smuove il terreno, e più
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sostanze, e in quantità diversa dalle altre. Così il grano, e la segala, non arriverebbero a maturità in un terreno che manchi di fosfati, di
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tettoia, anche di paglia, per riparar il concime dagli ardori del sole che lo essicano, e dalle pioggie che lo dilavano. Per lo meno sia ombreggiato
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successivi raccolti gli tolgono. Perchè la restituzione fosse completa, bisognerebbe che tutte le materie, succhiate dalle piante nella terra, fossero a
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contiene. Si adopera in diversi modi: tale e quale si estrae dalle fogne; stemprato nell'acqua; ridotto in polvere; o impastato con l'argilla. 2. Ma quasi
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lana, i residui delle concerie, e dei lanifizi, sono concimi efficacissimi. La carne degli animali morti, separata dalle ossa, e tagliuzzata, si può
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questa, con le barboline delle sue radici, le succhia. 2. Ma l'umore succhiato dalle radici è troppo acquoso, e quindi non ancora proprio alla nutrizione
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Riassunto. Hai cominciato lo studio dell'agricoltura dalle piante, le quali sono appunto lo scopo della coltivazione delle terre. Esaminasti dapprima
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all'ardore del sole; il sudore ci rinfresca, e ci fa sopportare l'alto calore di quelle giornate. Così le piante, se non possono succhiare acqua dalle
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bestiame, ai bisogni delle varie industrie; e cacciò via le inutili dalle terre che imprese a coltivare. DOMANDE: 1. Quante e quali piante Dio ha
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sciolto e leggero, o tenace e compatto, o asciutto, od umido. Queste buone, o cattive qualità, il terreno le riceve dalle materie che lo formano, e
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avanzi di materie animali e vegetali scomposte, e lasciate nel terreno dalle piante che vi si coltivano, e dai concimi che vi furono applicati
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7. Terreni vegetali. 1. Si dà questo nome alle terre di landa, di torbiera e di palude, le quali sono ricche di terriccio, formato dalle spoglie dei
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: ora comincia l'opera tua, come coltivatore. Dalle piante, che affidi al terreno, tu vuoi ricavare i maggiori, e i migliori prodotti. Che cosa hai da
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proviene da sortumi nel terreno, o scola dalle terre sovrastanti; in tutti questi casi un risanamento compiuto, e durevole, si ottiene solamente
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e profondi quant'è necessario, e tenuti sempre sgombri dalla terra che smotta, e dalle erbe palustri che li invadono. 2.Tuttavia i fossi aperti
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coltivazione. Quindi tu vedi che dalle piante addomesticate egli ottiene frutti più saporiti, e più grossi, fiori più smaglianti, foglie più larghe, e
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di un fondo. Se si volgessero all'irrigazione i molti fiumi, e torrenti che discendono dagli Apennini e dalle Alpi, e dai monti delle nostre isole, se
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1. Struttura delle piante: Radice. 1. Il buon coltivatore comincia il suo studio dalle piante: prima osserva come esse vivono; poi nota quel che loro
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compagni miei di studii e di vita, quanti, ohimè! disparvero al principio della via! Quanti furono divisi per sempre dalle private e pubbliche vicende
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mantiene in casa e fuori; dal mangiare buono, sufficiente, ed economico che allestisce alla famiglia; dalla biancheria, e dalle stoffe che sa comprare
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l'appetito non manca, esse credono che qualunque cibo sia buono a saziarlo; e non studiano il modo di trarre buon partito dalle vivande che hanno in casa
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avara. A stento si giunge alla primavera. Il bestiame che dalle fatiche estive si sarebbe rifatto col riposo invernale, scarsamente nutrito, invece di
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ampiezza, e tu stessa lo coltiverai nelle ore di libertà. I lavori dell'orto ti saranno un sollievo dalle cure domestiche. S'intende che gli uomini ti
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, e piantare tutto in file: così risparmi tempo, e fatica a nettare l'orto dalle malerbe. Per far bene il lavoro, tendi una funicella, e con la punta
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essere una brava fanciulla. Ma un po' di buona creanza è necessaria a tutti, per farsi voler bene dalle persone con cui si tratta. Chi ha maniere incivili
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proprie mani; Se lascia la casa, per correre dalle comari del vicinato a menar con esse la lingua sul conto del prossimo; Se si mangia di nascosto i
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4.Le case campagnuole. La casa è il luogo di riposo dalle fatiche, e il nido della famiglia. Deve quindi essere un luogo sano, arioso, allegro, dove
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quasi prive d'aria, e di luce. Il bestiame vi è stipato; l'aria vi è guasta dalle esalazioni degli animali, e dei loro escrementi, e non si rinnova; anzi
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dalle prime ore del mattino, uomini, donne, ragazzi, tutti sono in moto. Chi ripulisce e mette a posto gli arnesi campestri; chi spazza l'aia, e la
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vergogna, sono gli abiti pieni di lordure, e scuciti. Un po' di sapone per pulirli dalle macchie, un po' di refe, e un ago, per rimendarli, non costano un
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villani, e carrettieri, ferocemente brutali. Talvolta si vede un cavallo vecchio, macilento, sfinito dalle fatiche, e dal digiuno, trascinare un
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cosa, per levarsi quel peso dalle spalle il più presto possibile.
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riempiti dalle fate e contenenti frotte miracolose, specialmente se qualche fronda verde si intrecciava fra il rosso. Oggi dalla casa di Mario una donna
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pensare che l'acqua del ruscello che essi bevono facendo conca dalle mani, è spesso ancor quella in cui, poco più su, una massaia sciacquava i suoi panni
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dottore. È andata a porre un uovo lessato nella spaccatura di una quercia abitata dalle formiche; quando le formiche avranno mangiato l'uovo, pensa la
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; appena appena dalle stalle giungono i soffi profondi dei buoi, il battere degli zoccoli dei cavalli e il rumore delle catene smosse. Per l'aria si
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scrivi; guarda di non intingere le dita nel calamaio. - Ma sì; dalle finestre socchiuse il sole che entra par sempre che abbagli e fa chiudere gli
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IL FABBRO Nei giorni di vacanza, ora che campi riposano velati dalle prime nebbie, Mario va giù alla gora, da Giacomo, il fabbro. Ogni volta che
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poitrai vedere la luce, i fiori, un magnifico giardino illuminato dalle stelle dove giocano tanti bambini buoni come te. Lì troverai tutto ciò che
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LA NONNINA Quanto bene vogliono Nanni e Gigetto alla loro nonna! Non si allontanerebbero mai dalle sue gonne. E vecchia, tutta bianca, e la testa e
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bambine, dalle più piccole ed irrequiete alle più grandicelle. Ecco giunge il Direttore accompagnato dal portabandiera. I tre colori in mezzo al cortile
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nere. Sono gli occhi e le ciglia della mamma. Una volta ho veduto mia sorella piangere (una volta sola!) e grosse perle le cadevano dalle pupille sulle
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può beccare la mollica becca la cresta al compagno vicino. C'è anche la conigliera, con due paia di conigli dalle orecchie lunghe e dagli occhi rossi
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compagno di ritorno dalle lezioni, con la cartella dei libri sotto il braccio, non lo compiangeva, nè lo beffava. Diceva solamente: - Se mio padre mi ci
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loro misure, avevano disposto l'ordine dei lavori di livellamento, avevano indicate le cave dalle quali si sarebbe estratta La pietra. In luogo
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