Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

VODIM

Risultati per: come

Numero di risultati: 50 in 1 pagine

  • Pagina 1 di 1

Piccolo trattato di tecnica pittorica

261188
De Chirico, Giorgio 41 occorrenze
  • 1928
  • Fondazione Giorgio e Isa De Chirico
  • Milano
  • trattato di pittura
  • UNIFI
  • w
  • Scarica XML

antico si è dato la pena di raccontarci per filo e per segno come eseguiva un quadro, dal modo di preparare la tela o la tavola sino alla vernice

che riguarda i rapporti di tono e di colore. L’ideale sarebbe di avere una tela assorbente sì, ma sulla cui superficie il pennello scivolasse come

Pagina 13

. Ecco quindi come si procede per ottenere una tela avente i requisiti sopramenzionati.

Pagina 14

faccia pieghe e grinze agli angoli; si eviti di picchiare sulle chiavi che devono servire soltanto come ultima ratio se dopo la preparazione la tela non

Pagina 14

: si prenda una boccetta dal collo abbastanza largo; si rompa un uovo a metà e passando il torlo da una metà all’altra come fanno i cuochi ed i

Pagina 16

È bene però studiare gli effetti del pennello come quelli della matita con cui si disegna. Il pennello corto e tondo dà una pennellata soda e si

Pagina 17

Ambedue queste vernici sono facilissime a farsi; ecco come si procede.

Pagina 20

, come alcuni fanno, di spruzzarlo sulla tela con un vaporizzatore: ciò può soltanto servire a copisti o imitatori di quadri antichi per scurire una

Pagina 23

colori sulla tavolozza; nulla mi sembra in pittura così emozionante come cercare sempre nuove combinazioni con nuovi colori. Bisogna però evitare nella

Pagina 24

sacco ingessata. Ecco come si procede: si piglia della semplice tela da sacco e si tira bene sopra un telaio a chiavi; su questa tela si passa una sola

Pagina 27

tela incollata su tavola come facevano gli antichi e come, verso la fine della sua vita, usava pure Arnoldo Böcklin; in questo caso bisogna coprire con

Pagina 29

molto diluito come l’acquarello. Quindi anche per dipingere un quadro a tempera magra è indispensabile un po’ d’olio di lino. La tempera a colla è la

Pagina 31

’olio come si usa oggi e pensarono che questo fosse il segreto dei fiamminghi, dei ponentini, portato in Italia da Antonello da Messina; mentre si

Pagina 31

Come mezzo per diluire mescolare e dipingere con la tempera a colla si userà un’emulsione fatta secondo la seguente ricetta: 1 torlo d’uovo; 2

Pagina 33

Come tela si userà una tela a gesso su cui si saranno date due mani di quest’emulsione senza allungarla con l’acqua. Per lavorare con maggior

Pagina 34

esaminare con la lente senza che per questo la pittura pigli un aspetto pesto o leccato come avviene con i colori a olio. I passaggi di tono acquistano

Pagina 34

Il grande vantaggio che offre la pittura a tempera si vede specialmente quando bisogna eseguire certi dettagli come per esempio le ciglia e le

Pagina 35

Come al solito mettere in una boccetta, tappare bene e scuotere con forza. Con questa emulsione si macinano i colori e si mescolano sulla tavolozza

Pagina 37

luminosità straordinarie; i rossi, gli azzurri cerulei brillano come pietre preziose; i colori più scuri, come il nero, la terra d’ombra bruciata, la

Pagina 38

Ecco come si prepara. Si mette in una boccetta o, piuttosto, in una piccola bottiglia, un torlo d’uovo; il chiaro però questa volta non bisogna

Pagina 39

frate spagnuolo del Seicento, ha con l’encausto dei Greci e dei Romani. Forse l’encausto degli antichi è superiore come solidità alla tempera a cera

Pagina 40

’emulsione di cera, d’acqua e di sapone da bucato. La cera, come l’olio, non è solubile nell’acqua; ma, così come l’olio diventa emulsionabile con l’acqua per

Pagina 42

sfregare la pittura con una soluzione di cera, bisogna avere una superficie solida ove si possa premere con forza. Con questa tempera si dipinge come

Pagina 43

Lo svantaggio di questa tempera, come quella a colla, è di scurire alquanto sotto l’azione della vernice.

