Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Fisiologia del piacere

170194
Mantegazza, Paolo 29 occorrenze
  • 1954
  • Bietti
  • Milano
  • Paraletteratura - Divulgazione
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- 1945 A MIA MADRE OFFRO QUESTA SPIGA DEL CAMPO DA LEI CON TANTO AMORE COLTIVATO

nasce da un sentimento che ne' suoi gradi minori è molto indeterminato. Nella prima età manca la capacità di una profonda riflessione, e la nostra

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pressantemente per una stretta porticina, fanno nascere un tale scompiglio in tutte le nostre facoltà, da indurci in uno stato di vera frenesia. A parità

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cosa che non è sua. In qualche raro caso però il furto riesce piacevole anche nelle prime prove, perchè soddisfa un bisogno patologico che nasce da un

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guardare cogli occhi lacrimosi un uomo che soffre. Tale affetto nelle sue forme meno nobili ci porge piaceri quasi puri da ogni tristezza, e coloriti

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. Un uomo generoso trova infine in un amico egoista un vuoto da riempire, un idolo da adorare, un altare su cui ardere i suoi incensi, rimasti da

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La fisonomia delle gioie dell'amicizia presenta tutte le immagini che si osservano in tutti i piaceri sociali, ma ravvivate da tinte più intense

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se stesso (Gioia rarissima, e della quale non si è potuto procurare, dopo infaticabili ricerche, che un solo esemplare e proveniente da una donna). N

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L'allattamento, non accompagnato da qualche malattia che lo renda doloroso, è pur sempre fecondo di gioie vivissime. In esso il piacere è costituito

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congiunti, più o meno lontani. L'affetto che lega i congiunti fra loro, quando non è ravvivato dalla stima, dalla gratitudine, dall'amicizia e da qualunque

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della sera dopo una calda giornata, l'agitare un ventaglio, l'esporsi alla finestra o all'aria libera nell'uscire da una camera calda, ci arrecano

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primitivo, e derivava soltanto da un errore di quantità o di forma. L'affetto era buono nella sua essenza, ma deforme nella sua attuazione. Così abbiamo

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. Ma quando siamo vivi e desti riceviamo da ogni parte del corpo una sensazione che risulta dalla sua esistenza, e che, modificata dal suo modo di

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accompagnato da piacere. Piacevoli sono invece i momenti che lo precedono, quando le idee cominciano a confondersi e il lume dell'intelletto si va a poco a poco

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, non potremmo confortarci di un prolungato sbadiglio. L'apparato gastro-enterico non ci piaceri intensi che quando comunica col mondo esterno

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assomigliare il ridicolo a un solletico dell'intelletto e del sentimento, il quale stuzzica improvvisamente varie facoltà in modo da farne nascere

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forza da procurarci un piacere col solo diminuire o cessare. Gli strazi che si possono soffrire nei lavori intellettuali provengono quasi tutti dalle

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fermarci più a lungo nelle regioni che abbiamo impreso a studiare. Ma ora, prima di prendere commiato da voi, vi farò ammirare per un istante la

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, a sinistra; e qui è veramente meraviglioso l'osservare come nello spazio da poche linee possa contenersi tutta l'immensa varietà delle passioni

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piacere abnormale del tatto specifico e generale può provenire o da una condizione particolare congenita del centro cerebrale o dei nervi tattili, oppure da

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altro che uno stato di sodisfazione, di compiacimento ed anche di godimento, procuratoci da una impressione esterna o da un eccitamento interiore

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venerei appartengono indirettamente anche le gioie che si hanno da immagini lascive, dalla lettura di alcuni libri, dal conversare sopra alcuni

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L'uomo può abusare di se stesso, traendo piaceri da organi che la natura non ha ancora chiamati all'azione o che ha già condannati al riposo. Le

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la temperatura d'una vivanda può quasi da sola produrre un piacere. A questo proposito, si nota una legge fisiologica molto interessante. Nelle

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, come avviene quando si mangiano le uova di alcuni pesci. La compage mollemente fibrosa ci del pari sensazioni piacevoli, ciò che si prova

