C' era una volta un asino piccino piccino e tanto bello e si chiamava «Vip». Tutti gli facevano le carezze e gli dicevano: - Come sei bello, Vip
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monelli di strada, che sono la disperazione delle loro povere mamme. Un giorno vennero alle mani e si azzuffarono, come al solito, per una sciocchezza
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tua? - Enzo non rispose. Diventò rosso rosso come un peperone; e tutti capirono ch'egli aveva detto una grossa bugia. Così ormai nessuno gli crede più
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Lucio è il fratellino della Maria. Frequenta la prima elementare. Per la via cammina serio e composto come un ometto. Ieri mattina incontrò la sua
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- Pollice, come stai ? - - Grazie, sto benissimo. E tu, indice? - - Medio , hai bisogno del nostro aiuto?- - Oh sì, - rispondeva Medio. - E allora veniamo
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bel paio di calze quasi nuove, s'accorse che avevano una smagliatura. Oh, mamma! - esclamò la piccina - come faccio! Le mie belle calze sono già rotte
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Gigetto, si alzava sempre appena sveglio, come devono fare tutti i bimbi buoni e cari. Un giorno Antonino pensò di fare uno scherzo al signorino Marmotta
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fanno volentieri lunghe passeggiate in campagna. Colgono papaveri, margherite, e cantano come tanti uccelletti. Al mattino non più pigrizia. Appena
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sùbito.- E volle provare, tanto più che quel burlone di Antonio gli aveva insegnato come doveva fare. Come è andato a finire il volo di Enzo. Fot. R
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essere bravi come sei tu. Gradisci i fiori e tanti baci. I tuoi LUCIO E MARIA.
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suoi compagni. Quando lo vedevano gli gridavano attorno per canzonarlo: - Paura, paura! - Quanti fanciulli vi sono come Gennarino; fanciulli sciocchi
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terra. Non vi so dire come rimase Corrado che si ferì anche una mano.La vaschetta andò in mille pezzi e i pesci morirono. Ora la mamma, glielo ha
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come quella di Maria. Del resto ogni bambola può servire lo stesso per giocare.
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parlavano. L'aveste veduta poi a mangiare! Portava alla bocca dei gran pezzi di pane e li addentava come un cagnettto. Si ungeva la bocca, le mani; e
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la Bettina sono felici! Lolò è animata come un bimbo vero. Fa da sè un bel giro per la sala; dice: «mamma e papà»; risponde: «sì e no». Il babbo non
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. - Che aria tepida! Come sono verdi i campi!- Avevano ragione. Negli altri paesi il cielo non è così bello come nella nostra Italia, e non vi sono
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Sentite come strilla e fa i capricci? Sì, Giulio, proprio lui, che fa i capricci come un bambino dell'asilo. Amor materno. - Non lo voglio; è cattivo
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dolce fumante di Tonino, senza che nessuno si accorgesse di nulla. Ve lo immaginate come restò Tonino quando ritornò al suo posto? Tutto mortificato
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letto della povera ammalata e la curò come una donnina. Non fu contenta che quando la vide guarita.
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. . . » 62 Castigo . . . . . .» 63 Anche il gatto dà una leziono a Tonino . .»64 Il mattino (poesia) . . . 66 Come si sta a tavola. . . » 67 Che cominci
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