“Come, come?... A me le carte: voi tiratevi da parte. Voglio far da solo, bello, sontuosissimo un castello”.
Il meschino si salva a stento da quel bagno violento.
Che sparpaglia da ogni parte - figuratevi! - le carte fra lo scorno ed il dispetto del minuscolo architetto.
che dà mano alla sua spada minacciando risoluto di distrugger la contrada. (S’odon grida: “Aiuto! Aiuto!”).
Sorge infatti, a poco a poco, sopra il tavolo da giuoco (bravo è Cucco per davvero) un magnifico maniero.
“Ancor brillino le strade della luce, che le invade!” Dà il suo aiuto, pien di fede, Mimmo, come qui si vede.