Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Numero di risultati: 504 in 11 pagine

  • Pagina 1 di 11

Da Bramante a Canova

251062
Argan, Giulio 1 occorrenze

tipologie: quelle, cioè, su cui si fondava la progettazione classica, fino al Bernini e allo stesso Borromini.

critica d'arte

Pagina 331

Della scultura e della pittura in Italia dall'epoca di Canova ai tempi nostri

251448
Poggi, Emilio 1 occorrenze
  • 1865
  • Tipografia toscana
  • Firenze
  • critica d'arte
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materiale del vero soltanto, ove mancherebbe affatto la unica cosa che l'artista deve ricevere dalla vista delle creazioni della natura, cioè: «la

critica d'arte

Pagina 41

Il divenire della critica

251752
Dorfles, Gillo 1 occorrenze

fenomeno divenuto oggi frequentissimo, e cioè l’uso di mixed media, di intermedia, di forme artistiche che utilizzano mezzi espressivi diversi o che se li

critica d'arte

Pagina 34

Le due vie

254985
Brandi, Cesare 1 occorrenze

si rivela poi a posteriori, compiuta cioè sull’impressione che l’opera d’arte genera, non sull’opera in sé e per sé.

critica d'arte

Pagina 12

Le tre vie della pittura

255777
Caroli, Flavio 3 occorrenze

che nel Settecento introspezione e socialità si accavallano e marciano più che mai di pari passo, e che, comunque, nell’arte occidentale luce (cioè

critica d'arte

Pagina 64

precisa della storia dell’arte europea, e cioè nel Settecento, secolo di tutte le rivoluzioni, secolo ponte fra l’arte moderna e l’arte contemporanea

critica d'arte

Pagina 7

Per primo, affronteremo il tema della luce: cercherò di raccontare il lungo viaggio dell’occhio umano nel visibile, cioè il modo con cui l’arte, nei

critica d'arte

Pagina 7

Leggere un'opera d'arte

255915
Chelli, Maurizio 3 occorrenze
  • 2010
  • Edup I Delfini
  • Roma
  • critica d'arte
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È indubbio il fatto che rappresentando lo spazio l’artista voglia darci l’illusione della realtà, simulare cioè qualcosa che appartiene alla sfera

critica d'arte

Pagina 30

vista scientifico, legandolo cioè alla fisica e all’ottica, oppure da un punto di vista psicologico-emozionale.

critica d'arte

Pagina 33

Il termine sacra conversazione si riferisce al “colloquio muto”, fatto cioè di soli sguardi, tra la Vergine, il Bambino e i Santi. In genere la

critica d'arte

Pagina 60

Manifesti, scritti, interviste

257876
Fontana, Lucio 3 occorrenze

della creazione pura, contenuta e incanalata da una intelligenza attenta, vigile renda possibile lo sviluppo in collettività, cioè sfociare nello

critica d'arte

Pagina 12

che evadessero completamente dal problema pittura scultura, e usare tutte le tecniche moderne cioè neon, televisione, radar, era spaziale, arte

critica d'arte

Pagina 43

Quando cioè egli riesce a fissare il contenuto pittorico dell’opera mediante una idea embrionale, inizia il lavoro di evoluzione della forma

critica d'arte

Pagina 74

Manuale Seicento-Settecento

259890
Argan, Giulio 1 occorrenze

scorcio, cioè come due elementi ben distinti dal piano frontale.

critica d'arte

Pagina 176

Personaggi e vicende dell'arte moderna

260960
Venturoli, Marcello 2 occorrenze
  • 1965
  • Nistri-Lischi
  • Pisa
  • critica d'arte
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netto, di una preistoria mafaiana (quando cioè l’artista nei suoi paesaggi raccoglieva «il vibrare cromatico capace di imprimere vita alle cose

critica d'arte

Pagina 261

alcuni e cioè: Lorenzo Vespignani, Alberto Sughi, Giuseppe Zigaina, Ennio Morlotti, Gianfranco Ferroni. Giovanni Stradone e Fausto Pirandello.

critica d'arte

Pagina 357

Scritti giovanili 1912-1922

264285
Longhi, Roberto 33 occorrenze

Non potremmo veramente oscillare che tra le qualità di plastica energetica incarnate in Michelangelo, quelle di ritmo lineare cioè di movimento più e

critica d'arte

Pagina 130

Di creare cioè organismi trasfigurati per via di deformazione sistematica. Il sistema intendo di logica schiva e appartata che si manifesta nell'arte.

critica d'arte

Pagina 134

costruzione di piramide obliqua. Cioè statica, cioè imprigionante il dinamismo organico, per l'eternità.

critica d'arte

Pagina 137

Il soggetto in arte non è in fondo che l'opera stessa; l'oggetto diventa arte, evidentemente, diventando soggetto. Si è fatta cioè una miseranda

critica d'arte

Pagina 147

Immaginate un artista che si diparta dotato profondamente per il senso della deformazione organica, cioè già intimamente alle fonti del dinamismo

critica d'arte

Pagina 158

«Era fatale che Bologna soltanto potesse fornir l'arte la quale » -ma non si tratta di forniture commerciali ma di sviluppo artistico; di vedere cioè

critica d'arte

Pagina 164

E cioè: che la storia dell'arte essendo storia del puro sviluppo stilistico non può basarsi che sulle opere stesse, poiché «i documenti ricordano

critica d'arte

Pagina 167

della critica d'oggi, cioè troppo lontano.

