sentimento e un'idea. Nella prima noi seguiamo i passi del fenomeno: e se col pensiero vogliamo farcene un'idea astratta, ce la figuriamo come uno
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col sorriso il più falso e il più gelido si asside accanto agli affetti più sublimi, delibera con essi, e, posando la sua mano di piombo sulla bilancia
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credere che il costume ora sia peggiore di quando col crinoline e i guardinfanti si tenevano celate agli sguardi profani fin troppe parti del corpo
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. Allora proviamo un senso indefinito, in cui la trepidazione lotta col desiderio della vittoria, e con lo sguardo della mente misuriamo le nostre forze
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sollecita e ci lusinga. Da prima la mamma colle carezze e col premio di un bravo, poi il maestro col biglietto di lode o il volume dorato, ora la società
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di un nano che cammina sui trampoli, di un tiranno da commedia che vuol essere chiamato col titolo di maestà anche fuor delle scene. Se questa
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ladro. Quando il furto è commesso per puro interesse, l'uomo deve lottare col sentimento del dovere e con altri affetti più o meno nobili, per cui la
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meno cortesi è sempre un modo breve, col quale dimostriamo il piacere di vedere una persona. La forma più semplice di questa espressione di gioia è un
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opere buone, il quale ha una scala di infiniti gradi. Allo zero di questo termometro del merito, che qui s'accorda col piacere, abbiamo l'egoista che
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La fisonomia delle gioie del sentimento benevolo, messo in azione, è per lo più calma e serena, e ben di rado si esprime col riso e con atti molto
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dolori. Essa acquista il diritto di amare e di soffrire, pagando una mercede generosa di spasimi; essa si merita la palma del sacrificio col sacrificio
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volta ha sentito che l'avvenire non apparteneva più a lui solo, e che aveva un alto scopo da conseguire col fare un individuo sociale ed un cittadino
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, ma posa il piede nelle regioni misteriose del bello, del vero, del buono. Se non possiamo consolarci col pensiero di poter ricambiare i nostri
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soltanto in diverse proporzioni; così ne viene che esso lotta sempre più o meno col sentimento della stima, concedendogli una parte maggiore o minore di
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della lingua materna. Le gioie maggiori si possono acquistare soltanto col coraggio della lotta o col coraggio della pazienza, che è eroico quanto il
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l'uomo lo prova con maggiore intensità, ed è allora che spesso lo si vede, beato di se stesso e del mondo che lo circonda, camminar baldanzoso col
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si addentellano tra loro col raziocinio per trarre fuori nuove idee e nuovi giudizi. Là la vera fabbrica comincia, e se non si crea, la
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sempre in mano una tavolozza ricca dei colori più vivi, che sparge col suo pennello rapido e convulso sugli oggetti che la circondano. Appassionata delle
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cui non può ragionare, nè gareggiare col criterio logico. Essa è sempre coerente a se stessa, sempre leggera, capricciosa, seducente; insomma, una
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, non potremmo confortarci di un prolungato sbadiglio. L'apparato gastro-enterico non ci dà piaceri intensi che quando comunica col mondo esterno
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forza da procurarci un piacere col solo diminuire o cessare. Gli strazi che si possono soffrire nei lavori intellettuali provengono quasi tutti dalle
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I piaceri che ci vengono dal raffreddamento del corpo si esprimono generalmente con brividi e con sospiri, collo stringere gli occhi e col
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concorrere e di accordarsi dei vari elementi. Il piacere può esprimersi col riso o col pianto, coll'elevarsi degli angoli della bocca o colla perfetta
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o i dolori più strazianti, e la diversità dell'espressione consiste nel modo di pronunciarle. I piaceri il più delle volte si manifestano col canto
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colpevole, invece, sembra chiamare alla sua orgia gli ospiti più ripugnanti, i quali sorridono al loro anfitrione col ghigno dell'ebbrezza più invereconda e
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allora che la donna, in tutto l'orgasmo della squisita sua sensibilità, sentendosi trascinata e sollevata nei vorticosi giri, freme col seno
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scelta. Del resto, se non potremo trovare un desiderio che sia naturalmente calmo, potremo indebolirlo col regime pitagorico, col digiuno e col cilicio
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che devono toccarsi. Più innanzi essa agli organi essenziali ne aggiunge altri di puro lasso di voluttà; adorna il fenomeno meccanico col
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dell'appetito e il bisogno di riposo invitano l'uomo a riparare alla perdita di sostanza e a rianimare col sonno l'abbattuto sistema nervoso. La vita
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saluto affettuoso col darci l'ultimo, il più intenso piacere. Allora le labbra si chiudono, e tutti i muscoli esercitano il massimo sforzo per
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denti col mastice e con altre resine, che modellandosi sotto la pressione, cambiano ad ogni momento di forma senza sciogliersi. Gli Americani hanno
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zucchero, col quale condiva la minestra, il manzo, il salame ed ogni vivanda che non fosse dolce per se stessa.
