Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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il nemico rinnovava gli sforzi  contro  le stesse posizioni e lanciava contemporaneamente un
stesse posizioni e lanciava contemporaneamente un attacco  contro  l’altura di Quota 144 a nord–est di Monfalcone. Fu ovunque
Nella giornata di ieri queste furono particolarmente attive  contro  gli abitati di Valle dell’Astico e contro le nostre
attive contro gli abitati di Valle dell’Astico e  contro  le nostre posizioni del Cauriol, in Valle dell’Avisio.
Santo che cce protègge  contro  li dolori de la vessica de l’urina è Ssan Libborio. Contro
contro li dolori de la vessica de l’urina è Ssan Libborio.  Contro  la tigna e la rógna San Galicano. Contro li dolori
è Ssan Libborio. Contro la tigna e la rógna San Galicano.  Contro  li dolori rumatichi San Mavuro abbate. Contro la podagra
San Galicano. Contro li dolori rumatichi San Mavuro abbate.  Contro  la podagra San Tomasso. San Biacio ce protègge da li mali
dar male de li denti. Sant’Irena e Ssanta ’Lisabbetta  contro  li furmini e ll’antre porcherie. Santa Bónósa contro er
contro li furmini e ll’antre porcherie. Santa Bónósa  contro  er vajòlo. Santa Lucia contro tutti li malanni all’occhi.
porcherie. Santa Bónósa contro er vajòlo. Santa Lucia  contro  tutti li malanni all’occhi. Sant’Anna protègge le donne
nemico lanciò numerose granate  contro  i bacini di Monfalcone danneggiandovi qualche piroscafo.
sorte ebbe nella conca di Plezzo, altro violento attacco  contro  le nostre posizioni sullo Slatenik Potok.
Val di Concei, ad occidente del Garda, puntate nemiche  contro  due nostri posti avanzati, vennero respinte.
Carso le nostre fanterie proseguirono gli attacchi  contro  le linee nemiche ad oriente del Vallone.
azioni delle artiglierie nemiche  contro  Limone sul Garda e nella zona tra Avisio e Vanoi–Cismon.
Brentale nostre artiglierie furono particolarmente attive  contro  le retrovie nemiche.
Sugana l’avversario lanciò anche un attacco di fanterie  contro  le nostre posizioni sul Civaron: fu nettamente respinto.
zona delle Tofane respingemmo un attacco nemico  contro  le posizioni conquistate dagli alpini il giorno 7 nel
Cordevole l’avversario rinnovò l’attacco  contro  la posizione da noi conquistata verso la Cima di Monte
nemica fu particolarmente intensa  contro  le nostre posizioni di Monte Civaron in Valle Sugana e sul
ed efficaci azioni delle nostre artiglierie e bombarde  contro  le linee nemiche ad est di Gorizia sul Carso.
zona della Valle Adige respingemmo piccoli attacchi  contro  le nostre posizioni di Monte Giove e a nord–est di
sorte ebbe un attacco eseguito da riparti di Kaiserjägern  contro  le nostre posizioni di Punta Forame alla testata del Rio
la stessa notte, forze nemiche pronunciarono due attacchi  contro  le nostre linee nell’alta valle della Rienz, ma furono
pattuglie eseguirono sorprese e riuscite azioni di molestia  contro  avamposti e nuclei esploranti avversari.
la notte sul 26, intensa azione delle artiglierie nemiche  contro  le nostre linee, fatta cessare dall’efficace intervento
contrattacco, tentato da riparti d’assalto  contro  le posizioni da noi recentemente occupate in regione
di Gorizia la nostra artiglieria aprì un fuoco efficace  contro  le stazioni di San Pietro e Borgo Carinzia ove erano
del Rio Felizon (Boite) il nemico tentò un nuovo attacco  contro  le nostre posizioni di Punta del Forame, ma fu ricacciato
nostra eseguì tiri efficaci  contro  obbiettivi di Valle Drava. Quella nemica fu particolarmente
attività delle artiglierie nemiche e piccoli vani attacchi  contro  le nostre posizioni di Malga Zugna (Vallarsa),
quella nemica si dimostrò particolarmente attiva  contro  i capisaldi da noi conquistati di Quota 208 e Quota 144 sul
di Arsiero l’artiglieria avversaria si accanì invano  contro  le nostre posizioni del Monte Maronia, le quali restano
col favore delle tenebre tentarono un improvviso attacco  contro  le nostre posizioni ad oriente del vallone dello Slatenik.
Seren (nord del Grappa) il nemico tentò invano l’attacco  contro  nostri posti avanzati: venne respinto con perdite e lasciò
di gravi danni arrecati dalla nostra scorreria del 14  contro  le opere di difesa nemiche sulle posizioni dominanti la
a sud del Vallone di Brestovizza, si infransero  contro  la salda resistenza ed i pronti contrattacchi dei nostri.
artiglierie, lanciò ieri due successivi violenti attacchi  contro  le posizioni da noi conquistate sul Cauriol.
numero di artiglierie pesanti colle quali iniziò il tiro  contro  le nostre da Col Toront a Col di Lana.
nella notte sul 18 respingemmo un violento attacco nemico  contro  le posizioni da noi conquistate sull’altura di quota 144 a
Carso la sera del 23 il nemico effettuò un attacco  contro  il bosco «Ferro di cavallo» da noi recentemente
conca di Plezzo venne ripreso il tiro  contro  il forte Hermann, di cui ormai non resta in piedi che la
e nelle Giudicarie, nuclei nemici eseguirono puntate  contro  alcune piccole guardie della nostra estrema linea di
durante un violento temporale, il nemico tentò un attacco  contro  le nostre posizioni ad est di Gorizia e a nord di
Carso nella passata notte l’avversario lanciò  contro  i capisaldi di Quota 208 e Quota 144 nuovi violenti
tentò attacchi preparati da violento tiro d’artiglieria  contro  le nostre posizioni ad oriente del Monte Pertica; venne
ad alto esplosivo che da qualche giorno l’avversario lancia  contro  i nostri approcci sul Carso, ha rilevato la presenza in
fuoco e ripetuti tentativi di attacco, eseguiti dal nemico  contro  le nostre posizioni in regione di Kal e ad occidente di
notte del 31 accennò anche ad un attacco efficace  contro  le nostre posizioni sulle pendici del Rombon, limitandosi
violento fuoco di artiglieria l’avversario tentò attacchi  contro  le nostre posizioni sullo Slatenik (alto Isonzo) e fra
nel bersagliare le nostre posizioni di Monte Maronia,  contro  le quali fece fuoco durante la notte sul 12, senza
11.196 fucili. Molte di queste armi sono già in azione  contro  l’avversario.
da Gorizia, tentarono nella notte sul 12 un colpo di mano  contro  le nostre trincee a sud della galleria meridionale di
spesso. Pigliano un pezzetto di specchio, lo collocano  contro  il sole, e ne ripercuotono i raggi entro le case e sulla
di fitta nebbia, tentarono un violento attacco di sorpresa  contro  una nostra posizione avanzata a nord del Gardinal: furono
Val Camonica la nostra artiglieria aprì il fuoco  contro  baraccamenti nemici nella cava di Presena, distruggendoli
Cordevole i contrattacchi nemici, di crescente violenza  contro  la posizione da noi conquistata il giorno 23, verso la cima

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