critica d'arte

Pagina 17

Eppure col 1616, cioè, io credo, poco dopo il suo ritorno da Roma, comincia la serie copiosa degli affreschi di Giovambattista Caracciolo.

critica d'arte

Pagina 188

Quanto all'espressività estrapittorica, cioè sentimentale, s'essa ci possa servire a qualche rilievo per la posizione storica dell'opera, si può dire

critica d'arte

Pagina 24

Qualche volta è un po’ pavona, e deliziosamente mendace: «Vengono ad una donna che è piena di questa merentia cioè di variar soggetti in dela mia

critica d'arte

Pagina 270

», cioè dello studio di valori delicati su cromatismi preziosi di floridezze seriche, dello studio d'interni quasi casalinghi traversati da lumi intimi e

critica d'arte

Pagina 271

sviluppo cioè tristemente retrogrado.

critica d'arte

Pagina 288

Le cose si complicano quando si giunge al sommario e alla conclusione, cioè alle due storie dell'arte senese.

critica d'arte

Pagina 300

pittura: il rinnovamento della composizione. Ed è questo il resultato più fertile di esplicazioni decorative, cioè artistiche. In che consiste?

critica d'arte

Pagina 31

I due «pendants» col Trionfo di Flora e di Galatea non sono di scuola romana del '700, ma di Luca Giordano, cioè di scuola napoletana del '600 **.

critica d'arte

Pagina 321

Per via d'indagine glottologica, cioè d'una nuova lettura di alcune iscrizioni del tesoro di Nagyszent-miklòs (Museo di Vienna) le quali sarebbero

critica d'arte

Pagina 361

Questa seconda puntata tratta dell'attività di Paolo Veronese dal 1555, cioè da quando egli prende stabile dimora a Venezia.

critica d'arte

Pagina 366

Gli affreschi della Sala ovale di Palazzo Rezzonico vanno posti nel 1753, cioè dopo e non prima dell'andata a Würzburg come altri ha ritenuto. Il

critica d'arte

Pagina 369

E in verità di questi fatti negativi, e cioè di affermazioni puramente tecniche, la storia dell'incisione ribocca!

critica d'arte

Pagina 373

Abbastanza note al pubblico sono le opere dell'ultimo periodo Veneziano del Lys, e cioè la Toilette di Venere ag1i Uffìzi, il San Girolamo ai

critica d'arte

Pagina 385

, prima del 1615, cioè prima che tutti i grandi spagnoli si slattassero, si chiamino essi Espinosa, Zurbaran, o Velazquez.

critica d'arte

Pagina 390

, cioè ideali umani, storici, che li ha esclusi in massima dal novero degli artisti, anche quando, in origine, non mancavano loro qualità liriche

critica d'arte

Pagina 4

Il Toesca unisce a tutte queste un'altra opera che, sebbene guasta, reca ancora chiari i segni dello stesso artista; cioè la lunetta nella loggia

critica d'arte

Pagina 410

Si trattava in tal caso di illustrare i mostri del cubismo, le sue involontarie cosmogonie, sciogliendole dalla loro complicazione formale, cioè dal

critica d'arte

Pagina 427

sé medesimi, ma qualcosa d'altro, più rigoglioso d'atmosfera, più saturo di polpa; e cioè il quadro di Cavaglieri, ricco, cantante e sfrenato proprio

critica d'arte

Pagina 434

tanto, nel difetto della critica pseudo estetica, sostituendo cioè all'opera d'arte figurativa una rappresentazione estetica il cui valore va

critica d'arte

Pagina 455

Ché in sostanza non ci pare il P. fosse avverso ai nostri metodi di critica per quello ch'essi hanno di più singolare, e cioè come valutazione di

critica d'arte

Pagina 458

Le note che seguono alla citazione dell'opera sono quelle «originali», risalgono cioè per intero ai tempi della mostra e segnano (credo utilmente) la

critica d'arte

Pagina 494

Bellini educato a un mantegnismo raffinato, cioè come nervoso disegnatore entrare spontaneamente nel mondo della forma a piani e di un colorismo più

critica d'arte

Pagina 76

noi: ma si salvò spaziandolo regolarmente e dotandolo di volumi regolari; riducendo cioè a forme semplici le estremamente complicate forme corporee

critica d'arte

Pagina 88

Domando allora se non sia possibile che un altro equivoco non sia nato del tutto analogo a quello della Santa Giustina. E cioè: era in grado Alvise

critica d'arte

Pagina 90

maggiore larghezza di piani un contorno più riposato e meno nervoso, che passa cioè dall'altorilievo e dalla finta statuaria allo stiacciato del

critica d'arte

Pagina 91

Ultime tendenze nell'arte d'oggi. Dall'informale al neo-oggettuale

267267
Dorfles, Gillo 1 occorrenze
  • 1999
  • Feltrinelli
  • Milano
  • critica d'arte
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quell'artista che ha saputo raggiungere mediante la pittura informale una maggior compiutezza e autonomia, e cioè Jean Fautrier.

critica d'arte

Pagina 45