parlamentare popolare tentò di impostare seriamente il problema: la camera vi sfuggì, perché non era convinta della riforma, impostata col semplicismo
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(maggio 1920) impostò la questione regionale col seguente ordine del giorno Pini-Sturzo:
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agire e deliberare, impersonando la responsabilità senza attenuazioni preventive, con la molteplicità di organi e col funzionamento di competenze;
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Quando nel 1860 fu posto il problema, dopo l'unione della maggior parte dell'Italia col Piemonte, il ministro dell'interno Carlo Farini, d'accordo
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eliminati, come prodotto di fatto, col controllo degli organi amministrativi, nel contatto con la realtà vissuta e con gli interessi diretti e più
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noi col proposito di difendere ad ogni costo e con tutte le forze le autonomie delle loro regioni. Mando l'augurio più fervido che essi trionfino della
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semplificazione dei servizi statali, col decentramento burocratico, ma una vera riforma organica degli enti locali che dia ai comuni e alle provincie l'autonomia
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Accademia della crusca
