fatta dal nemico ed avvertirono Boka: — Hai visto la fossa? — L'ho vista. — Chi l'ha fatta? — Giovanni, stamane, su mio ordine. — A che serve? — A
perchè mai fosse andato dal cecoslovacco. Per questo Nemeciech, ottenuta la parola, si limitò a dire: — Tante grazie, signor presidente, ma terrò il
levò un grande mormorio. — Perchè ci chiama? — Perchè restiamo qui? — Che cosa si vorrà da noi? Quelli che erano stati chiamati dal professore
finestrina e dalla finestrina sporgeva un trogolo di legno. Quando il carro si fermava davanti alla finestrina, di colpo dal trogolo cominciavano a
unanime al generalissimo Giovanni Boka per aver guidata la battaglia di ieri come un condottiero di quelli citati dal libro di storia e in segno di
parola si strozzò in bocca al biondino. Anche Franco Ats era un ragazzo forte, anzi correva voce che l'avessero espulso dal liceo. Ma aveva negli
tutti ormai sapevano già. Anzi in seno alla Società dello Stucco s'era formata una corrente che intendeva fosse cancellato il nome di Nemeciech dal
momento, alle tredici meno un quarto, dal cortile della casa vicina venne improvviso il suono d'un organetto: e tutta la serietà scomparve per
forze aprirai tu la porticina di via Pal e questa truppa è incaricata di scacciare i ragazzi dal campo. Se essi volessero riparare tra le cataste di
lontano dal malato e lo fecero con cautela, senza fracasso. E se i tappeti fossero stati capaci di stupirsi, si sarebbero stupiti molto dal fatto di
volevano sapere quel che fosse accaduto di Ghereb. Ma Boka non era un ragazzo che si possa facilmente distrarre dal proprio piano. Egli non voleva
l'entusiasmo proruppe frenetico. Sventolavano i fazzoletti, i berretti volavano in aria. Nemeciech si tolse dal collo la sciarpa rossa e gridò con voce
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, ma liberaci dal male. Così sia».
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e forse andavano ad accamparsi non lontano dal paesino. Mario si sentì tutto commosso: ecco, si avvicinano con le loro divise giallo-verdi, col loro
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poter muoversi dal posto ov'è caduto, anzi, a mano a mano si dimena per salvarsi, affonda adagio adagio nel fango. Ora sì, Sèrafo e Mario han paura
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sudore deve essere tolto dal nostro corpo, perchè contiene dei veleni che possono farei male se li riassorbiamo. È necessario lavarci spesso
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rispondergli secco: - Se tu fossi stanco dal lavoro, dormiresti anche sui pruni. - Gigione capì l'antifona e, senza proferir parola, continuò la sua strada.
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dal terreno tante piccole teste di gigante che diventano grandi ogni giorno di più. Il povero contadino si chiuse in casa con la moglie e il figlio
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portato all'oste. Ma quando la castagna uscì dal riccio, il contadino la raccolse nei sacchi e la tenne per sè, ringraziando il Signore di avergli
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, battuta dal sole; e dalle piante, bianche esse pure di polvere, giunge un monotono stridìo di cicale.
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LA SAGRA DI VILLA CASTELLI Che tintinnare di campane a Villa Castelli! Da alcuni giorni il paesello è svegliato da vocette argentine che balzano dal
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d'aver mangiato poco. Se lavori di buon cuore non ti stanchi mai. Piglia sempre le cose dal lato buono.. Quando sei irritato conta sino a dieci prima di
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campi, talvolta anzi si incontran con lui. Ma è diverso trovarsi per la campagna dal trovarsi fra i banchi. Intanto la scuola è chiusa. A Mario pareva a
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può fare un vecchio cane, Mario si levava dal capo il berretto e mostrava di tirarlo al suo amico. A un tratto «Moschino» riuscì ad addentare ciò che
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per aumentare la fiamma, attizza il carbone sotto la gran cappa di zinco, per mettere sul fuoco il ferro ad arroventarsi. Quando questo è ammollito dal
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sfrondano; appena appena si vedono ancora tralci di rovi bruciati dal sole estivo e bacche rosse di biancospino. Però qualche macchia verde tuttora viva
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affumicato, con un vecchio camino che il più delle volte non tira. E di sopra? Ecco un altro stanzone dove s'intravvedono i letti; dal pavimento sale
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piccolo paese, dalla matrigna alla fruttivendola, dal mugnaio al padrone di casa, dal sagrestano al lampionaio, tutti avevano da dire qualche cosa contro
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croce. Intanto scendevano dal cielo a gruppi gli angioli e baciavano la terra ancora sparsa del sangue del Redentore. In cima al Calvario la Madonna
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per finire, qualche bambino mette una rozza maschera di cartone rosato acquistata dal merciaio che ne ha provviste alcune per l'occasione. Gli altri si
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. Intanto dal focolare viene un odorino buono che mette appetito ed egli già pensa con gioia alla saporita minestra che l'aspetta e che'egli mangerà
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trattiene i bambini dal fargli del male.
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dal toccare e che gli uomini arrotano con la cote e adoperano con gesto largo e sicuro. Alle pareti pendono pure i crivelli per stacciare i semi o la
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guidavano al mercato i buoi pacifici, le mucche mansuete e, talvolta, accompagnate dal loro vitellino. Mario stava attento che nessuno di quegli animali
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bambine, dalle più piccole ed irrequiete alle più grandicelle. Ecco giunge il Direttore accompagnato dal portabandiera. I tre colori in mezzo al cortile
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I MIEI AMICI DI VILLA CASTELLI LETTURE PER LE SCUOLE ELEMENTARI RURALI Classe Seconda BEMPORAD E F FIRENZE 1929 - Approvato dal Ministero della
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verde argenteo del tuo cielo. Dove tu stendi l'eccitata luce delle tue prospettive, ivi t'innalzo, dal mio segreto fremito, l'offerta di questo breve