Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: cosa

Numero di risultati: 53 in 2 pagine

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La caccia al lupo. La caccia alla volpe

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Giovanni Verga 15 occorrenze
  • 1902
  • Fratelli Treves Editori
  • MIlano
  • verismo
  • UNICT
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A che pensi? Dove hai la testa? Una cosa alla volta, bestia!

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Niente ho. Tu cosa mi vedi?

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E cosa gli fate con quello?

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Ora cosa vuol dire?

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Ora diceva una cosa, ora ne diceva un'altra.... Parlava come quello della mala ventura!... E poi ci ha chiusi dentro!

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Tu mi difenderai! Hai detto tante volte che facevi qualunque cosa per la tua Mariangela!...

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Vedi cosa ho fatto per te?...

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Ma che cosa, via?

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Per, questo e per un'altra cosa.... Dev'essere là....

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Che cosa?

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Cosa diavolo hai?

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Ah!....Ecco una cosa che ignoravo io!... Complimenti!

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Senti, Fleri, se hai bisogno di prendertela con qualcuno, o per qualche cosa, ci vediamo al Circolo ogni sera. Colle carte in mano si fa presto ad

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dopo un momento di esitazione, risolvendosi a prender la cosa da uomo di spirito.

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sorridere o vincere la sua tristezza. Scusatemi, sono così triste, malgrado la mia leggerezza, perchè penso a una cosa che vi farebbe ridere, voi che non

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Manuale per i dilettanti di pittura a olio, acquerello, miniatura, guazzo, pastello e pittura sul legno (paesaggio, figura e fiori)

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Ronchetti, Giuseppe 10 occorrenze
  • 1902
  • Ulrico Hoepli Editore Libraio della Real Casa
  • Milano
  • manuale di pittura
  • UNIFI
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L’esecuzione per ottenere la semplice riflessione dell’acqua sarebbe cosa facile per sè stessa; ma è nel dare l’apparenza cristallina della sua

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La posizione del corpo, cosa, che a tutta prima sembrerebbe una piccolezza, non è solamente garanzia per la buona riuscita del lavoro stesso; ma è

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consistono in una giusta rappresentazione dei colori locali e dei toni del colore, col quale ciascuna cosa si manifesta all’occhio.

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colore già disteso sul quadro. Importantissimo è preparare le tinte, cosa che richiede molta sagacità, attenzione e pratica.

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smorzata, mentre non è cosa agevole dar vita a una tinta di natura cupa.

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cosa difficilissima senza distruggere la tinta sottostante — dà luogo a effetti bellissimi di trasparenza molto delicata.

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in una decorazione del cinquecento; oppure uno stemma barocco facente parte di un ornato gotico, cosa che, ai principianti, potrebbe anche succedere.

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Stendete il filo del piombino orizzontalmente davanti ai vostri occhi, e avrete la linea d’orizzonte. Sapete voi che cosa sia l’orizzonte? L

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giusta disposizione dei valori del chiaroscuro. Sapete voi che cosa sono i valori? I valori sono i rapporti di tono, o, detto più chiaramente, sono i

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Qualunque cosa può essere rappresentata veracemente nel primo piano, ma l’importante consiste nel modo di rappresentarle e nell’effetto finale, ove

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Manuale di cucina

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Prato, Katharina 21 occorrenze

’interiori e lavato che sia il pezzo, si procura di dare al volatile saldezza e buon aspetto, la qual cosa si chiama ammannire (brider) (Fig. 9). Fig. 9

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burro o grasso d’arrosto, rivoltandole spesso acciò s’ingialliscano da tutte le parti, aggiungendovi più volte del grasso d’arrosto. La stessa cosa

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Per i ragoût che servono di guarnizione si taglia ogni cosa in pezzi più grossi di quelli che servono al ripieno, però s’apparecchia tutto come

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pesce ecc. fermando ogni cosa con gelatina; in mezzo si mettono gli altri ingredienti d’una insalata italiana, specialmente pesci, colmando gl

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bruna, la qual cosa richiede al forno 4 e allo spiedo 3 ore.

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morbida, ma non gustosa, e non dà mai buon brodo. Si può dire la stessa cosa della carne di giovenca.

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piegarle, lasciandole coperte in disparte sul focolaio finchè montino a galla, la qual cosa accade, tosto che siano interamente scaldate. Adagiate nel

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i sughi digrassati d’ogni cosa; si guarnisce poi questo ragoût con pasta sfoglia o filetti di petto lardati.

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cosa però quanto ne basti per uno strato. Nello stampo intonacato di pasta sfoglia si stende uno strato di maccheroni cosparsi di parmigiano, poi una

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Essendo cosa difficile l’enumerare i pesci che si vendono al mercato secondo la qualità e pregio, si allega una tavola colorata; le osservazioni

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non devesi prima lavare nè si deve porla sul ghiaccio. La più meticolosa pulizia è una condizione principale, percui fa d’uopo di risciacquare ogni cosa

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E cosa facile per l’economia domestica in città di salare lingue di bue, trovandosene sempre all’occorrenza e non esigendo che poco posto.

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caso bisogna dapprima liberarla d’ogni cosa. Col caffè si presenta dell’acqua fresca e bicchieri netti nonchè vari liquori.

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Qualora si fanno seguire delle frutta, dei dolci, gelatine e gelati, devesi liberare la tavola d'ogni altra cosa.

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Nelle merende valgono le stesse norme come per le colazioni. Volendo semplificare la cosa si offre soltanto una torta ornata, nonchè del buon vino od

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soltanto squagliato, qualunque altro grasso riscaldato tanto, che sia fumante prima di mettervi a cuocere qualche cosa. Per pietanze di carne si

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un pochino, e se fossero dei “Krapfen” fatti al lievito, si deve coprirla. Non si faccia nè l’una nè l’altra cosa per le fritture ordinarie. Levata con

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Qualora però si volesse avvolgere qualche cosa in fili di zucchero, lo si deve lasciar cuocere ancora di più, cioè fino al sesto grado, mettendone

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od altre; se però si annerisce subito, allora il calore è soverchio per ogni cosa; in tal caso si lascia aperto lo sportello del forno e si leva tutto

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alla farina, e tramenando con un grande mestolo, si fa una pasta alquanto molle, giacchè dopo non si deve aggiungere più cosa liquida, ma piuttosto della

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spicchi, di punte d’asparagi ecc. se ne prendono tante, che servite in tavola, si possa distribuire d’ogni cosa un poco per piatto con crostini di

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La questione dell'università italiana

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Alcide de Gasperi 1 occorrenze

forti del diritto dei più: eppure, cosa strana! tutti, e chi applaudiva e chi fischiava, combattevano contro la medesima cosa; contro l

Due monumenti

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Alcide de Gasperi 1 occorrenze

cinque anni giravano le città e i villaggi, parlando di vantaggi economici, di progresso e di scienza. Ma ora che ci hanno detto chiaro che cosa essi

Giornalismo ed educazione nei seminari

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Sturzo, Luigi 2 occorrenze
  • 1902
  • Scritti inediti, vol. i. 1890-1924, a cura di Francesco Piva, pref. di Gabriele De Rosa, Roma, Cinque Lune-Ist. Luigi Sturzo, 1974, pp. 217-233.
  • Politica
  • UNIOR
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giovane di qualche cosa che ne colmi il vuoto, quel vuoto che dà battaglie violente e che determina cadute irreparabili. Il dovere, il timore, la

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che il superiore adatta ai tempi, ai luoghi, alle finalità dell'educazione. con libertà, malleabilità e discrezione. Anzi io credo qualche cosa di più

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