' autunno, era piuttosto fresco. A momenti, de' nuvoloni neri si accavallavano oscurando il cielo; a momenti il sole li traforava, scintillando come
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. Le fauci gli ardevano ogni momento di più; lo stomaco gli si gonfiava, senza che la fame cessasse. In questo mentre il cielo si fece nero come il
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nulla; e voleva dire la spuma de' cavalloni, che si levavano alti come montagne e si spalancavano come abissi. In un' altra pagina il cielo e il mare eran
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passerà oltre all'antico cielo. Sarà un ritorno alle chiese, disse tempo fa un professore della Sorbona. Questo cambiamento però non avverrà senza il
. Intanto i vapori, bianchi come latte, aumentavano coprendo quasi tutto il cielo, e dal sud cominciava a spirare, ad intervalli, qualche raffica
appena sorta e splendeva in un cielo purissimo, d'una trasparenza ammirabile, illuminando l'immensa pianura come fosse giorno. La campagna era pure
scambiavano quelle parole, la carovana si avanzava sotto una vera pioggia di fuoco. Il cielo, cessato il simun, aveva riacquistato la sua purezza ed il sole
piumate che spiccavano vivamente sul fondo luminoso del cielo, ma già tisici ed ingialliti dai soffi ardenti del simun. "Che tristezza!" esclamò il
coperto di fiamme; in alto un cielo sfolgorante che non si poteva guardare nemmeno per un solo istante; a terra i riflessi acciecanti delle sabbie rese
sopra l'orizzonte, salendo lentamente in un cielo d'una trasparenza incredibile. I suoi raggi si riflettevano vagamente sulle sabbie e proiettavano
vivamente sul purissimo cielo del deserto. Qualunque altro l'avrebbe scambiato per un miraggio meraviglioso, non potendo credere che una città dovesse sorgere