Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: cose

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valore di scambio è la stima delle  cose  all'intento di permutarle (concambiarle) con altre da parte
di valore). Questo giudizio di comparazione fra le  cose  genera l'altro di permutabilita; sicché il valore, perciò
di cambio, può egualmente definirsi: attitudine di più  cose  a permutarsi reciprocamente,o ancora, capacità di una cosa
ancora, capacità di una cosa di acquistare altre  cose  nel cambio.Tale stima umana cadendo prossimamente sopra più
nel cambio.Tale stima umana cadendo prossimamente sopra più  cose  esterne materiali (oggetti) comparate fra loro, e solo
o intenzione: — o immediatamente, al fine di applicare le  cose  utili all'appagamento personale (di usarle), — o
al fine di ottenere con esse dai nostri simili altre  cose  utili (di concambiare). Di qui:
fra loro; e precisamente di una stima — fra l'utilità delle  cose  in relazione ai bisogni e quindi alle soddisfazioni umane
umane da un canto, — e la limitazione della utilità delle  cose  in relazione ai sacrifizi (negativi o positivi) umani
e gruppi in società, fra cui la permutazione delle  cose  interviene. Perciò, a pari sacrifizi per aver una ricchezza
nazione p. e. è ricca in ragione composta della quantità di  cose  utili possedute e del loro valore di scambio ossia della
perciò la sua ricchezza quando, rimanendo anco uguali le  cose  possedute, ne sia aumentato il valore, sicché vendendole
all'estero possa acquistare una quantità maggiore di  cose  in cambio. L'umanità è invece più ricca solo quando
più ricca solo quando possegga una maggiore quantità di  cose  utili al paragone di un momento anteriore.
la quale queste seguono di caso in caso quella stima delle  cose  in cui, nel giudizio della stessa persona produttrice e
valore di cambio,quale si esplica nelle permutazioni delle  cose  (utili e limitate) in società:
del valore in genere. ‒ Il valore delle  cose  è essenzialmente variabile.Quali le cause e l'ordine di
godimento che sperimenta l'uomo per l'applicazione delle  cose  ai propri fini. Si dice perciò che sono cresciute o
o scemano per l'uomo i godimenti finali, conseguiti colle  cose  materiali.
economico o beni economici si intende: l'insieme delle  cose  utili materiali accessibili alla attività umana
il concetto essenziale di valore (non si apprezzano  cose  inutili), ma perché a stima del sacrifizio si fa in
tal modo (deduzione importante) il concetto di valore delle  cose  risale al valore dei servigi umani onerosi rivolti a
produzione, dall'effetto utile che esse trasfondono nelle  cose  prodotte; e se cresce la quantità di utilità prodotta
‒ È l'esercizio delle facoltà umane dispiegato sulle  cose  materiali, per applicarle alle umane soddisfazioni (dei
si investe, cosicché la utilità, che trovasi nelle  cose  in forma per lo più latente o potenziale, ha d'uopo di una
Ciò premesso per l'economista: utilità è l'attitudine delle  cose  materiali a servire ai fini umani e quindi a soddisfare ai
scambio di  cose  si fa dietro un giudizio di equivalenza fra gli oggetti che
di questi oggetti, con tutta la serie indefinita delle  cose  permutabili con cui può essere paragonato. Se si adottasse
relativamente fisso si confrontassero i valori di tutte le  cose  e le rispettive loro variazioni, il computo di equivalenza
combina e le trasforma. Ma siccome queste hanno qualità di  cose  utili, cioè capacità potenziale di soddisfare agli umani
con cui si rende effettiva o si accresce la utilità delle  cose  materiali». L'attività produttiva èil fatto umano della
che, come nel valore in genere l'utilità delle  cose  è essenziale (chi darebbe pregio ad una cosa inutile?) e la
e la limitazione è accidentale sebbene integrante (vi hanno  cose  utilissime che non costano sacrifizi perché illimitate, p.
dalla natura irreformabile degli uomini e delle  cose  e integrato dall'osservazione esterna induttiva,preparando
statistico, il variare accidentale di quella stima delle  cose  permutabili, nella quale trovano equilibrio (instabile) la
o si deprime anche l'attività personale per usufruire le  cose  stesse; — se il valore di scambio si eleva, il consumo si
e scemare — o per alterazioni di valore inerenti alle  cose  concrete, p. e. per mutazione di domanda, offerta, costo e
d'uso.Siccome una stima della utilità e limitazione delle  cose  istituita dalla stessa persona (individuo, famiglia,
(individuo, famiglia, società) che intende procurarsi tali  cose  o beni da sé direttamente colla propria attività, al fine
fra i bisogni propri e i sacrifizi propri,per conseguire le  cose  utili; e perciò in esso i due elementi utilità e
e pubblici, che provvedono, conservano e adattano le  cose  utili al definitivo loro consumo o godimento. Tali: — le
con ogni verità scientifica definirsi: il complesso delle  cose  utili, materiali, permutabili.
verso gli operai e il patronato sovra di essi; tutte  cose  decisive anche sul normale e più efficace risultato del
Le industrie commerciali,che delle  cose  utili materiali si propongono di agevolare lo scambio.Tali:
Il valore sorge invece appena che la utilità inerente alle  cose  è limitata in quantità: — o perché è ristretto il numero
in quantità: — o perché è ristretto il numero delle  cose  od enti in cui essa è investita (le perle rare) — o perché
da altri due elementari, — l'uno intorno alla utilità delle  cose  materiali, in relazione al bisogno umano e quindi alle
 cose  utili, fornite dei tre caratteri di materialità,
all'intento fondamentale di procurarsi e usufruire le  cose  utili propriamente materiali (senza di che sarebbe una
e di operosità, che si estrinsechi e si obbiettivi nelle  cose  determinate, sì da indurne un vincolo estrinseco e
poiché né l'attività umana, né le attitudini delle  cose  tornano pienamente utili, se non nelle continuità e
punto di vista delle soddisfazioni definitive, ossia delle  cose  utili disponibili per esse. Il valore d'uso è sempre
prestazioni forzate (non contrattuali e non rimunerate) di  cose  e servigi verso i proprietari del suolo a titolo di dominio
la potenzialità del valore, ossia la possibilità che le  cose  acquistino valore, dipende innanzi a tutto dall'utile; e si
esclusiva alla persona umana (individua o collettiva) delle  cose  utili materiali, per un atto di energia psichica e fisica,
della mente in consonanza con quello di tutte le  cose  (relativismo). Tre concetti di evoluzione, di necessità
degli uomini (mondo interno), come quella di ogni ordine di  cose  (mondo esterno) è una nella essenza e varia negli
(ciò che spesso si dimentica) per la natura stessa delle  cose  altri elementi (tollerati o sfuggenti a quell'ordinamento
in piena economia di scambio) si procurerebbero da sé le  cose  utili, rinunciando agli acquisti.
che quella fornisce e quindi dalla quantità delle  cose  utili disponibili per i fini umani; e non già dalla
intende a quell'utile, che è inerente al possesso delle  cose  esterne sensibili e che perciò dicesi benessere
dati di cui disponiamo ci dicono in sostanza tre  cose  molto rilevanti: 1) siamo riusciti ad evitare una

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