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corre quasi tutto il giorno col muso intento a raccogliere le emanazioni odorose che da ogni parte arrivano alle sue umide e delicate narici
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allegramente col suo canto il suono dell'organetto, mentre il cane più intelligente abbaia indispettito ad un delizioso concerto. Fra tutti gli animali
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ad accompagnare col gesto, colla voce o col pensiero le cadenze armoniche, ciò che per molti è un bisogno irresistibile e forma uno degli elementi
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ammirabile ciò che è goffo e caricato. Al giorno d'oggi, ad esempio, molti architetti, col loro cubismo e le stonature del novecentismo, osano compiacersi
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massimi piaceri col combinarsi fra loro in certi rapporti. Le combinazioni piacevoli più semplici sono quelle formate da due colori, quali sarebbero
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difficile sarebbe il trovare una razza o un paese che non ne abusi. Il ricco inglese combatte il suo spleen col Wisky e la Soda; mentre l'abitante dei
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; che il canto degli uccelli, il mormorare delle acque non abbia altro scopo che il suo diletto. Oh, vorremmo dire col Prati:
. - Non allacciarti le calze quando ti trovi in compagnia. - Non fregarti i denti col tovagliolo. - Non mettere il naso nel bicchiere altrui. - Non
quelli che, procedendo lentamente nel pubblico passeggio, per giunta si fermano a ogni tratto, discorrendo col compagno, e costringendo lui pure a
accennare col capo e con un lieve sorriso il piacere dell'incontro, riservando poi, all'uscita, i saluti e la conversazione. Vi sono poi delle funzioni e
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colle scarpe da casa, col cappello alla diavola, col soprabito male abbottonato... ed ebbe la bella sorte d'imbattersi nella più elegante e più
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famiglie c'è molta confidenza, il dono può essere fatto in danaro. I figliocci devono poi mostrare la loro gratitudine col visitare i padrini, col tenerli
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forchetta: non mai col coltello come usa qualche persona... distratta. E ognuno sa che il pesce non si tocca mai col coltello; o vi è una posata apposita
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un bruto, ma chi tocca appena i cibi, chi mangia a fior di labbra, chi crede di mostrar la sua continenza e la sua fine educazione col rifiutar quasi
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avvicini, quant'è possibile, al compimento di ogni desiderio e bisogno. Se il pubblico vorrà assisterla col suo favore, se la critica benevola vorrà
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Il vicin lo vede in pianto, gli dà un soldo impietosito. Bilbobul s’allegra tanto che già tocca il ciel col dito.
Il suo babbo sbalordito dal magnano va e lo prega che al bambin accorci il dito col martello e con la sega.
Invano il giudizioso scudiero tenta di placare gli ardori del padrone: - Badi bene, signor errante, che son proprio mulini, con le sue pale e col suo