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questo riguardo eccezioni numerose. I sapori fondamentali che sono più diffusi nelle sostanze alimentari, e che possono da soli produrre piaceri

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sentimenti, che possono essere ispirati da queste sensazioni. I piaceri puri della vista hanno espressioni molto semplici. Quando un oggetto ci interessa

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e mostruosi, o ha una speciale predilezione per gli ornamenti più barocchi e di pessimo gusto, o per le immagini di qualche imbrattatele che si

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Un oggetto da noi mai veduto giunge ad eccitare la nostra curiosità: dovrebbe essere assai ributtante o contrario alle leggi del bello, perchè il

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Come presentarmi in società

200109
Erminia Vescovi 11 occorrenze
  • 1954
  • Brescia
  • Vannini
  • paraletteratura-galateo
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1. - Non vi può esser maggior simpatia di quella di se medesimi. 2. - Non lasciarti indurre da lusinghe a far cose che non siano pel tuo meglio. 3

d'aspettarsi di essere ben visto, gradito, apprezzato. Chi, seguendo le norme da noi sin qui indicate, cerca di procurar agli altri tutto il piacere

altre vie, e migliori, le si aprirebbero; possiede però una cultura discreta, parla generalmente due o tre lingue. Soprattutto quel che si richiede da

ormai parlare da sè!... e dovrebbe anche capire da sè quello che fa. Tuttavia, gravi legami li legano al figlioccio; di questi però si parlerà ad

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Alle norme qui date sul contegno da tenersi in Chiesa è opportuno aggiungere qualche avvertenza riguardo agli ecclesiastici. Fin dai suoi tempi il

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Le feste da ballo presentano una serie di immensa varietà e crescente importanza, a cominciar dai così detti quattro salti in famiglia, giungendo

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La parola servo non è più intesa ora, grazie a Dio, nel senso antico: il servus era allora lo schiavo e molta acqua è passata sotto i ponti, da quel

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L'invito a una festa da ballo deve essere fatto quindici giorni prima; quello a un tè pomeridiano o a un trattenimento serale almeno una settimana

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povero non dovrà mai fare un dono così fastoso da lasciar credere che non abbia potuto pagarlo, oppure gli sia costato pesanti sacrifici. Riguardo alle

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perfino interessanti e istruttivi. Ma non sono esenti da qualche pericolo. Il cosidetto gioco della berlina, quello dei segreti, le domande e risposte

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speciale verso gli ecclesiastici, che ci venne suggerito da egregia persona. Grazie a questo e a chi ancora avesse utili osservazioni da farci. Quando un

Pagina premessa

«Corriere dei Piccoli» 41, Anno XLIV (10 Ottobre 1954)

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AA. VV. 10 occorrenze

Pentolino siede in quella graziosa navicella. Gelsomin con compiacenza il segnale. “Via! Partenza”

Il signor Bonaventura ricco ormai da far paura viene preso di passione per la televisione.

Senza perdere un istante da un esperto negoziante va a comprare un apparecchio che, si sa, costi parecchio.

Su una tenda di velluto un “a fondo” risoluto... ma un acuto urlo selvaggio viene fuori dal tendaggio.

L a famiglia Doggidì - non stupitevi - è così: l’automobile è una vera ossession, da mane a sera.

Il vicin lo vede in pianto, gli un soldo impietosito. Bilbobul s’allegra tanto che già tocca il ciel col dito.

Balza in piedi anch’ei e si a picchiar di qua e di là e sul muso al negoziante centra un destro massacrante.

vento in poppa... - Taci, Sancio, ché sei troppo crudo di cose di cavalleria... Sono giganti, ti dico, è quanto basta: ora osserva, e avrai tutto da

Ciò detto, il cavaliere di sprone a Ronzinante - che, al suo solito, era sopra pensiero - e parte in gran furia contro i mulini, con tanto di

Crasc!... Lo scontro si risolve in un amen; giacché un braccio del gigante - ossia un’ala del mulino, mossa in quell’istante da una gagliarda ventata

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