Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: coscienza

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rannodarle ed a ravvicinarle, e voi avrete rappresentata la  coscienza  del piacere riflesso nell'umanità intera.
consimile goduto ieri, adopriamo la memoria dell'oggi e la  coscienza  dell'oggi, le quali sono già ben diverse dalla coscienza e
la coscienza dell'oggi, le quali sono già ben diverse dalla  coscienza  e dalla memoria dell'ieri. Chi mai può arrestare il logorio
dal suo modo di essere, si confonde e si unifica nella  coscienza  con tutte le altre che emanano da ogni punto
da ogni punto dell'organismo. In questo modo abbiamo la  coscienza  di esistere. Questo fatto psichico semplicissimo e
esercitate sul sistema nervoso, e dall'altra, dalla  coscienza  che le avverte e le unifica. È un fenomeno fondamentale
che lo circonda, camminar baldanzoso col sorriso e colla  coscienza  della sua forza sul volto che irradia, a vivi raggi, la
sentimento, produce un piacere, del quale noi non abbiamo  coscienza  che quando arriva ai massimi gradi. Questo piacere è uno
manca la capacità di una profonda riflessione, e la nostra  coscienza  è poco analitica; per cui non ci accorgiamo di amarci, e
quando le burrasche del cuore sono cessate, che la nostra  coscienza  può scrutare nel nostro intimo un sentimento, che ha fatto
assai difficile che questo piacere esista da solo e che la  coscienza  lo possa riflettere un solo istante in tutta la sua
godere, più attenti ai piaceri che provengono dalla nostra  coscienza  intima. In ogni caso poi le malattie hanno sempre il merito
aveva provato nulla di spiacevole. Certo aveva perduta la  coscienza  perchè nel primo momento fu meravigliato di trovarsi in
freddezza, e siccome l' avevamo veduto mentre era privo di  coscienza  sollevare convulsivamente le mani, pallido, cogli occhi
e senza ricordare, nè pensare, nè creare, si può avere la  coscienza  dell'io pura e semplice, e contemplare davanti a se stesso
indivisibile e noi non possiamo averlo davanti alla nostra  coscienza  che come il guizzar di un lampo. Nello studio della nostra
Io mi consideravo come distratto, quando nella mia  coscienza  apparivano idee delle quali non conoscevo più l' origine e
sogno, sebbene avessi ancora sveglia tanta parte della mia  coscienza  da poter vigilare su di me stesso, riapparendomi tratto
degli uomini, profondamente nascosta fra le pieghe della  coscienza  individuale, o nelle istituzioni civili dei popoli, essa
dell'olfatto improntata di un carattere che dalla  coscienza  è contraddistinto e riconosciuto benissimo, e a cui la
intellettuali più elementari. In ogni modo, la nostra  coscienza  ci avverte delle minime gradazioni di intensità e delle
pure le sue emanazioni sono così calme e delicate, che la  coscienza  opaca di molti non le riflette che in un modo confuso. Per
seconda riflessione, coll'emanarla al di fuori di noi sulla  coscienza  dell'umana società. Allora il raggio purissimo della nostra
modificazione particolare risentita dal centro nervoso e la  coscienza  della sensazione. Il fenomeno succede quindi nei dominii
cuore. Quando invece le onde si calmano e lo specchio della  coscienza  riflette più pura l'immagine del piacere, allora il canto
noi parliamo anche da soli, perchè l'idea riflessa nella  coscienza  non ci basta, e sentiamo il bisogno di una seconda
dall'ammirazione. Il raggio che si riflette dalla nostra  coscienza  varia secondo la natura della luce che vi arriva, e secondo
se il raggio di luce che ha colpito la nostra  coscienza  era vivissimo e fulminante. In generale, però, la stima per
intorno a sè un'azione buona, arriva caldo alla nostra  coscienza  e fa oscillare subito per simpatia d'azione il nostro
mentre si compie un atto fisiologico. 7. Il piacere è la  coscienza  della vita fisiologica. 8. Il piacere è il fine primo ed
e nessun animale sulla terra gode più dell'uomo. Benchè la  coscienza  sia senza confronto più perfetta in esso, alcuni piaceri
