Così l'approssimativa invarianza dei corpi è una conoscenza che precede
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L'impossibilità di dare ai rapporti spaziali dei corpi un senso che prescinda dai corpi stessi, e la non esistenza di oggetti reali rappresentati dai
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Nel modo immaginato da Poincaré la temperatura sarebbe invece un verocarattere geometrico, giacchè tutti i corpi (compreso il nostro organismo
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Nel nostro mondo i corpi misurabili, gli uni rispetto agli altri, grazie alla possibilità che ci è data di muoverli indipendentemente dalla
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rappresentano una parte dei rapporti di posizione fra i corpi; quello che bisogna aggiungervi, nelle varie applicazioni concrete, tiene appunto alla natura di
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I postulati della Geometria metrica concernono i movimenti e la congruenza o eguaglianza geometrica delle figure, pensate come corpi solidi
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movimento dei corpi» (1 Milano, 1896. )ha mostrato come si possa fondare tutta la Meccanica dei corpi estesi senza riguardare il corpo come un sistema di
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Ma se può riuscire interessante di ottenere così una descrizione cinematica dei movimenti dei corpi celesti, indipendente dalla Statica, non si
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2) di accordarsi fra loro per ogni posizione dei corpi a cui vengono riattaccate, tostochè si accordino per una posizione particolare.
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molla o di un filo elastico ecc., attesochè tali tensioni e pressioni connesse a certi corpi mobili, soddisfino sensibilmente alle due proprietà
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Essendo dato un insieme di corpi, si dice che essi si muovono, gli uni rispetto agli altri, quando le loro mutue distanze variano col tempo. Una tale
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In mancanza di un sistema di corpi, che ragionevolmente potesse prendersi come fisso a preferenza di altri, si è voluto dare al moto assoluto un
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Rivista di Scienza «Scientia», N. X, (1909). )) non esiste un baricentro del sistema di tutti corpi celesti, cioè un punto limite dei baricentri dei
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Ritorniamo dunque al movimento relativo dei corpi.
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Allorchè si vogliono indagare le circostanze determinanti del movimento dei corpi, si presenta naturale di distinguere per quanto è possibile i
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Cominciamo dall'osservare che il confronto dei corpi ci conduce a raffigurarceli mediante concetti astratti, relativamente a cui possiamo parlare di
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2) goda della proprietà addittiva o distributiva rispetto alla somma di due corpi, per modo che «riunendo insieme due corpi si abbia un nuovo corpo
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l) abbia lo stesso valore per corpi riducibili colle trasformazioni del gruppo C;
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Il postulato che qui occorre può essere enunciato nel modo più semplice riferendosi a corpi omogenei:
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Ciò appunto si esprime dicendo che la massa viene definita come un variante additivo dei corpi rispetto al suddetto gruppo G.
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di tutti i corpi, ma soltanto ad un insieme ristretto di corpi, riducibili entro il gruppo G.
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Questa definizione corrisponde nella teoria atomica al numero delle particelle elementari dei corpi.
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Si può quindi ritenere definita la massa per un sistema di corpi chimicamente riducibili, come invariante addittivo delle trasformazioni fisico
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Ora la precedente definizione della massa si estenderà a tutti i corpi ove sia lecito adottare l'ipotesi rappresentativa dell'unità della materia, il
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costituisce un invariante addittivo pei corpi composti
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Se ci rappresentiamo le forze che in ogni istante agiscono sui corpi in movimento, possiamo supporre che queste dipendano dalla qualità di materia
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Per definire le «masse uguali» è assai naturale di confrontare i corpi mediante esperienze elementari in cui essi entrino soltanto a coppie
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2) o si considerano invece le varie sostituzioni possibili dei corpi in moto, in diverse condizioni, cercando dunque in qualche modo una definizione
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1) le posizioni rispettive dei corpi esterni (influenti sensibilmente sul fenomeno) non subiscano per tale supposta fermata alcuna modificazione;
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La prima è conforme all'intuizione geometrica del moto, se si pensano le forze come «azioni dei corpi», poichè un punto su cui non agiscano forze ci
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3) Si possano determinare con sufficiente precisione i legami fra i punti del corpo, come avviene soprattutto nel caso dei corpi solidi.
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Poniamo, p. es., che il calore sia dovuto ad un fluido particolare contenuto nei corpi.
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Ma consideriamo ora la somma. Riunendo due corpi ugualmente caldi non si ottiene un corpo più caldo; la temperatura non varia.
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variazioni che i corpi subiscono nel riscaldamento, si trovi associata qualche quantità, la quale non dipenda dalla qualità del corpo, e si accresca quindi
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2)la possibilità di fornire una concreta spiegazione meccanica del suono, ricorrendo alle vibrazioni, direttamente constatabili, dei corpi sonori;
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il significato di codeste equazioni in due memorie classiche, consacrate rispettivamente alla elettro-magnetica dei corpi in quiete e dei corpi in
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§ 25. Elettro-magnetica dei corpi in movimento: teoria di Hertz.
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Così appunto accade nelle equazioni hertziane, che abbiamo considerato nel § 23 limitandoci alla Elettro-magnetica dei corpi in quiete; così ancora
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Di qui resulta che le più estese esperienze riferentisi ai fenomeni otticoelettro-magnetici dei corpi in movimento, non possono venire spiegate
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Il caso precedente può essere generalizzato ove si considerino più corpi in moto relativo. In tal caso non si ha più motivo di ritenere che l'uno o
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3) e le correnti di convezione, cioè per trasporto di corpi elettrizzati.
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Non bisogna dimenticare che l'etere è soltanto un intermediario dei rapporti fra i corpi materiali; perciò questi corpi sono effettivamente il dato
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insieme di particelle che emanano dai corpi materiali o si concentrano in essi; particelle i cui movimenti sono connessi ai fenomeni della materia e
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Più corpi A, B, C.... immobili rispetto alle direzioni delle stelle, definiscano un campo di forze entro una certa regione spaziale S.
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3)un semplice carattere di relazione fra P ed A, B, C...., cioè lavelocità di P rispetto a quei corpi, nell'istante dato.
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Ma se si osserva che altri metalli, o anche altri corpi qualunque, si scaldano colla percussione, e che il riscaldamento ha luogo comunque si adopri
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L'ultimo passo consiste nell'estendere l'ipotesi d'attrazione a corpi materiali qualsiansi; l' attrazione dei corpi celesti viene allora riguardata
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1) Esistono nei corpi due fluidi elettrici, positivo e negativo, che indeterminate condizioni (fenomeni statici) sono trattenuti nei corpi stessi
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I fenomeni dell'attrazione e della scarica elettrica si accordano colla rappresentazione di fluidi attraentisi trattenuti dai corpi elettrizzati, i
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a) la riunione di due corpi elementari elettrizzati esercita un'azione uguale alla somma algebrica di questi;
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