Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Numero di risultati: 80 in 2 pagine

  • Pagina 1 di 2

Cipí

206559
Lodi, Mario 10 occorrenze
  • 1995
  • Edizioni E. Elle
  • Trieste
  • paraletteratura-ragazzi
  • UNICT
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. — Come sono felice! — esclamò, e insieme con babbo passero spiccò il volo verso il cielo azzurro. Al sole tiepido frullò le ali intorpidite, poi si alzò

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finimondo: piccole nubi veloci uscirono dal nuvolone come reattori e lanciarono una mitragliata di proiettili di ghiaccio che crepitarono sui tetti

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Come tutte le cose brutte, anche l'inverno un giorno fini. Palla di fuoco, che aveva fatto una cura ricostituente, si era irrobustito e una mattina i

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pronunciare una parola se lo strinse affettuosamente al petto come quando, dentro al nido, gli narrava che cosa c'era nel mondo. — Mia cara Mamí

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Una mattina che mamma passera non c'era, Cipí scappò fuori dal nido e saltò in cima al camino e vide un buco fondo fondo e nero come il carbone. E

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papà. E Cipí intanto soffriva: a momenti non ricordava piú nulla e chiudeva gli occhi come se stesse per morire. La sua mamma, intanto, volava

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canto degli insetti e poi Mamí disse: — Via! - e spiccò il volo verso il nastro d'argento che luccicava in mezzo al verde riflettendo il cielo come uno

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: — Tu fai osservazioni a un uccello? Come ti chiami? — Mi chiamano... Margherí, — rispose aprendo un poco i petali per far sentire la voce. — E tu

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della mia mamma diceva che la sua bisnonna già lo conosceva e che lui è vecchio come il mondo e che non morirà. — O bella... — disse Cipí, — ma lui chi

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tutt'intorno bagliori accecanti. A un certo punto la loro luce si fece rossa come il fuoco e sprizzando scintille azzurre, una stellina con voce gentile si

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Lo stralisco

208605
Piumini, Roberto 40 occorrenze
  • 1995
  • Einaudi
  • Torino
  • paraletteratura-ragazzi
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dipingeva stupendi paesaggi e altri ne inventava, disponendo forme e colori come avrebbe fatto, se fossero stati veri, un buon creatore. Molti ricchi

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visita segreta di Maometto, turbinavano convulse, mischiate, stordendolo come se avesse bevuto assai maggior quantità del vino liquoroso che invece, nella

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nero, nella penombra delle foglie, non mostrò mai inquietudine o allarme, come se ritenesse giusto e necessario quell'indugio. Affascinato e commosso

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12. Come, al mattino, aveva soltanto schizzato il ritratto di Maometto, cosí nella seconda notte Gentile non tracciò che i primi segni di quello di

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orientale al centro della stanza piú grande, verso l'ampia apertura verso la loggia, e il vento continuo dello stretto le agitava attorno la veste gialla come

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. Quello di Amilah, tuttavia, giunto come estasi centripeta dai capelli al centro del viso, mancava degli occhi: e l'intera figura, già stupenda

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so ancora, Madurer. Ci ho pensato molto, ma la mia mente è rimasta vuota, bianca come le pareti di questa stanza. — Però qualcosa dipingerai, vero

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, come nei sogni può accadere. «Cosa desideri, potente Sultano?» diceva Gentile. «Io ho tredici favorite bellissime, — rispondeva. — Bellissime tutte

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16. L'uomo vestito di nero venne a prenderlo a mattina inoltrata. Come sempre lo salutò con silenziosa sobrietà, e lo invitò a seguirlo per i

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che domani l'opera sarà compiuta. L'uomo, che sempre aveva evitato di guardare la tela, distolse quella notte il volto con gesto piú brusco, come

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19. Anche quell'attesa, in cui la mente di Gentile corse alle buone memorie, come a voler rivivere in fretta la vita; in cui, ancora, egli guardava

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farti sanguinare l'anima, è necessario che dica la verità. Se non la dicessi, come una donnola prigioniera in una gabbia di carne, come un cuore

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2. Come Vasari dice, e Bandello ricopia, quando Filippo fu in noviziato, sotto la disciplina del maestro di grammatica, invece di studiare non faceva

