Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

VODIM

Risultati per: clelia

Numero di risultati: 61 in 2 pagine

  • Pagina 1 di 2
ad assicurare ogni oggetto contro la violenza del mare. La  Clelia  proseguì colle mure alla sinistra
la bellezza delle sue forme, amava la  Clelia  di quell’amore per cui i rischi della vita sono giuochi, il
non solo, ma era adorata da tutti i vicini. Si diceva che  Clelia  accoppiava alle sembianze angeliche della mamma la robusta
suo castello era lo stesso in cui noi lasciammo la nostra  Clelia  coi compagni e forse alcuna fra le quercie che ne
come quello di una matrona antica. Oh! Raffaello in  Clelia  avrebbe trovato tutte le grazie dell’ideale sua fanciulla
Mario Leoni, in cui prenderà parte gentilmente la signorina  Clelia  Garrone. Mej soj che mal accompagnà, fama.
appunto così s’era acceso per lei di altissimo affetto.  Clelia  vinceva di beltà le più leggiadre donzelle di Roma, e forse
fissava lo sguardo ad una finestra del primo piano ove  Clelia  lavorava colla madre, e donde la luce elettrica dell’occhio
era sempre alla testa della comitiva composta di Silvia,  Clelia  e John, e che adoperavasi a sbarazzare il sentiero da
e entrambi scomparvero. Silvia era stanca veramente.  Clelia  giovane e di costituzione più robusta lo era meno, però
silenziosa solitudine ebbe qualche cosa di straordinario.  Clelia  però accorgendosi dell’effetto provato dalla madre disse
con della selvaggina». Un abbraccio amoroso alla sua  Clelia  fu la risposta di Silvia ed ambe s’intrattennero a
all’Inglese di raccogliere legna secca per far fuoco»; e  Clelia  che conosceva un poco quella lingua ed era stata
gemma a qualunque costo. Io non posso più vivere se la  Clelia  non è mia. Essa sola può alleviare le mie noie e bearmi la
due amanti chiudeva il breve colloquio. Clelia, la bella  Clelia  fu ben lungi dall’esserne gelosa. Ella era già troppo
l’inutilità e il pericolo della intrapresa manovra. La  Clelia  infatti, aveva contemporaneamente rigonfiate le vele e
strideva, minacciava rovina. La parte destra della  Clelia  in pochi minuti fu sommersa dal mare ma l’agile legno
«sì Eminenza» moveva senz’altro all’infame missione. Ma su  Clelia  vegliava Attilio, suo compagno d’infanzia, ventenne,
tutto il mondo rimbambito por una notte, dalla vergine  Clelia  a Napoleone il Grande, intonare il gira, gira, gira senza
infallibile di forti venti da Libeccio. Come dicemmo, la  Clelia  usciva con tutte le vele spiegate dal porto d’Anzo ed
punta, lo nascose alla cintura sotto le pieghe del vestito.  Clelia  era degna di coloro che anelavano alla sua liberazione.
Accortasi del pericolo di dover lottare contro i tre,  Clelia  trasse risolutamente il pugnaletto e mentre furibonda e con
disarmandola del pugnale. Non fu però facile impresa.  Clelia  si dibattè con tanto furore che il demonio di prete e
Ti amo graziosa Naiade perché so che tu ti chiamerai  Clelia  per l’avvenire, in onore della bella e cara mia compagna,
Giulia, e veramente dal momento in cui ella avea veduto  Clelia  slanciarsi sul masnadiero con tanta intrepidezza diventò di
cocchiere ed Aurelia come cameriera, lasciando Silvia e  Clelia  ad una certa distanza nel bosco che tocca la sponda del
di eretici e di liberali, ben lo fu per l’equipaggio della  Clelia  verso il quale la nostra eroina era sempre gentile, e a cui
d’un’ora da che erano saliti a bordo i nuovi personaggi la  Clelia  aveva già levato l’ancora e con tutte le vele spiegate,
intimi; come ha potuto destare sospetti nella polizia?».  Clelia  non piangeva ed il suo dolore per la disparizione del
descrivere e solo donna innamorata può comprendere.  Clelia  ed Irene alla lor volta erano pur felici nel riabbracciare
è plebeo; e bastimento per nave, legno e simili. La signora  Clelia  ringraziò caramente il maestro degli avvertimenti che le
e visse e morì, durante la lunga vedovanza, la contessa  Clelia  Borromeo, valente nelle matematiche non meno della
