che parevano di non avere nessun senso ai beoti, cioè a tutti coloro che non la pensavano come il maestro e come lui; ma che appunto per ciò poteva
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prima volta che sento dir questo da un uomo". "La mia felicità è cosí particolare, che non posso augurartene una simile." "Cioè?" "Sono il piú gran
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persona di cui ti parlo non cade in trance , cioè: non si addormenta, non entra in catalessi; evoca, con potere misterioso, in pieno giorno
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che faceva risaltare la cornice dorata; per nove mesi vi avevano acceso una lampadina a olio, giorno e notte; e tutte le sere, la famiglia, cioè il
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malignità del farmacista e del collega dottor La Bella che curava i massai grassi e l'aristocrazia, cioè: il barone, nei pochi mesi ch'ei veniva a passare
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, si scorgeva poco o niente d'inglese, cioè soltanto una dignità semplice e schietta che imponeva rispetto. Si capiva, avvicinandola e conversando con
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finita in bella gloria di Dio! Cioè, non era finita affatto, secondo le male lingue. Si vedeva la Magàra tutta la settimana davanti la porta, con le
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ventina, egli non ci sentiva gusto: e le sere che scorgeva in piedi dietro le spalle loro una gran ressa di popolino, cioè di studenti tornati a casa per le
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peggio d'un turco; gli pareva di non avere piú la testa al posto appena Pippo prendeva a ripassarsi il maledetto La donna è mobile , cioè sette, otto
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leggenda che dottore e muletto fossero d'intesa, cioè che il dottore avesse addestrato l'animale a dargli l'avviso, quando egli cedeva alle lusinghe
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, cioè grandi, espressivi. Allora, mi sembrava che di questa loro efficace espressività ella abusasse un pochino per posa sentimentale; lo dicevi anche
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malato. I miei nervi hanno conservato sempre un equilibrio perfetto, prima e dopo ... Cioè fino a pochi mesi fa, fino al giorno in cui mi sono
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quando in quando un grido ed un fischio. Aveva percorso circa cento metri verso sud, cioè verso il luogo ove l'oceano si rompeva con furia estrema, quando
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spingendosi forse fin là dove l'uomo, malgrado tanti secoli d'eroici sforzi e tante preziose esistenze sacrificate, non ha peranco posto piede, cioè al polo
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pomeridiane, cioè dopo tredici ore di ostinatissima lotta, il "Danebrog" che aveva sempre camminato con una celerità superiore ai dodici, e qualche volta ai
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quelle gelide regioni, cioè all'acciecamento prodotto dal fumo ed al congelamento per mancanza di circolazione d'aria. Aiutato dal fiociniere, che si
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Accademia della crusca
