Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Galateo ad uso dei giovietti

183842
Matteo Gatta 24 occorrenze
  • 1877
  • Paolo Carrara
  • Milano
  • paraletteratura-galateo
  • UNICT
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quelle regole d' urbanità che devono servirci d' indirizzo e di guida nel sociale consorzio. E in vero il vocabolo civiltà è assai proprio e calza a

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quali non abbiamo legami di famigliarità o d' amicizia, il cappello si tiene sempre in mano. Più avanti poi vedremo i cam biamenti che la moda

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' avidità di guadagno che facilmente s' insinua, a loro insaputa, nei giovinetti ; la soddisfazione del vincere vuol essere posta nell' idea d' aver

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fare atto che torni spiacevole ad alcuno ; la pulitezza all' incontro, la quale si espande in dimostrazioni di riverenza, di amicizia, d' affettuosa

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leggendo, o vi pongono su il pugno, o lo fanno scomparire colla destrezza d' un giuocatore di bussolotti, per poi tirarlo in luce e spiegarlo al al momento

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dei suoi guai: e il vero amico li ascolterà senza proferire parola. V' è un silenzio eloquente ed efficace assai più d' un elaborato discorso. Alle

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indulgenti il poco desiderabile nome d' uomo singolare, di originale nel senso che volgarmente suolsi attribuire a questa parola. Le persone poi che giudicano

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notizie a quelli che le desiderano; ma più riprovevole ancora l' accidia di quei malcreati che fanno aspettare lunga pezza anche la miseria d' una

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torbido letargo dell' oppio ed il delirio snervante dell' hatschiche? La nostra donna, chiamata a sublimi ufficii, vorrà imitare la donna d' Oriente

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casa. All'incontro bisogna spogliarsi del soprabito d'inverno, quale che sia e qual nome s'abbia, prima d' entrare nel salotto o nel gabinetto o nella

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, l'esercizio, l'accomunarsi degli interessi e delle relazioni tra le varie parti d' Italia devono condurre indubitatamente a codesto risultato. Vi sono molti

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dispiacere, forse offesa a un onest'uomo che, secondo il suo modo di vedere, mi dice: « Io sono tuo amico ? » Sarebbe proprio peccare d' inciviltà e

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vuol sforzarsi di parlare la nostra, sia per impratichirsene con un po' d' esercizio, sia per mostrare che qualche cosa ne sa: e allora noi dobbiamo

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peggio: badate che in quei preparati d' oltremonte non di rado si trovano ingredienti dannosi alla salute; che i colori e gli odori non sono sempre di

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, di gingilli, di spilloni, di cianfrusaglie d' ogni sorta in guisa da parere una bacheca ambulante. Correreste pericolo d'essere posti a fascio colla

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l'assetto della gonna, dei veli, della mantiglia, l' ornamento di qualche semplice vezzo, la felice disposizione d' un nastro, d' un fiore, la giusta

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venuta d'oltremonte che, invece d' aggiungere grazia alla persona, le scemi anche quella che naturalmente possiede. Così, a mo' d'esempio

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scuola ; a quattordici è alla vigilia d' essere sposa. L' amico di casa, il parente che ha compiuto un lungo viaggio, al suo ritorno rimane, come

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acuto d' un fiore o d' una essenza odorosa torna di grave incomodo, specialmente in un piccolo stanzino o in un salotto molto affollato; e non è raro il

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schiera maschile e femminile: ma talfiata, a seconda del bisogno, rivolge speciali ammonimenti a questa o a quella, cogliendo sempre l'occasione d

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senso penoso di turbamento e di afflizione la ricordanza d' ingrate vicende. È dunque atto inurbano il domandare a persona vestita a lutto chi le sia

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segreto di un sussidio ricevuto da quell'indigenza che ha bisogno di nascondere i suoi cenci sotto le apparenze d' una miglior condizione. Vi sono atti

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modo che ne senta il gorgoglio; nè divorate, come suol dirsi, a quattro ganasce, con pericolo anche di offrir l'apparenza d' uomo che affoghi e di

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pio ricovero, d' un istituto di beneficenza? E la buona signora in pochi giorni spaccia tutte le polizze che a quest'uopo le vennero affidate. Diciamo

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