Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: citta

Numero di risultati: 37 in 1 pagine

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Il romanzo della bambola

222202
Contessa Lara 3 occorrenze
  • 1896
  • Ulrico Hoepli editore libraio
  • Milano
  • paraletteratura - romanzi
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comune sventura che già li univa. D'improvviso, una voce li riscosse. S'erano fermati dopo molti sbalzi e urtoni, in un punto della città. - Che ci

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odorose di fiori, invitava a lasciar la città per i semplici divertimenti all'aria aperta della bella campagna. Anche per i signori de' Rivani era

Pagina 35

, era uscita per la città a fare come poteva la parte della signora, le due solitarie se la godevano. - Vieni, vieni - diceva Camilla prendendo la

Pagina 53

Il romanzo della bambola

245683
Contessa Lara 3 occorrenze
  • 1896
  • Ulrico Hoepli editore libraio
  • Milano
  • Verismo
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comune sventura che già li univa. D'improvviso, una voce li riscosse. S'erano fermati dopo molti sbalzi e urtoni, in un punto della città. - Che ci

Pagina 106

odorose di fiori, invitava a lasciar la città per i semplici divertimenti all'aria aperta della bella campagna. Anche per i signori de' Rivani era

Pagina 35

, era uscita per la città a fare come poteva la parte della signora, le due solitarie se la godevano. - Vieni, vieni - diceva Camilla prendendo la

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Il Corriere della Sera

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AA. VV. 4 occorrenze

truppa francese, perché, fra altro, si rifacesse qui, nelle nostre città, delle privazioni patite in Francia e a cui le condannava, per necessità

Frattanto il Martines è attivamente ricercato. Alcuni funzionari perquisirono, ma infruttuosamente, il suo domicilio in città e altre due case di

parsimonia proporzionata alle imprescindibili esigenze del decoro della città.

madre le lasciava troppo ammirare. Napoleone non perdonò mai alla città di Marsiglia le storielle scandalose che volavano intorno alle sorelle sue

Per il 1° anniversario della sezione operai S. Giuseppe e per l’inaugurazione della compagnia del ven. n. Suplrizio in Caltagirone.

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Sturzo, Luigi 6 occorrenze
  • 1896
  • Scritti inediti, vol. i. 1890-1924, a cura di Francesco Piva, pref. di Gabriele De Rosa, Roma, Cinque Lune-Ist. Luigi Sturzo, 1974, pp. 17-29.
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I. Oggi è un anno, e nella sagrestia di S. Giorgio, dietro l'impulso del Comitato Interparrocchiale di questa città, si adunavano diciotto operai non

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detto il Papa, lo han ripetuto i Vescovi, lo han mostrato a prova le migliori città d'Italia; gli effetti di questa azione sono salutari, i beni che

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parlare della nostra città, vediamo tuttora gli effetti delle fatidiche parole dello Spedalieri: chi ha perduto gli averi, chi è morto senza eredi, e

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di fondare un istituto di gesuiti o di salesiani per la gioventù? Par vero che in Caltagirone, città numerosa e sin poco tempo fa pia e fervente, non

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Volgete, o Signori, lo sguardo a Trento; la città del Concilio che sfolgorò Martin Lutero, è ora la città del Congresso che sfolgora la Massoneria

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Tempo verrà, non è profezia quella che faccio, ma argomento certo, dedotto dall'esempio delle generose città d'Italia, che anche Caltagirone, se lo

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XIX Legislatura – Tornata del 18 marzo 1896

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Chinaglia; Villa 3 occorrenze
  • 1896
  • politica - sedute parlamentari del Regno d'Italia
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5347. Il deputato Rampoldi presenta il voto di 6651 donne della città di Pavia perchè siano richiamate dall'Africa le milizie italiane.

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5350. Il deputato Carcano presenta il voto di oltre 5000 donne della città di Como che domandano l'immediato richiamo delle truppe dall'Africa.

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2. Autorizzazione al Consiglio di Amministrazione del Fondo di beneficenza e religione della città di Roma di cedere alcuni capitali

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I PIRATI DELLA MALESIA

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Salgari, Emilio 18 occorrenze

intera della città, che non aveva mai perdonato al fuggiasco rajah la sua origine europea, malgrado i grandi miglioramenti introdotti da quell'uomo

, raggiunto dal bravo maharatto, si avvicinava a grandi passi alla città, seguito da tutta la sua terribile banda, armata fino ai denti e pronta a combattere

, amici miei, e ritorniamo in città. - Andiamo, zio, - disse Ada. - Non sarò da meno di Tremal-Naik e dei suoi valorosi amici. - Una parola, milord, - disse

Sarawak e piombare improvvisamente sulla città. Già tutte le vie dell'interno erano state occupate per impedire ai dayachi di recare notizie

della vostra cortesia, signore. Sono così rare le distrazioni in questa città e ancora più rare le visite! ... Il rajah Brooke ha torto a lasciarmi in

città di Sarawak. - Lo salveremo, dunque, il capitano Yanez? - chiese il maharatto che lo seguiva. - Sì - rispose Sandokan. - Fra due ore sarà qui

dayachi e somigliava tanto allo zio della moglie della Tigre, stato visto in vicinanza della città dal malese Sambigliong l'aveva sempre nella mente

possibile trovarlo. - Che sia ancor vivo? - Io sospetto che si sia rifugiato nei boschi con buon numero dei suoi. - Che tenti di assalire la città? - È

. - Buono - mormorò il portoghese, stropicciandosi allegramente le mani. - Sandokan potrà passare presso la città senz'essere visto da alcun abitante

, lasciando soli il taverniere e i suoi quattro sguatteri malconci. Sarawak non e una città molto vasta: le due guardie, in meno di cinque minuti

nel corridoio. - Sono salvo! - esclamò respirando. - Fra dieci minuti sarò fuori della città. Levò i corti calzoni, la giacca e la fascia che

, fuori di sé per la gioia. - Dov'è? Dov'è? - chiese con voce soffocata. - Nel fortino della città, custodito da una sessantina di marinai inglesi. Il

Sandokan ... ah! ... ah! ... Ma tu sei pazzo. - Ebbene, dimmi, dov'è? - In città, ti ho detto ... Sì, a quest'ora dev'essere giunto e andrà a disseppellire

, giungeva dinanzi a Sedang ancorandosi alla estremità della borgata. Quantunque vanti il nome di città, Sedang non è che un villaggio al pari di

sciabole e tanti fucili da armare la popolazione di una città, tante bombe da affondare una flotta intera e tanta polvere da far saltare mille case. - Ma

fortino è vicinissimo alla città. Al primo colpo di cannone tu avrai i bianchi dinanzi e le truppe del rajah alle spalle. Sandokan si morse le labbra e fece

vieni? - Dalla città. - Che cosa fa il rajah Brooke? - Si fortifica! - Ha paura di qualche sollevazione? - Sì, dei cinesi e del nipote di Muda-Hassim

Sandokan - Il comandante del fortino che domina la città di Brooke. - E non hai veduto il rajah? - domandò la Tigre ad Aïer-Duk. - No, capitano. Sandokan