Divieto di un comizio:
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dell'interno «sull'inesplicabile divieto, da parte del prefetto di Torino, del Comizio pubblico indetto dalla Camera del lavoro di quella città per
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Si noti che il Comizio pubblico che si voleva tenere era causato dal fatto che i padroni, in gran parte, si rifiutavano di denunziare al municipio il
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Nofri. Le spiegazioni avute dall'onorevole sotto-segretario di Stato mi rendono ancora più inesplicabile il divieto del Comizio per l'applicazione
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il comizio avrebbe, ecc.»
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questo risultato: che in nessun Comizio pubblico, di qualunque cosa si tratti, si possa ammettere che vi siano socialisti, e che, per ciò soltanto
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fatto, che d'altronde ammette anche l'onorevole sotto-segretario di Stato, che in quel Comizio vi potessero prender parte i socialisti, e vi potessero
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proibizione non si riferiva solamente al carattere di Comizio privato, ma bensì al ricordo che si faceva agli operai d'iscriversi nelle liste, visto che non
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Il prefetto poteva far sopprimere quella parte che concerneva il Comizio privato o pubblico, ma non poteva proibire tutta la parte più importante che
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