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accanto fra Diamante, stato novizio con lui a San Domenico, e come lui entrato, con assai meno valore, nello studio e nella pratica della pittura. Non

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lavorando insegnava all'amico le cose di pittura, e spesso diceva: — Né come frate, Diamante, né come uomo posso farti insegnamento giovevole, ma solo in

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occhi svelti, come a studiare il volto di quel rinomato. — Ero convinta ormai che ci avessi dimenticate, o per misteriose ragioni preferissi fare ogni

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6. A Vespro, le ventiquattro tra monache e novizie di Santa Margherita, nelle loro vesti brune, riempivano come immobili statue di legno la piccola

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mi perdoni Iddio, perché non ti volti a guardare ogni donna, come sempre fai, a tua gran colpa. — Una malattia forse ce l'ho, mio buon fratello

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devi sapere che, come molti del mio mestiere, io sono assai portato a parlare durante l'opera... Di solito discuto con i miei compagni, giacché è

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5. Tutti gli spigoli furono tolti: le pareti si stendevano attorno a Madurer e Sakumat come uno spazio morbido e ininterrotto. Mentre i servi

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mente come un canto appena imparato: le riascoltava nel pensiero talvolta per il significato, talvolta per il suono, e all'uno o all'altro la riprendeva

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Tre volte, come il gioco voleva, cantò e toccò a velocità crescente la fronte, il naso e i denti con la punta del dito, sorridendo.

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, come facevano le bambine, spostando rapidamente la mano sul volto. E poi, sempre toccandosi, riassunse in una le due parti del gioco:

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meglio, — disse lui. — E come, frate Filippo? — Pregheremo. Cosa sarà piú gradito a Dio, e alla sua santa Madre, che ascoltare lodi di lei, mentre

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volto, una veste azzurra, il collo bianco... Fin dal principio aveva progettato di fare in modo che, nonostante il divieto, Lucrezia vedesse come lui

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6. Le stanze di Madurer, chiuse e protette come sappiamo, erano tre, di forma e grandezza quasi uguale. Dalle larghe e alte feritoie schermate da

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fu persa, attraversarono una zona brulla e asciuttissima: pochi alberi stenti, come sentinelle morenti di un bosco sconfitto, spiccavano nella conca

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passano mesi, mai piú di una decina, però. Poi, per una settimana o due, resta debole e dorme a lungo; infine torna vivace come prima. I medici

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però, immaginandomi la figura, mi veniva una specie di insoddisfazione, e pensavo che, non so come, anche se di mare non ce n'è mai abbastanza, tutto

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di Sakumat senza stare a letto, e porgergli come usava fare i pennelli che gli servivano. Quando, durante il giorno, cadeva in uno dei suoi sonni

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come una pietra di primo rango nel pietrame del fondovalle. La discesa, lungo il lato sud, era meno diretta della salita, per un terreno dalla

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vediamo l'orizzonte che c'è dopo, — osservò il bambino. Però c'è. — Madurer lo vede? — Come? — disse Sakumat, voltando il capo. — Madurer, il mozzo

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erano uno ad uno contratti ed asciugati, e poi avevano cominciato a piegarsi. Come l'onda lenta del tempo, il pennello passava e ripassava sull'erba

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il passo pericoloso dei Dardanelli. — Cosí non vedrò Tenedo, dove la flotta achea si nascose... — disse il pittore, lisciando la corta barba. Come

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occhi fermi e scuri, i capelli nerissimi e folti. La carnagione era pallida come quella del padre. Vestiva casacche di lino ricamate con fili di cento

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3. — Miei cari, — disse il Doge, quando i due fratelli furono seduti sugli scranni coperti di velluto, davanti a quello piú alto di lui. — Come

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. La nave di Naguat Tafi era un'imbarcazione di medio peso, solida e ricca. Portava la vela turca, e due file di remi rossi come chele d'aragosta

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centimetri, come se, durante la costruzione, si fosse molte e molte volte deciso, a ritmo regolare, di aumentare l'ampiezza della sala. Ogni fascia, che

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7. L'alloggio era completamente rivolto a Nord, verso lo stretto abbagliante, affollato di barche da pesca e da trasporto come un immenso canale

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Maometto. — Questo è vero, sebbene diversamente da come tu credi... Il motivo che oggi è stato proclamato, e per il quale la Signoria di Venezia, con

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