Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: corpi

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 corpi  su cui possiamo sperimentare sono in generale vincolati
effetti delle forze, converrà considerarle applicate a  corpi  non soggetti a vincoli (Cap. VI), o, come noi diremo, a
non soggetti a vincoli (Cap. VI), o, come noi diremo, a  corpi  liberi, quale sarebbe un corpo cadente nel vuoto.
realtà, tutti i  corpi  materiali, quando siano sottoposti a pressioni o trazioni
che si ritrova la definizione di densità dei  corpi  omogenei da cui siamo partiti.
i  corpi  che interessa considerare sono quasi sempre (sensibilmente
testè dichiarato ed è sottinteso che si considerano  corpi  omogenei.
punto materiale. Per estendere i risultati così ottenuti a  corpi  materiali quali si vogliono è anzitutto necessario
è anzitutto necessario precisare anche per siffatti  corpi  la nozione di massa, alla quale si riconnette direttamente,
elettroni sono i soli  corpi  sui quali sia stato possibile verificare con una discreta
è una legge di prima approssimazione, alla quale, per  corpi  dotati di velocità dell'ordine di grandezza della velocità
tipico di tali moti è fornito dai moti di caduta dei  corpi  pesanti o gravi, abbandonati a se stessi con una certa
per qualsiasi coppia di masse (sia che esse appartengano a  corpi  terrestri, come a corpi celesti). La f si chiama appunto
masse (sia che esse appartengano a corpi terrestri, come a  corpi  celesti). La f si chiama appunto costante di attrazione
con mezzi elementari e diretti tutta la Statica dei  corpi  solidi) si presenta concettualmente quale conseguenza
termodinamica dell'entropia, stabilendo che per tutti i  corpi  (condensati) l'entropia si annulla allo zero assoluto.
non quelle provenienti da legami eventuali con altri  corpi  estranei al sistema) sono forze interne e quindi a due a
molecola, sono le forze che li raggruppano per formare i  corpi  solidi. Tra questi i più caratteristici sono i cristalli
sono i cristalli (cristalli propriamente detti e  corpi  a struttura microcristallina); poiché i corpi solidi amorfi
detti e corpi a struttura microcristallina); poiché i  corpi  solidi amorfi non differiscono qualitativamente da liquidi
trova notevole applicazione nel caso di  corpi  rotondi. Ogni piano meridiano è manifestamente piano di
una legge che, in accordo colle proprietà rilevabili nei  corpi  naturali, supporremo generalmente dotata di continuità
supporremo generalmente dotata di continuità Infatti i  corpi  che interessa considerare sono quasi sempre (sensibilmente
riuscirà più chiara incominciando dal parlare dei  corpi  piccoli per passare poco alla volta alla considerazione di
osservazione, vennero per prime comprese le proprietà dei  corpi  aventi dimensioni usuali e da queste si potè solo in
già che, nell’ambito della statica dei  corpi  indeformabili, la distribuzione delle reazioni rimane
di ASTON, si è riconosciuto che anche molti fra i  corpi  non radioattivi, ritenuti corpi semplici, sono in realtà
che anche molti fra i corpi non radioattivi, ritenuti  corpi  semplici, sono in realtà miscele di due, tre o più elementi
atomico differente, le quali miscele si comportano come  corpi  semplici appunto perchè i vari elementi che le compongono
derivano dal fatto che quei pesi non si riferiscono a veri  corpi  semplici, ma, come abbiamo detto, a miscele. Così p. es. il
Siccome poi per l’enorme distanza, quelle dei vari  corpi  celesti riescono affatto trascurabili in confronto
giova ripetere che per i moti di  corpi  terrestri, quali sono in particolare quelli che si
campo della gravità, o le reazioni di appoggio di P su  corpi  non appartenenti ad S, ecc. Le forze di questa categoria.
non ricorrendo a considerazioni estranee alla Statica dei  corpi  rigidi.
Se un solido si appoggia ad altri  corpi  per uno o più punti P, avremo in questi punti delle
influenza sul valore della accelerazione dei singoli  corpi  (Cap. IV, n. 4).
dall’Astronomia nell’ambito dei fenomeni dinamici (moto dei  corpi  celesti); tuttavia anche il presente controllo statico ed
Einstein e da P. Debye al problema dei calori specifici dei  corpi  solidi, e permise di trovare una spiegazione assai
 corpi  fisicamente omogenei (acqua, ferro oligisto, ecc.) sono
relazione delle sue famose esperienze sull’attrazione dei  corpi  fu pubblicata sotto il titolo Experiments to determine the
nel § 58, P. II. Esso corrisponde al noto problema dei due  corpi  nella meccanica classica.
del mondo atomico si dovessero concepire alla stregua di  corpi  o meccanismi immensamente piccoli, sia pure soggetti a
piccoli, sia pure soggetti a leggi diverse da quelle dei  corpi  ordinari: essi possono invece essere enti essenzialmente
esclusivamente dalla struttura del corpo (o meglio dei due  corpi  a contatto) e non dalla configurazione geometrica. In via
diverse possibili ipotesi suggerite dalla osservazione dei  corpi  naturali. La parte della Meccanica che si occupa di questo
noto che i  corpi  incandescenti emettono luce: più generalmente, i corpi
i corpi incandescenti emettono luce: più generalmente, i  corpi  emettono a qualsiasi temperatura delle radiazioni, che per
(12) che, con opportune ipotesi, può anche dedursi, per  corpi  dotati di massa elettromagnetica, dall'elettrodinamica
ordinaria, coincide praticamente con le leggi consuete per  corpi  che abbiano velocità piccole, mentre le deviazioni sono
di meccanica celeste (in particolare sul problema dei tre  corpi  e sulla teoria delle perturbazioni), e di idrodinamica. Il
della massa, pur potendosi ritener verificato pei  corpi  naturali con approssimazione grandissima (più che
i caratteri inerenti al concotto di forza. Tutti i  corpi  sono dotati di una certa estensione; e noi abbiamo visto
di circostanze complicatrici, converrà riferirsi a  corpi  di dimensioni abbastanza piccole (rispetto a quelle del
un grandissimo numero di particelle elementari, come sono i  corpi  ordinari, i suoi risultati vengono a coincidere con quelli
qualsiasi, cioè un sistema costituito da uno o più  corpi  naturali pastosi od anche liquidi o gassosi).
di processo evolutivo incominciando la loro esistenza come  corpi  di grandi dimensioni (stelle giganti) e di temperatura
sia in sè, sia con le leggi cui soddisfano i  corpi  ordinari, e per il fatto che rendon conto in modo unitario

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