La questione dell'intervento statale nell'economia privata, e delle funzioni economiche dello stato (o dei corpi locali) in quanto assuntore
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rapporti, adattabile e perfettibile, ma che scaturisce dalla natura. Come non si nega la legge fisica dei corpi, legge assoluta e relativa insieme, legge
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L’esempio tipico di tali moti è fornito dai moti di caduta dei corpi pesanti o gravi, abbandonati a se stessi con una certa velocità iniziale, che in
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accelerazione costante e diretta verticalmente in basso, che è la stessa per tutti i corpi.
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conto della resistenza che l'aria stessa oppone al moto dei corpi: cosicché le due leggi suindicate, applicate al moto dei gravi nell’aria, conducono
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condotti a cimentare i nostri sforzi muscolari, vogliamo dire ai pesi dei corpi, i quali si manifestano ai nostri sensi, sia nei loro effetti statici
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I corpi su cui possiamo sperimentare sono in generale vincolati nella loro mobilità da contatti, da appoggi, da connessioni con altri corpi: così un
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al concotto di forza. Tutti i corpi sono dotati di una certa estensione; e noi abbiamo visto nello studio della Cinematica, anche solo nel caso
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astri come punti della sfera celeste, pur sapendo quanto grandi siano le loro dimensioni rispetto ai corpi che ci attorniano sulla Terra.
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Non è male avvertire che questo carattere assolutamente intrinseco della massa, pur potendosi ritener verificato pei corpi naturali con
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al moto dei corpi celesti. Ma in questa estensione bisogna, por mente ad una circostanza essenziale; cioè alla scelta del sistema di riferimento. Dopo
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accelerazione dei singoli corpi (Cap. IV, n. 4).
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un moto sensibilmente rettilineo ed uniforme e perciò privo di qualsiasi influenza sul valore della accelerazione dei singoli corpi (Cap. IV, n. 4
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E giova ripetere che per i moti di corpi terrestri, quali sono in particolare quelli che si considerano nelle applicazioni tecniche, è ancora lecito
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varie resistenze di mezzo (p. es. aria ed acqua) o d’attrito, dovute al contatto del mobile con altri corpi. Esse agiscono sempre in una direzione
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materiale (μ = λ3) la veduta elettronica, pensandosi i corpi naturali costituiti da atomi e questi a lor volta da elettroni. Così appare giustificata
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Nei precedenti Cap. VII-IX ci siamo occupati esclusiva mente del punto materiale. Per estendere i risultati così ottenuti a corpi materiali quali si
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I corpi fisicamente omogenei (acqua, ferro oligisto, ecc.) sono caratterizzati dalla proprietà che i pesi (misurati localmente) delle loro parti sono
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Infatti i corpi che interessa considerare sono quasi sempre (sensibilmente omogenei o costituiti da un numero finito di parti sensibilmente) omogenee.
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Questo limite dicesi densità del corpo nel punto P e varia da punto a punto con una legge che, in accordo colle proprietà rilevabili nei corpi
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con che si ritrova la definizione di densità dei corpi omogenei da cui siamo partiti.
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meccanica celeste (in particolare sul problema dei tre corpi e sulla teoria delle perturbazioni), e di idrodinamica. Il Lagrange è unanimemente considerato
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§ 7. - Momenti d’inerzia di corpi, superficie e linee materiali. - Esempi.
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Ciò trova notevole applicazione nel caso di corpi rotondi. Ogni piano meridiano è manifestamente piano di simmetria, sicché l’asse di rotazione è
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NB. - Negli esercizi 31-35 δ e δ' hanno il significato testè dichiarato ed è sottinteso che si considerano corpi omogenei.
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Dove il fattore di proporzionalità f è una costante universale, sempre la stessa per qualsiasi coppia di masse (sia che esse appartengano a corpi
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Società Reale di Londra e dell’Istituto di Francia. La relazione delle sue famose esperienze sull’attrazione dei corpi fu pubblicata sotto il titolo
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. La relazione delle sue famose esperienze sull’attrazione dei corpi fu pubblicata sotto il titolo Experiments to determine the density of the Earth
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medesimo punto materiale. Poiché qui ci proponiamo di iniziare lo studio della Meccanica dei corpi, ciascuno dei quali va considerato come un insieme di
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2. Forze interne ed esterne. - Si a S un sistema materiale qualsiasi, cioè un sistema costituito da uno o più corpi naturali pastosi od anche liquidi
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gravità, o le reazioni di appoggio di P su corpi non appartenenti ad S, ecc. Le forze di questa categoria. (siano esse attive o vincolari) diconsi esterne.
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In realtà, tutti i corpi materiali, quando siano sottoposti a pressioni o trazioni abbastanza energiche, si deformano;ma quei corpi, che anche
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12. Se un solido si appoggia ad altri corpi per uno o più punti P, avremo in questi punti delle reazioni Φ; e applicando sempre il criterio generale
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pure condizioni statiche dei corpi indeformabili) una indeterminazione tanto maggiore, quanto più grande è il numero degli appoggi. Anche qui, come
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Statica dei corpi rigidi.
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esclusivamente dalla struttura del corpo (o meglio dei due corpi a contatto) e non dalla configurazione geometrica. In via grossolanamente intuitiva, codesta
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Se un solido S si appoggia per uno o più punti sopra altri corpi, ogni appoggio P è atto a reagire (favorendo l’equilibrio) non solo con una forza Φ
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Sappiamo già che, nell’ambito della statica dei corpi indeformabili, la distribuzione delle reazioni rimane indeterminata (§ 16). Le (1) precisano
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offre altresì innumerevoli esempi di sistemi materiali assimilabili a fili (funi, gomene, catene, ecc.) appoggiati o avvolti ad altri corpi e
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da legami eventuali con altri corpi estranei al sistema) sono forze interne e quindi a due a due eguali e direttamente opposte.
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d) Se un solido è ulteriormente vincolato, presentando un punto fisso, o una retta fissa o appoggi (privi di attrito) su altri corpi, si riconosce
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mezzi elementari e diretti tutta la Statica dei corpi solidi) si presenta concettualmente quale conseguenza particolarissima del principio dei lavori
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parti (per lo più corpi rigidi) ed introducendo come ausiliarie le mutue reazioni di queste parti. È ciò che è stato fatto in esercizi illustrativi
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supponiamo che P non si trovi a contatto con altri corpi, né comunque sollecitato da speciali dispositivi.
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degli altri corpi, e a queste soltanto. Siccome poi per l’enorme distanza, quelle dei vari corpi celesti riescono affatto trascurabili in confronto
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legge dall’Astronomia nell’ambito dei fenomeni dinamici (moto dei corpi celesti); tuttavia anche il presente controllo statico ed espressivo (che, a
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12. Mostrare che, se la velocità di rotazione della Terra fosse 17 volte più grande, i corpi, all’equatore, sarebbero (sensibilmente) privi di peso.
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osservazione dei corpi naturali. La parte della Meccanica che si occupa di questo ordine di questioni dicesi Cinematica.
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Ma in questo studio, che può dirsi puramente descrittivo, si prescinde dalla natura materiale dei corpi mobili e da tutte quelle manifestazioni
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posizione di un corpo mediante quella di un solo suo punto. Così, ad es., in molte questioni astronomiche i corpi celesti si possono assimilare a punti
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