La direttrice esegetica tracciata da Federico Stella, e la più colta giurisprudenza, richiedono un giudice "corpuscolariano", ovvero fruitore, non
valorizzati gli estemporanei interventi dell'I.m.u. e soprattutto sia colta l'opportunità di un ripensamento dell'intera materia nell'ottica del
vita di medici e malati, colta attraverso il processo empatico che l'opera suscita nel lettore. La malattia è vista come condizione esistenziale che
appartenenti alla classe colta di una città sarà più difficile riscontrare comportamenti da zotico, come direbbe Della Casa. In ogni paese potrete
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Accademia della crusca