massime sul conto del piccolo John che, eccitato dalla  Clelia  a parlare italiano principiava, com’era naturale, col dire
invidiava punto i suoi compagni nel tempestoso Tirreno. Poi  Clelia  era così bella! così gentile! ed Orazio uno di quei tipi
rimasero muti e per un pezzo stettero a considerare  Clelia  e Giulia con aria mista d’ammirazione e di rispetto.
così Aurelia, che non potè trattenersi dal farle riscontro.  Clelia  si sentì un brivido nelle ossa, ed impallidì alla minaccia
afferrò e tenne salda Giulia in guisa che la povera  Clelia  trovossi sola a lottare col nerboruto avversario il quale,
un colpo, come di clava, cadde sul cranio del rapitore di  Clelia  e la coraggiosa fanciulla nello stesso momento si sentì
a collocare gli amici in situazione più conveniente. La  Clelia  lottò ancora tutta la notte colla tempesta e ben le valsero
sulla scena d’azione e la capitanava erano, niente meno che  Clelia  e Irene, or nuove amazzoni in cerca della pugna. Al loro
trattennero solo, più per ostaggio che come prigioniero.  Clelia  e Irene furono festeggiate da tutti per la loro bravura e
amorevolmente baciò in fronte il giovane inglese, poi  Clelia  e Silvia l’abbracciarono con singolare espansione, e la
e procurò anch’egli d’asciugarsi i panni e rifocillarsi.  Clelia  accantucciata colla madre in un angolo col capo appoggiato
Madre affettuosissima, sosteneva il caro peso della sua  Clelia  e stava immobile per timore di svegliarla; un pensiero
la mano abbronzata del duce della foresta. E  Clelia  non l’aveva essa riconosciuto il suo Attilio nel ruggito
castello e tanto spavento suscitò nell’anima dei papalini,  Clelia  abbandonò un’arma che aveva allora terminato di caricare e
di fatti, di speranze, di delusioni! «Mio! mio!» ripeteva  Clelia  a sé stessa, mentre Attilio, per la prima volta, coglieva
consiglio del vecchio operaio. Muzio si avvicinò a Giulia e  Clelia  che non erano lontane e mettendo innanzi la condizione, che
che decise altrimenti. Il lieve Greco che aveva spinto la  Clelia  fuori dal porto a due miglia calmò intieramente: nuvoloni
politico), volava col pensiero verso la sua Silvia e la sua  Clelia  che erano l’Eden della sua esistenza. Silvio, il quale
quando il battente della porta annunziò una visita.  Clelia  corse ad aprire ed introdusse monna Aurelia, una buona
colpevoli?». Un momento di silenzio seguì quelle parole e  Clelia  la quale più d’ogni altro conservava il suo sangue freddo
diletto in udire nella sua bella lingua la conversazione di  Clelia  e d’Irene col loro beniamino John, sempre gioviale ed
scordate d' una cosa. "Che cosa? domandò la direttrice. "La  Clelia  ha detto delle parole latine; ma noi non sappiamo quel che
ha ragione, ed eccomi qui a spiegargliele. La signora  Clelia  ci ha raccontato che sulla medaglia coniata per la Bassi ci
dissi, quella gioventù sospesa in ammirazione. Accanto a  Clelia  stava Muzio e la buona Silvia con lui, talché delle nostre
cenerognola usciva l’Isoletta dall’onda all’Occidente, e la  Clelia  spinta da leggerissima brezza da Levante, lentamente
Dopo due giorni dalla sua partenza da Porto d’Anzo, la  Clelia  entrava con vele e bandiere spiegate a Porto Longone.
s’intende bene senza far torto al lontano suo prediletto.  Clelia  sarebbe stata felicissima d’avere seco il suo Attilio,
gridò, facendo sedere Silvia alla sua destra, alla sinistra  Clelia  e dopo lei Irene. I compagni d’Orazio, sedute che furono le
uso del bel sesso, sulla reciproca loro storia. Di Silvia e  Clelia  noi già lo sappiamo e ne resta a sapere ciò che la bella
noi potremo varcarla, dirigerci a Livorno ove stanzia la  Clelia  e di là veleggiare per l’isola che non è lontana. «Io devo
e secondo natura. A quest’ultimo partito si attennero  Clelia  ed Attilio. «Mio! mio!» avea detto Clelia, al racconto
o di gittare qua e là qualche punto da nulla. La signora  Clelia  seguiva questa massima: l'allieva deve fare solamente