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Risultati per: comune

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Sulla origine della specie per elezione naturale

539115
Carlo Darwin 50 occorrenze
  • 1875
  • Unione Tipografico-Editrice
  • Torino
  • Scienze
  • UNIPIEMONTE
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Effetti dell'elezione naturale sui discendenti di un comune progenitore

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considerevolmente dissimili dal loro stipite comune A. Si potrebbe continuare questo processo, per mezzo di una gradazione analoga, per una lunghezza

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facilmente nello stato di reclusione, e non già perchè questi animali fossero allora divenuti capaci di più lontani trasporti; l'attitudine comune e

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Le parti omologhe tendono a trovarsi riunite, come fu notato da alcuni autori; noi lo vediamo spesso nelle piante mostruose; nulla poi è più comune

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questi caratteri comuni all'eredità di un comune progenitore; perchè raramente può essere avvenuto che la elezione naturale abbia modificato in un modo

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generici, ossia di quei caratteri che le specie presentano in comune; che la frequente variabilità estrema di una parte sviluppata straordinariamente

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numero di articolazioni nei tarsi è un carattere generalmente comune a molti vastissimi gruppi di coleotteri: ma nelle engidi, come osservava Westwood

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che non possa dubitarsi che tali variazioni analoghe siano a ciò dovute, che parecchie razze di colombi ereditarono da un progenitore comune la

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distinte, da considerarsi come specie rappresentative. In questo caso le qualità intermedie fra le varie specie rappresentative e il loro stipite comune

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geografica, che forme oggi affatto differenti possono essere i discendenti di uno stipite comune (vedi Rud. Wagner, Zoologisch Anthropologische

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Fritz Müller argomenta che questa grande somiglianza nella struttura debba spiegarsi colle idee da me avanzate della eredità da un comune progenitore

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Passiamo ad un altro gruppo della stessa famiglia. Nell'oca egiziana (Chenalopex) il rostro somiglia molto a quello dell'anitra comune; ma le lamelle

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Noi vediamo da ciò, come un uccello della famiglia delle anitre, con un rostro simile a quello dell'oca comune, costruito solamente per cogliere

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riguardi a quello dell'Aix sponsa, e da questo al rostro dell'anitra comune. In quest'ultima specie le lamelle sono assai più grandi che nella Spatula

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l'origine di un istinto speciale nel gruppo degli struzzi. Alcune femmine dello struzzo si associano per deporre alcune poche uova in un nido comune

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queste tre ultime specie, vale a dire il fagiano comune, il vero Ring-necked e quello del Giappone, si sieno incrociate e mescolate nei boschi di varie

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spesso assai disuguale, e ciò si osserva talora anche nell'innesto; così l'uva spina comune, per esempio, non può essere innestata sul ribes rosso

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provare si è che in due casi, per qualche rapporto affini, il risultato comune è la sterilità; nel primo di essi perchè le condizioni di vita furono turbate

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che vi siano mai stati dei legami direttamente intermedi fra le medesime, ma bensì fra ognuna di esse ed il comune loro progenitore che ci è ignoto

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volta similmente collegata con altre specie più antiche; e così di seguito, sempre convergendo verso il comune antenato di ogni grande classe. A tal

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coll'ipotesi comune della immutabilità delle specie, o con quella delle loro modificazioni lente e graduali per mezzo della discendenza e della elezione

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degli antichi abitanti, e le forme così sostituite saranno comunemente affini, partecipando in comune a qualche svantaggio.

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È una opinione comune quella che quanto più antica sia una forma, essa tende maggiormente a collegare, per mezzo di alcuni dei suoi caratteri, dei

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estinti nelle diverse linee di discendenza che partono dalla forma-stipite A, formeranno un ordine; perchè tutte avranno ereditato in comune qualche

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Benchè le differenze fra le razze dei colombi siano grandi, io tengo pienamente l'opinione comune dei naturalisti che reputano siano tutti discesi

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provenienti da un antico parente e per conseguenza ereditarono qualche cosa in comune. Ma i tre generi della parte sinistra hanno, pel medesimo principio

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posto a qualche specie particolare. Se essi trovano un carattere quasi uniforme e comune ad un gran numero di forme e non comune alle altre, gli

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estremi opposti della serie che hanno a stento un solo carattere comune. Ciò non ostante le specie che sono a questi punti estremi, essendo chiaramente

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esistente fra due o più specie, sono stati ereditati da un progenitore comune, e sotto questo aspetto ogni classificazione esatta è genealogica; che la

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numero sufficiente di caratteri, anche di pochissima importanza, tradisce il nascosto legame della discendenza comune. Ove due forme non abbiano un solo

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discendenza comune dalle rassomiglianze di ogni sorta. Perciò preferiamo quei caratteri che, a nostro giudizio, debbono essere stati meno facilmente

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maiale comune, e nel caule ingrossato della rapa comune e della rapa svedese. La somiglianza tra il levriere ed il corsiere inglese è difficilmente più

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medesima classe, benchè siano di lontana parentela, hanno ereditato tanto di comune nella loro costituzione, che sotto l'azione di cause simili tendono

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teoria, all'eredità comune. Perciò fa d'uopo supporre o che tutti i roditori, compreso il Bizcacha, si siano diramati da qualche marsupiale molto

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Partendo dal principio della moltiplicazione e della graduale divergenza nei caratteri delle specie derivanti da un parente comune, mentre esse

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omologie. E propone di chiamare omogene quelle strutture che nei diversi animali si somigliano per effetto della discendenza da un comune progenitore

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stessa parte o del medesimo organo è la caratteristica comune di tutte le forme inferiori o poco modificate (come fu osservato dall'Owen); perciò noi

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o meno offuscata, della madre-forma comune di ogni grande classe d'animali.

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caratteri fino dall'epoca in cui si staccarono dal progenitore comune, e per queste modificazioni divennero specificamente distinte fra loro; e per

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tutte le specie del medesimo genere derivano da uno stipite comune ed hanno ereditato molti caratteri in comune, possiamo spiegare come avvenga che

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variazioni, che vengono respinte come deviazioni difettose dal tipo perfetto d'ogni razza. L'oca comune non ci ha dato alcuna varietà ben marcata

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comune involucro. (Esempi: la margheritina, la cicoria, ecc.).

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GALLUS. Genere di uccelli che racchiude il pollo comune.

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FURCULA. L'osso a forchetta, formato dall'unione delle due clavicole in molti uccelli, come nel pollo comune.

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GALLINACEI. Ordine di uccelli, tra cui sono esempi conosciuti il pollo comune, il gallo d'India ed il fagiano.

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MALACOSTRACA. Divisione elevata tra i crostacei, che abbraccia il granchio comune, il palinuro, la squilla, ecc., insieme agli isopodi e talitri.

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centri nervosi o ganglii non sono disposti secondo un ordine generale e definito. Sono esempi conosciuti la seppia, la lumaca comune, i mitili, le

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TRIDATTILO. Avente tre dita, o composto di tre parti mobili sopra una fase comune.

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discendenti di un comune progenitore per la divergenza dei caratteri e l'estinzione delle specie - Essa spiega la classificazione degli esseri

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continua, sia una pianta comune; e che certi insetti dipendano in gran parte dal suo nèttare come loro alimento. Potrei citare molti fatti per

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