agli esseri viventi, sì che, riflettendosi tutti in quella  coscienza  gigantesca, potessero dargli in un solo istante il
si può paragonare all'archivista che conserva, se la  coscienza  si può rappresentare collo specchio che riflette, la
sostanze sufficienti per provvedere alle operazioni della  coscienza  senza che intervenga subito una modificazione
quali avevano un'apertura nel cranio, che si stabilisce la  coscienza  prima che succeda un mutamento nella circolazione del
Quasi sempre il profondo matematico prova la deliziosa  coscienza  di un ordine invariabile e di un meccanismo di rapporti,
esterno e dell'intelligenza, sicchè voi cessate di avere  coscienza  di esistere. Negli ultimi periodi dell'ubbriachezza, la
stadio del narcotismo è costituito essenzialmente dalla  coscienza  di esistere portata al suo massimo grado di perfezione e
della sensibilità e del pensiero che, dalla semplice  coscienza  di un piacere indefinito, può arrivare ad un vero accesso
essere musici eccellenti, quand'anche nel resto la nostra  coscienza  rifletta l'immagine della più crassa ignoranza. I piaceri
e indispensabili, ma siccome nel sogno l'attenzione e la  coscienza  si oscurano, così non è accompagnato da piacere. Piacevoli
l'autore si prospetta un dubbio, e fa il suo esame di  coscienza  per riscontrare se la Fisiologia del piacere sia un libro
all'aspetto sicuro, e quasi baldanzoso, derivante dalla  coscienza  dello spirito commerciale e marinaresco e dei cinquant'anni
per ispirito di classe e anche un poco per una certa  coscienza  baldanzosa di futuri cittadini repubblicani. Finalmente il
anche agli affetti più elevati, che si indirizzano alla  coscienza  altrui, come sarebbero quelle che si hanno dedicando il
innumerevoli siano gli avvicinamenti possibili. La  coscienza  dell'umanità intera ha scritto in questo mondo la parola
più intenso e ha facoltà intellettuali molto lucide, una  coscienza  delicatissima per intendere ciò che sente, e analizzare le
dei sinonimi e i testi di lingua, e attenendoci alla  coscienza  e al consenso universale che si rivelano nel linguaggio
Molte volte però il piacere è incompleto assai, perchè la  coscienza  non si desta che imperfettamente, e quando essa riposa del
riproduzione di sensazioni essa pure passiva, che la nostra  coscienza  percepisce senza poter intervenire nella loro successione".
gemma prediletta abbia a crescere più rigogliosa. La nostra  coscienza  e l'opinione pubblica ci fanno decidere nella difficile
massimo dell'umano sentire, e accompagnato dalla piena  coscienza  della sodisfazione. Altre volte, invece, essa è una
si sdraia sotto il tetto del suo toldo, immerso nella beata  coscienza  di una digestione eccellente, è felice come il sultano che
Un giorno capitò che uno dei nostri amici perdette la  coscienza  dopo poche inspirazioni, dopo aver inalato al massimo due
Si continuò per quasi mezz'ora e finalmente perdette la  coscienza  e poi la sensibilità quando si erano consumati oltre cento
non distrarre colle immagini degli oggetti esteriori la  coscienza  tutta intenta a raccogliere i fremiti deliziosi che
Perchè ciò avvenga, non è necessario in alcun modo la  coscienza  dell'io analizzatore, e tanto meno la ragione che riduce ad
ai quali si distribuisce. È in questo modo che abbiamo  coscienza  dei piaceri che noi stessi godiamo, e possiamo leggere sul
immenso di vita che le mandava in fronte l'oceano. Aveva  coscienza  del suo stato? Argomentai di sì dall'indifferenza che
che non la distraevano neppure un momento dalla sua gaia  coscienza  di bella donnetta scervellata, libera e felice nel pieno
piaceri. Nei primi stadi dell'ebbrezza, noi abbiamo la  coscienza  della vita più piena e più sensitiva; noi produciamo
Essa ha l'incanto della gioventù, a cui brilla in viso la  coscienza  della forza e la fede nell'avvenire. E' infatti la città
è spesso fortissimo, e benchè siasi già perduta la  coscienza  bisogna essere in parecchi per tener ferma una persona nel

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