Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: compagni

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X legislatura – Tornata del 7 aprile 1870

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Biancheri 1 occorrenze
  • 1870
  • politica - sedute parlamentari del Regno d'Italia
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la proposta dell'onorevole Negrotto e compagni, sia un perdere tempo; onde io non veggo ragione per prolungare inutilmente la discussione, e sarei

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Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico

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Garibaldi, Giuseppe 49 occorrenze
  • 1870
  • Fratelli Rechiedei
  • prosa letteraria
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Intanto prostrato al sacro piede della S. V. imploro per me e per questi miei collaboratori e compagni, l’apostolica benedizione e mi dichiaro»

Il sito adunque ove Marco Lucullo edificò il suo castello era lo stesso in cui noi lasciammo la nostra Clelia coi compagni e forse alcuna fra le

’innalzare un monumento al diletto del suo cuore ed ai suoi eroici compagni.

inquisitori, si divertirono a trucidare quegli infelici nostri compagni a colpi di baionetta e col calcio dei fucili.

compagni che avevano prese direzioni diverse per sfuggire al nemico, perché così erano d’intesa con me, furono arrestati tutti dagli Austriaci e

macedone indietreggiava. Attilio, chiamato da’ compagni di studio l’Antinoo Romano ,

tempo presentò ai suoi compagni affamati un arrosto da invogliarne anche un moderato. L’appetito servì di condimento alle vivande, e non mancarono

Torniamo alla bella omonima del superbo e valoroso Yacht ed ai suoi compagni di solitudine. Orazio, siccome era convenuto con Giulia, accese un bel

quel pugno di valorosi, il fratello suo Enrico caricò alla riscossa in aiuto dei venticinque e fece piegare co’ suoi risoluti compagni i mercenari

nascosto dalle piante gigantesche che lo circondavano, e questa circostanza lo rendeva acconcio ai bisogni d’Orazio e dei suoi compagni di proscrizione

’ suoi prodi compagni sosteneva alla testa del popolo un’eroica ma disuguale pugna nei dintorni della caserma degli zuavi, Guerzoni e Castellazzi

gli serbavano i preti per le sue sciabolate, senza smontare da cavallo si avviò coi compagni fuori di Roma in cerca dei proscritti che lo accolsero

respingerla tanto da evitare la soffocazione. In questa posizione tragicomica trovò Giulia i suoi compagni di viaggio. Dopo essersi abbandonata all

, soggiunse, con due compagni". In luogo di cacciatori ti giunse adunque la selvaggina, o Lelio, ma poche parole: dacci da mangiare e da bere che noi si

’Orvieto, la fatica (che non era stata poca) della notte e d’una parte del giorno fece sì che i miei occhi e quelli de’ miei compagni accennassero a volontà

compagni d’Orazio ve n’erano di ricchi, di nascosto dal governo ricevevano sussidi dalle famiglie di Roma e quindi potevano provvedere la loro nuova

Gli eroici Cairoli ed i loro compagni pagavano col loro sangue il sublime loro patriottismo e la generosa solidarietà cogli insorti Romani. L’alba

senza far motto ai compagni i quali continuavano a seguirlo, s’avviava al luogo indicato, ove Camilla, vestita a lutto, stava inginocchiata accanto ad

Procopio e ai compagni, avea messo sotto le armi quanta truppa straniera ed indigena v’era in Roma. La polizia coi suoi cagnotti era in grande confusione

due ultimi, veduta la sorte dei loro compagni e scorgendomi colla pistola in mano, pronto a scaricarla, se la diedero a gambe. La uccisione di un

atto di presenza nelle robuste mani di Orazio e de’ suoi compagni e servivano d’efficace aiuto al nudo coltello dei trasteverini. Birri, carabinieri

fa strada fra i diruppi e le piante a precipizio. Erano i compagni di Orazio e parte dei trecento che riuniti nella selva Ciminia dopo i fatti

compagni che avevan così bravamente caricate e fugate le masnade del papa. Silvio conosceva perfettamente il castello di Lucullo e spesso era stato

compagni nelle vicinanze del palazzo. Non ti muovere sinché io non sia di ritorno». Noi sappiamo quanto il povero Muzio amasse la bella straniera, pure

eroici compagni. «In questo casino della Gloria

, che abbiam pur troppo lasciati in dimenticanza; voglio parlare di Giulia e de’ suoi compagni così prodigiosamente scampati dal tempestoso Tirreno

