sul naso. Era tanto piccolo, che arrivava appena al gomito di Piuma, ma il suo aspetto era spaventoso: — Che cosa desideri? — domandò. — Ti va di
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non vuol dire che cosa c'è dentro. — E che v'importa di saperlo? — disse Sua Maestà. Appena la vecchietta entrò, Paolo Pietro la riconobbe subito
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— Indovina, — disse la mamma a Paolo Pietro, — che cosa ti porto in questo canestro. — Uova e insalata. — No. — Focaccia col basilico. — No. — Carote
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non ritorni con qualche cosa, Caterí. - No, no, — disse Caterina. - Non farlo, ti prego, Rosetta. Non è vero che io abbia fame. Non parlo di
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farmi compagnia. Parla, dunque. Dimmi qualche cosa. Bellissima fece segno di sí con la testa. - Sí? Che cosa mi dici? Che Rosetta verrà presto? - Sí
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- Che cosa faresti se non venisse? - No. - Stupida! Stupida! È vero che sei stupida? - Sí - E anche brutta. - No, — fece la povera Bellissima
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BELISIMA. TORNO SUBITO. DISTINTI OSEQUI. TIT ». Caterí voleva aggiungere qualche cosa, ma ancora non sapeva scrivere, e poté far solo la sua firma
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? Che cosa avete da dire contro di me? — tempestò il gallo, furioso. — Signori, signori, — disse la topina, — possibile che anche qui si debba
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Caterí gli andava sempre dietro, senza parlare perché non sapeva che cosa dire in mezzo a persone cosí benvestite. Ma Tit guardava tutti dall'alto in
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è una cosa che t'interessa tanto. È dunque molto bella questa Bellissima? Caterina avrebbe voluto dire: « È tanto graziosa, con dei begli occhiettini
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sotto al tavolino dove s'era nascosta, e di dove guardava la scena con un occhio solo. Intanto, che cosa accadeva nell'animo di Tit? Egli guardò la
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È una cosa inverosimile e non la direi se non fosse vera. Nell'occhio destro dell'eroe si vide una lagrima. — Oh, Caterí, avevo creduto che ella
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qualche cosa di piú di un occhio e di una ciabatta? Coraggio, Grigia. Grigia si avanzò, nascondendosi la faccia. Aveva il solito grembiule grigio e il
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di andare presto al Palazzo del Sogno, questa sera; così potrete incontrare tutti. Per questo io vi lascio e vi auguro la buona notte. Eh, che cosa
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una bella casa col tetto rosso. — Che cosa sai fare? — domandò la Marchesa. — Tutto, signora. — Sai fare la calza? — No, signora. — Sai cucire a
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di soprassalto, perché sentí fare: — Bu! bu! - Si rizzò e chiese subito: — Che cosa desidera, Eccellenza? — Voglio andare a spasso a vedere la luna
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parola, gli dava un calcio. — Bene, — dissi io. — Ora lavorerete e sarete onesti. Che cosa vi piacerebbe di fare? — Io il campione, — rispose Massimo
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. Che cosa avrebbe detto il Re, vedendo arrivare quella scimmia nana e matta insieme alla bella Principessa? Ma siccome la Principessa lo guardò con
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Maristella, la figlia della signora di prima. - Non mi chiedi cosa sono venuta a fare? — ha domandato. - No, non te lo chiedo. - Peccato, perché ti avrei
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cosa inventare, quelli della pubblicità!
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marocchino! — urla — Cosa ti avevo detto? - Ma, mamma, siamo solo andati a fare un giro. - Basta! Non rispondere! — e parte lo schiaffo. Non piange neanche
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poliziotti. Non so cosa ci trovi di divertente... Poi capisco: è il suo primo giro in automobile! E ride contento, coi denti bianchi in mezzo alla
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Sono fuori al supermercato e guardo i carrelli dei clienti che si riempiono a vista d'occhio. Tra tre giorni è Natale e i novaresi non sanno più cosa
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e religione uguale ai bambini arabi. La mia amica Maristella dice che sono come disegnato a matita, non so cosa voglia dire. In Italia sono diverso io
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