L'evoluzione
I documenti di cui dispone lo storiografo della evoluzione sono di due ordini: quelli che può ricavare dalle osservazioni dello stato attuale del
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un rudimento di coda. Si potrebbero portare moltissimi altri esempi di rudimenti di organi la cui presenza sarebbe inesplicabile se non interpretata
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è probabile che i loro resti siano stati trasformati e resi irriconoscibili dalle vicende geologiche, cui questi terreni andarono soggetti durante la
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miliardo di anni in cui riconosciamo poche tracce di vita, subitamente osserviamo una sorta di esplosione: in breve tempo compaiono praticamente
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resi anche più interessanti se per ogni tappa della storia evolutiva si descrivessero anche le condizioni geografiche e ambientali in cui vissero gli
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Si può assistere, attraverso testimonianze spesso impressionanti, a fenomeni grandiosi, di cui i più importanti
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cui al Creatore piaccia di distruggerlo. È questa la concezione tradizionale, che si trova, credo, in molte cosmogonie di popoli primitivi. Per lungo
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, relativamente perfetto per quello scopo. Un batterio, un’ameba, sono organismi bene adatti a sfruttare ambienti in cui non sarebbe pensabile potessero
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famiglia, i Celacantidi, di cui si conoscevano soltanto resti fossili del Triassico, e che si credeva estinta da 180 milioni di anni. Anche il gruppo
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Carlo Linneo, nato nel 1707 a Råshult in Svezia, e morto nel 1778 a Uppsala, nella cui Università fu professore, fu un uomo di grandissimo talento e
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modi possibili, nonché la capacità di dare origine ai caratteri di cui sono i rappresentanti.
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Il quale poteva ormai essere posto in termini, non già di caratteri più o meno vagamente definibili, e di cui non si conosceva il modo di
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Vero è che, nelle condizioni abituali in cui vive una specie, quasi tutte le mutazioni che compaiono sono sfavorevoli rispetto ai caratteri
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Questo della poliploidia - che certamente ha avuto grande importanza nella formazione delle specie dei grani (genere Triticum, in cui si hanno specie
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può esprimere con l’indice di Nei) può dare una informazione sul tempo in cui le specie si sono differenziate e hanno cominciato a subire una
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Alcuni genetisti ritengono che le presunte mutazioni «sistemiche» cui abbiamo accennato a p. 200, siano variazioni che intervengono in questa parte
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Valga a dimostrarlo la citazione di alcuni brani della lucida e penetrante recensione con cui A. Giardina«Rassegna delle scienze biologiche», 1923
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il volume in cui D. Rosa (1919) espose la teoria da lui denominata dell’Ologenesi.
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’attività estranea da cui essa dipende. Il Rosa medesimo non può non convenirne. Così egli dice: «A chi volesse sostenere che la costituzione del
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dalla costituzione genetica, ma cui è concesso un grado abbastanza ampio d’indeterminatezza, d’imprevedibilità. Possiamo essere praticamente certi
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Anche più complesso è il problema della costituzione dei veri e propri organismi in cui vi è una associazione fra acidi nucleici, ai quali è affidato
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È questo il tempo in cui cominciano a farsi strada i dubbi sulla legittimità del finalismo, dell’armonia prestabilita ammessa da Aristotele, e
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cui ne seguirono poi molti altri, furono considerati dal Boucher come testimonianza del fatto che l’uomo è vissuto accanto ad «animali antidiluviani».
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parte da uno stadio in cui non v’ha dubbio che possa parlarsi di genere Homo nel senso zoologico. La seconda, andando a ritroso, è quella rappresentata
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Il genere Ramapithecus del Miocene dei monti Siwalik situati in India, ai piedi dell’Himalaya, di cui si conosce un osso mascellare incompleto (G. E
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L’avventura di questo bipede singolare, alla cui specie noi apparteniamo, è stata finora brevissima, relativamente alla scala geologica: cento
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La scienza consiste invece in uno sviluppo di idee, di teorie, il cui primo scopo è cercare di spiegare il mondo in cui viviamo e i suoi fenomeni. E
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(1796) e altre successive (1717-99) in cui combatté, a gran torto, la nuova chimica e la scuola del Lavoisier. Sono opere informate a concezioni
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Può esservi nella storia naturale una considerazione più importante e a cui si debba dar maggiore peso che quella che ho sopra esposto?
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parti e nella sua organizzazione, modificazioni suscettibili di divenire molto notevoli che hanno dato luogo allo stato in cui oggi troviamo gli
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Per giungere a conoscere le vere cause di tante forme diverse e di tante differenti abitudini di cui gli animali che conosciamo ci offrono gli esempi
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E così via riferendo molti altri esempi, fra cui quello famoso della giraffa le cui altissime zampe anteriori e il collo sproporzionato sarebbero
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fluido sottile (fluido nervoso) nella parte stimolata, così che questa entra in uno stato di «orgasmo», a cui è dovuta la sua reazione. Vi è inoltre nel
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Se i lavori di anatomia comparata del Cuvier, i cui risultati principali abbiamo sopra ricordato, sono sommamente importanti per la teoria
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edizione fu fatta nel 1825, il cui titolo esatto è Ricerche sulle ossa fossili, in cui si stabiliscono i caratteri di numerosi animali, le cui specie sono
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Improvvisamente la buona società vittoriana - quella, per intenderci, in cui non era opportuno nominare le gambe, neanche quelle della tavola, quella
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Nel 1786 il dott. Erasmus Darwin, l’autore della Zoonomia e del poemetto sugli amori delle piante, cui abbiamo accennato in un capitolo precedente
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ci rivela la vera ragione per cui non divenne medico:
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, «detti mano al primo libro di appunti circa i fatti relativi all'Origine delle specie, argomento su cui avevo già lungamente riflettuto e a cui
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regolarmente, e che gli fornivano poi il materiale grezzo su cui elaborava le conclusioni generali.
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(1875). È del 1876 l’opera sugli Effetti della fecondazione incrociata e propria, in cui illustra - sono sue parole - i sistemi infiniti e meravigliosi
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Le conseguenze della interpretazione darwiniana sono formidabili, in tutti i campi del sapere, e anche nella sociologia. Cosa di cui Darwin
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particolare tipo di selezione da contrapporsi alla selezione naturale, ma piuttosto come uno dei modi con cui questa si realizza.
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Da alcuni anni egli frequentava casa Darwin, ed era stato fra i primi ad infiammarsi per la nuova teoria, di cui divenne, e rimase per tutta la vita
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Poco discosto c’era un altro gruppo di cui facevano parte l’abate Ranieri, l’abate Scavia, e lì, ad ogni mia dimostrazione, smorfie colla bocca
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fu accolto in Italia. Un contributo originale alle teorie evoluzionistiche fu recato da un italiano, Daniele Rosa, di cui riparleremo più oltre.
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L’antievoluzionismo (voglio dire l’antievoluzionismo su base scientifica, biologica) fu sostenuto da vari autori, fra cui ricordiamo R. Owen, St. G
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, documentato discorso in favore dell’evoluzionismo, dimostrando con garbati richiami la palese ignoranza del vescovo nella materia su cui aveva parlato
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Nel libro di Julian Huxley: Evolution: the modem synthesis, v’è un capitolo intitolato: L'eclisse del darwinismo (The eclipse of Darwinism) in cui
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La setta dei fundamentalists continua tuttora la sua campagna contro l’insegnamento dell’evoluzione perché contrasta con il racconto biblico di cui
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