! E Attilio meritava la fiducia dei suoi compagni. Alla bellezza dell’Antinoo egli aggiungeva il profilo e il cuore del leone. Dopo aver girato Io

’ suoi compagni, coll’accettazione d’alcuni soldati romani, che non volevan più sapere di preti e col l’arrivo da Roma di vari giovani, che la notizia

e miei compagni non cesseremo mai dallo sbarbicare dal campo della chiesa, quest’erba velenosa che merita il fuoco, prima in questa vita poi nell

generoso patriottismo dei nostri giovani eroi e de’ loro trecento bellicosi compagni, non poteva trovarne l’uscita. «Oggi, - diceva Attilio, - non v’è più

sacrificati gli eroici Cairoli e i loro compagni, così un numero grande di cittadini romani cadeva sotto le baionette dei mercenari stranieri o riempiva le

desiderato ch’ei viaggiasse la notte ma di notte v’era pericolo di fuga o di rapimento perché i vecchi compagni di Gasparo non erano ancor morti

di ginocchio nel fianco la rovesciò supina sul pavimento. I suoi compagni che l’avean seguito da vicino prima che il rumore delle grida e della

mostrava simpatia ed a dispetto de’ miei compagni, gelosi della mia buona fortuna, il reverendo alcune volte mi conduceva seco al passeggio. Le passeggiate

. Quando però quei buoni vecchi scorsero il popolo ed i loro compagni perseguiti da birri e da mercenari, spalancarono le porte, introdussero dentro i

seduto, il militare ruppe il silenzio dicendo: «Beviamo un bicchiere d’Orvieto, compagni, che val più d’una benedizione del Santo Padre, in questa notte d

estasi! Essa per la prima volta divideva quella scena campestre in mezzo a quei cari e simpatici compagni che erano il bello ideale della sua

compagni e veramente io udii battere in ritirata il nemico perché i passi che noi distinguevamo perfettamente rimanendo in silenzio assoluto si

terribili scuri di Orazio e di Muzio, dallo spadone d’Attilio e da altri istromentì di difesa adoperati dai loro valorosi compagni. Però una perdita ben

un nuovo saggio del valore italiano: tre contro uno! tre contro uno!» e se la rideva sgangheratamente insieme coi compagni. I tre lasciarono passare

divotissimi fedeli. Orazio ed i suoi compagni non dormivano frattanto. Informati da Roma di quanto vi accadeva e degli strepitosi preparativi che vi

ai trecento. Povera Camilla! E Silvio che l’aveva riconosciuta, raccontava ai compagni la storia dell’infelice. «È tempo, - ripigliava Attilio, - di

prime piante del bosco ebbero due padrini feriti, ma leggermente. Il revolver d’Attilio fece immediata vendetta dei compagni feriti e la sua palla andò

delitti, e qui fuori, pronto a fare giustizia degli scellerati stanno Attilio, Muzio, Silvio e venti compagni dei nostri trecento. Questi superbi figli

farmi la spia ed all’opposto è stata per me un angiolo di consolazione. Era incaricata di farmi parlare, sapere di voi, de’ vostri compagni, d’ogni cosa

allora «a tavola» gridò, facendo sedere Silvia alla sua destra, alla sinistra Clelia e dopo lei Irene. I compagni d’Orazio, sedute che furono le donne

furono i tiri. Quell’improvvisa scarica scosse alquanto i primi arrivati. Vi furono alcuni che vedendo i compagni caduti volgevano indietro per fuggire

fecero fuggire il delegato ed i suoi compagni, che rannicchiandosi fra la soldatesca, gridavano a squarciagola: «caricate quella canaglia! Fate fuoco

vostra donna e da voi e lo ricorderò tutta la vita con gratitudine». Poi rivolto ai compagni, proseguì: «Scosso dalla fatica del viaggio, forse dalle

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