sempre tanta di semola, e poi certi intrugli, certe composte di prugne e di mele, e tutte le cose che aveva cucinato e che avanzavano, le metteva in
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Lui niente. Lui alzava le spalle. Non gliene importava di me. Non gli andava mai bene niente delle cose che dicevo. Trovava sempre che dicevo
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nell'automobile, quando aveva i suoi appuntamenti di lavoro. Era una molto attiva, Topazia, faceva un mucchio di cose, nelle ore perse prendeva lezioni di russo
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Certe cose che pensa tua madre sono vere. È vero che ti ho sposato per i soldi. Anche per i soldi. Ero disposta a tutto. Lo sai?
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Io? mai. Mai nessuna. Io non sono capace di riflettere. Però penso che sarebbe giusto riflettere, prima di fare tutte le cose, ogni cosa. E invece
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Manolo? perché dici cosí, «quell'idiota»? perché devi sputare su tutte le cose della mia vita? Tu non lo conosci, Manolo! Non l'hai mai conosciuto!
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Però io ti proibisco di sputare cosí sulle cose mie!
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Come i ladri. Avete fatto le cose come i ladri. Per darmi un dolore. Per sembrare spregiudicati. Per disordine. Amore del disordine. Amore
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Sí. Perché credevo che vi sareste sposati in chiesa. Non potevo mica immaginare che avreste fatto le cose in quel modo, in furia, per darmi ancora
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Non te l'avevo ancora mai detto? Chissà quante cose ancora non ti ho detto. Non ce n'è stato il tempo. Ci conosciamo in fondo cosí poco! Ci siamo
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Se pensasse, sarebbe insopportabile. Penserebbe delle cose insopportabili. Invece non pensa niente, corre solo dietro a delle futilità. In fondo non
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