Pagina 44

la tempera che consiglio come superiore a ogni altra. Forse i colori non brillano come nelle tempere di ciliegio, forse non si ottiene una

Pagina 45

alla tela e si ricomincia. Bisogna usare i colori così come vengono spremuti dai tubetti e non aggiungervi né olio né vernice; né bisogna mai ripassare

Pagina 47

un panno azzurro e come sfondo due pareti di cui una è in luce e l’altra nell’ombra. Si comincerà coll’osservare bene il colore e il grado di tono

Pagina 49

abbiano sorprese spiacevoli come escrescenze, solchi, ecc., si lascerà il lavoro per qualche giorno fintanto che non sia perfettamente asciutto, indi si

Pagina 49

Questo sistema è ottimo per rendere la luminosità interna come altrimenti solo con la tempera si può rendere.

Pagina 50

volevano acquistare. Ricordo come nessuno dei copisti che in quel tempo vidi eseguire la stessa copia, riuscì a rendere la profonda luminosità delle carni

Pagina 50

Si prepara, come nel sistema precedente, sopra una tela assorbente uno sfondo unito. Questa volta però è meglio fare un grigio piuttosto scuro e non

Pagina 50

e della penna. Questo permette curiose ricerche di effetti come per esempio ombre ottenute incrociando sottilissimi tratti di pennello come avviene

Pagina 51

Va pure notato che un colore posto sopra uno sfondo neutro, come il grigio, aumenta assai d’intensità e di luminosità.

Pagina 51

e lasciando come sfondo la preparazione grigia della tela che finito il lavoro si rischiarerà leggermente in alto sfregandovi un po’ di bianco. Gli

Pagina 51

Il bianco sfregato puro o diluito sopra un colore asciutto non fa mai risultare tale colore in un tono più chiaro come accadrebbe se lo stesso colore

Pagina 52

Bisogna sempre evitare di velare o sfregare con colori puri (eccetto il bianco) specialmente se occorre farlo con colori scuri come il nero, l

Pagina 52

. Come regola generale, sia che si diano le prime pennellate sopra una tela pulita, sia che si veli o che si ridipinga a corpo sopra un impasto

Pagina 54

descrizione di un modo facile per ottenere tale pittura; anche questo, come gli altri, non lo consiglio che dopo averlo lungamente sperimentato io stesso.

Pagina 56

disegno con fissativo comune. Invece di ripassare coi pennello sulla carbonella perché questa non sporchi i colori, come ho già prima indicato, è meglio

Pagina 56

Diluire e rendere molto liquido, quasi come dell’acquarello, il colore con cui si vogliono fare i peli poi, pigliando un pennello di martora di forma

Pagina 59

naturalismo, i quali credono di annientare ogni fenomeno lirico e spirituale in arte con la definizione: letteratura. So benissimo, come ogni uomo che

Pagina 9

Fra Gherardo

387229
Pizzetti, Ildebrando 9 occorrenze

Come percosso da una mazzata sul capo, Gherardo vacilla e indietreggia Un fraticelto giovinetto che sempre gli è stato al franco si scaglia contro la

Barcollando come un ebro, avanza verso di lei. Le è di fronte, tende le braccia tremanti, fa ancora un passo, e d'impeto la prende, e la stringe al

E si volge e si dirige verso la porta, per uscire, insieme col Vescovo. Gherardo rimane per un momento come impietrato: poi si slancia, raggiunge il

autorità, fuor che un mantello, bianco come la tonaca, che gli altri frati non hanno. E confuso tra i frati egli è rimasto sino a questo punto. Ma come

esce e avanza verso Gherardo, tratto tratto sostando e comprimendosi con le mani il petto affannoso, Come è alle spalle di lui, chiama, sommessamente

di prima ricantare "Alavi'. Alavia" . Indugia, le manca il coraggio. Ma come ode dietro a sé Gherardo ripeterle "va' via, va' via", esce. E si

non ha fatto un passo. Ma come ode il grido di terrore della fanciulla, si slancia, d'un salto è fuori sulla strada, afferra per un braccio Mariòla e la

. Gherardo d'un baldo si rizza, e fa un passo come per fuggire. Ma si arresta, si ritrae, si accosta al sedile di pietra sotto la loggetta, e vi si

esce. Esce e si appoggia al muro, come ebro, quasi impotente a camminare. Lentamente le due ante girano sui loro cardini e si ricongiungono. Al

Cerca

Modifica ricerca