Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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«Topolino» 1562 (3 novembre 1985)

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AA. VV. 26 occorrenze

NON AVREI MAI IMMAGINATO UNA COSA DEL GENERE! MI DOMANDO CHE COSA SENTIRÒ NEL DEPOSITO!

EH? COSA? MA...

COSA SUCCEDE?

COSA?

COSA VOLETE DIRE?

COSA VUOI FARE?

... CHE COSA FAI?

CHE COSA DOBBIAMO FARE?

SSST! SENTIAMO COSA DICONO!

CHE COSA GLI È SUCCESSO?

EH! EH! COSA VI DICEVO? ANDIAMO!

ULP! COSA VOLETE FARE?

COSA STAVATE FACENDO? A ME QUESTA PERGAMENA!

SONO MOLTO OCCUPATO! CHE COSA VUOI?

PRENDI ANCHE QUALCHE COSA DA BERE!

ANDIAMO DAL NOSTRO RE E DECIDEREMO COSA FARE!

QUELLO CHE MI PREOCCUPA È COSA SUCCEDERÀ DI NOI!

MA COSA DICI? È TUTTO NELL’INTERESSE DELLA SCIENZA!

CHE COSA DICONO I CINQUE MILIONI DI DOLLARI, PAPERONE?

SE NON È UN SOGNO, CHE COSA PUÒ ESSERE?

CHE COSA È SUCCESSO? HO PERSO IL MIO DONO PARTICOLARE?

SOLO UNA MENTE SUPERIORE POTEVA CONCEPIRE UNA COSA DEL GENERE!

ALTRO CHE MANGIARE... IO VOGLIO SAPERE! COSA SIGNIFICA QUESTA...

COSA C’È DI PIÙ BELLO DI STAR QUI A RIPOSARE?

COSA C’È DI PIÙ BRUTTO DI ESSERE IL SOLO A FATICARE?

CREDO CHE DOVRAI ANDARE A PRENDERE QUALCHE ALTRA COSA DA MANGIARE!

L'altrui mestiere

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Levi, Primo 24 occorrenze

sessantasei anni di corso Re Umberto, mi riesce difficile immaginarmi che cosa comporti abitare non dico in un altro paese o in un' altra città, ma addirittura

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, e ne ho piena coscienza. È una scorrettezza, un piccolo tradimento: tu non sai che cosa l' autore ti riserba nella prossima pagina non letta, rifiuti

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conosce solo approssimativamente. Anche il profano sa che cosa vuol dire filtrare cristallizzare, distillare, ma lo sa di seconda mano: non ne

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sono le imprese, le baldorie, le diatribe, le violenze alla mitologia e alla storia, gli elenchi verbali. Gigantesca sovra ogni altra cosa è la capacità

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grande passo: se più lungo o no delle nostre gambe, per ora ci sfugge. Sappiamo che cosa stiamo facendo? Da molti segni è lecito dubitarne. Certo

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, la caccia, è troppo poca cosa per essergli anima: perciò è vacuo, è un substrato per luoghi comuni ed avventure tristemente prevedibili

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: nitrocotone, insomma. Era un mestiere da Far West, lo accettavano solo i disperati, i matti e quelli che non sapevano di cosa si trattava. Precauzioni

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. Tutti sanno cosa è un canale: costringe l' acqua a scorrere da un' origine a uno sbocco, fra due argini sostanzialmente non valicabili, ma il termine

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: quest' ultimo, del resto, ha accettato la cosa come naturale. I cognomi di origine dialettale sono comuni dappertutto, e di molti si è persa la chiave

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nell' armadio, cosa possibile, anche se non comune. Uno scrittore che non voglia mettere in imbarazzo i suoi traduttori dovrebbe astenersi dall' usare

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Molto tempo fa mi è capitato di osservare un gruppetto di bambini che giocavano a "campana" in un villaggio ucraino. Non capivo che cosa dicessero

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, commesse a incastro con pazienza e cautela; così, per me anche gli elementi tendono a diventare parole, invece della cosa mi interessa acutamente il suo

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su altre sostanze, e perciò sono stati chiamati effetti elettrici. Dare un nome a una cosa è gratificante come dare il nome a un' isola, ma è anche

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vera, non metaforica, si irrita se esposta al sole. Per questo motivo, io pessimo scacchista penso che sarebbe una buona cosa se il gioco degli scacchi

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letterale): "costui, vedete, non ha nulla di didattico, che cosa didatterebbe dal momento che non sa quasi nulla?" È una delle chiavi dell' opera. Non la

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da un trampolino. Diminutivo di che cosa? Diminutivo di nulla. Non è un diminutivo, non è femminile che in apparenza, non ha niente a che vedere con

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quando si dà un nome a una cosa che non si conosce si ha subito l' impressione di conoscerla un po' meglio. Andai comunque a raccontare la storia al

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della Terra", di Jonathan Schell: dalla sua lettura si esce attoniti, spaventati, eppure stimolati ad agire, a parlarne, o almeno a pensarci su, cosa

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(cosa frequente, ad esempio per collegare un pallone con un refrigerante) occorreva infilare in un tappo forato un tubo di vetro piegato a squadra, si

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questo i miei famigliari ridono benevolmente di me quando mi vedono (cosa frequente) con in mano un dizionario o un vocabolario invece che un romanzo o

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dentro per vedere che cosa contieni e quanto vali, come si fa con una scatola o con un sacco. La prima prova consisteva nel disegnare un albero. Dalle

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rassicurare gli incerti e i profani: io stesso ero, anzi sono tuttora, mentre qui scrivo sullo schermo, un profano. Di cosa avviene dietro lo schermo ho

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. Dimenticavo di dirLe che, per scrivere, bisogna avere qualche cosa da scrivere. Gradisca i migliori saluti. Suo Primo Levi

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seconda di un gran numero di fattori, ivi compresi i nostri singoli comportamenti, individuali e collettivi. Non è facile dire che cosa dobbiamo fare

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