fruga raggranellò un fascio di stecchi. Il più piccino avrebbe voluto uscire a far qualche cosa anche lui, ma rimase a casa col padre a fargli assistenza
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mi darà due manzi. Venderò i manzi e comprerò una casini col terrazzino. Io starò sul terrazzino e la gente mi farà la riverenza: - Buon giorno
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STORIA DEL FANCIULLO STUDIOSO E DELLA LUCCIOLA - Luccioletta, che vai col tuo lumino, come uno che cerchi qualche cosa pei campi, si può sapere che
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saltellavano sulla neve. i più audaci picchiavano col becco ai vetri delle finestre, i più deboli rimanevano in cima alla gronda, fermi, imbozzoliti. cori le
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, ognuno con un virgulto di salice in mano, in capo al quale è legata la carne di un pesciolino mezzo fradicio, attendono, spiano, col respiro sospeso, con
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vederci disegnata la faccia di un uomo, col naso, gli occhi e la bocca. La genie dice che quella è la faccia di Caino. Una sera la luna fece uno
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ghiacciato. Debbo penetrare col calore nel terreno e aiutare il seme a germinare, debbo far crescere gli steli delle messi, i tronchi delle piante; debbo
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sono barche fabbricate col legno e bastimenti rivestiti d'acciaio, che un bel giorno prendono il mare e vanno coi remi e con le vele e col vapore, e
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