canto lo sviluppo interiore dello spirito umano per cui alle origini della cultura anticipano e preponderano la fantasia, il sentimento, la potenza
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correnti parallele, l'una favorevole, l'altra sinistra; risentendone a fondo tutta la cultura, non escluse le scienze e discipline sociali.
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scientifico; — e un mezzo di cultura generale, la quale si avvantaggia egualmente delle esperienze accumulate dei fatti e delle tradizioni storiche delle idee
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Qui un cenno storico sulla scienza economica (in relazione alle condizioni sociali-civili ed alla cultura di ogni momento storico) sotto forma di
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in relazione alle vicende della cultura generale e in ispecie delle scienze filosofiche, che di momento in momento la informano e signoreggiano.
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Tale periodo abbraccia: la cultura pagana orientale dalle origini, e quella greco-romana, nonché la cultura cristiana fino al cadere del medio evo
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rimane una confutazione positiva del materialismo storico, che dalla ricchezza vorrebbe far formalmente scaturire anche i fulgori della cultura.
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Nella cultura pagana orientale, racchiudente nel suo ciclo quella dell'Asia centrale e anteriore, cui si congiunge per intimo nesso storico quella
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relazione alla natura ed ai fini dell'intelletto e della volontà, ossia la loro cultura:— estetica,mediante la formazione progressiva dell'ideale e del
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mezzo ad una fioritura letteraria la più varia e smagliante. Né soltanto nella cultura sanscrita dell'India, colle sue scuole filosofiche millenarie
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Stati per lo più democratici e un fomite di corruzione morale dinanzi agl'ideali civili di una multiforme e insuperata cultura. E così, mentre questa
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intellettuale nella civiltà, come i greci, o della propria fatidica vocazione al dominio del mondo, come i romani. La cultura classica è satura di questi
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Origini. ‒ Colla agonia protratta di Roma e infine colla disperazione dell'impero di occidente (476 d. Cr.) si esaurisce il ciclo della cultura
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perfezione; e trasferendo il suo centro irradiatore ad occidente nel cuore storico della cultura ellenico-latina, verso cui ormai gravitavano da lungo
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intensificano la cultura, con ogni metodo contrattuale dall'enfiteusi fino alla mezzadria e tecnico-agronomico dai primi dissodamenti alla irrigazione
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Comuni industriosi e mercantili, accoppiandosi alla cultura teologica e filosofica degli ecclesiastici, dovea in proporzione ridestare anche il
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Precursori di questa cultura (anche economica) ne erano già stati i santi Padri, Ignazio, Policarpo, Giustino, Tertulliano, Origine, ecc. (I - III
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, stemperò ogni virtù di costruzione scientifica originale. Tale fu il fatto del rinascimento ella cultura classica, seguito dalla riforma protestante,che
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che lo stato della cultura, aiutato dagli avvenimenti storico-civili, convergesse ad insinuare e ribadire nelle menti questi tre indispensabili
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quegli effetti sociali già preparati dalla cultura dell'antecedente periodo, a cui (nel riflesso economico) aveva contribuito pur anco la scuola di A
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Questo concetto complesso trasmise alla sua volta in tutta la cultura e nella stessa economia il triplice criterio: — che la virtù direttiva
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spiritualismo nella cultura filosofica-religiosa.
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Conclusione sulla storia dottrinale. ‒ Da questa sintesi di storia della scienza economica nei suoi grandi periodi, (dell'antica cultura classica
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pubblica dei grandi veri filosofici e religiosi, è d'uopo pronunciare che la perfezione della scienza economica è collegata al trionfo della cultura
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del compito lo comporti) di ricollegare in esso le teorie economiche con taluni indirizzi più accettevoli e sicuri dell'odierna cultura;i quali, senza
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, la potenza politica, l'educazione dell'animo, la gentilezza dei costumi, la cultura intellettuale, la pubblica igiene, la beneficenza, che più? La
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di mezzo materiale,la cui utilità è inerente alla materia;donde la ricchezza rimane distinta dai beni immateriali (morali), come la cultura
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duraturi dell'avvenire; — ai bisogni di semplice conservazione (di esistenza) quelli di perfezionamento (di cultura).
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, che è figlia di educazione e di cultura;grandi fattori storici codesti, che vanno a suo luogo considerati, ma che frattanto ci abilitano a pronunciare
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svolgendosi in proporzione della potenza psichica (mentale ed etica) dei popoli, si avvantaggia non solo della educazione e cultura in generale, ma in
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Fra tanto incalzare, urtarsi, elidersi di scuole e direzioni molteplici ed opposte, tre sembrano i progressi reali della cultura moderna (come ci
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bastevolmente progredito) di nazione e di cultura offrono anche popoli nomadi; come gli ebrei vaganti nel deserto, le tribù patriarcali dei re pastori
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2. Soltanto in popolazioni barbare o di mediocre cultura, nel fatto della procreazione domina l'istinto fisiologico; ivi la natalità è elevatissima
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cinesi e gli indiani. Altre, che già toccarono alti fastigi della cultura e della ricchezza, a un certo punto si arrestarono nella loro demografica
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. Trattasi, in altre parole, della cultura dei popoli procedente verso il conseguimento e l'attuazione del bello,del vero,del buono;cultura, la quale pur segue
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influisce bensì su le modalità accidentali e sul grado di avanzamento della cultura dei popoli; ma questa nei procedimenti caratteristici e definitivi
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Ciò è conforme alle esigenze del progresso della cultura d'oggi tempo, in particolare della cultura presente. Un aspetto singolo della scienza non si
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convivenza, la vita religiosa etica, la cultura, l'ordine giuridico-politico, — e i fini economici materiali,l'acquisto dei mezzi utili della
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di classi civili, morali, economiche in ispecie di quelle più intraprendenti; — una maggiore elevatezza e intensità di vita spirituale e di cultura
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forza unificatrice della sovranità politica,e questa per anticipata cultura intellettuale e morale si trova sorretta da poderose classi sacerdotali e di
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destinata a crescere d' efficacia mercé la cultura e la ricchezza, — venne a dispiegare storicamente, comunque in via transitoria, funzioni politiche anco
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Ciò era il riflesso di quella cultura orientale,risalente da 2 a 5000 anni a. Cr., che già vedemmo meravigliosa nei riguardi religiosi, filosofici
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società (può esistere e non esistere indifferentemente una compagnia di commercio o una società di cultura).
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sociale». Di qui la cultura di un popolo che è «la compartecipazione di esso ad un comune patrimonio acquisito di idee», quasi primo tessuto
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Mercé questi fattori di cultura, di religione e di storia civile, accanto alla coscienza della personaindivdua si educa e cresce la coscienza della
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La crisi è apparente, perché molto si è trasformato in questi 14 anni — e specialmente dal 1898 in poi — di cultura, di mentalità; ci siamo
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A questo, e per questo valgono le nostre associazioni; stampa — formazione di caratteri, di coscienze, di uomini istruzione e cultura del popolo. E
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fu pubblicata in volume (Roma, Società Naz. di Cultura, 1906, L. 0,60).
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cultura e la democrazia, si occuperanno, secondo la loro coscienza ed i loro mezzi, anche della conservazione e del risveglio dello spirito religioso, e
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La critica del movimento clericale in Italia, dopo l'unificazione di questa, è stata già fatta Cultura Sociale,1898-1906, passim. e noi non possiamo
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