con attenzione e non si fa beffe del così detto cicerone, che, pur troppo, spesso non è che un ignorante chiacchierone. Nei cimiteri e nelle chiese
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propria dialettica. Cicerone, al confronto, non è nulla! Nè parlo delle poesie estemporanee.... perpetrate con grave palpitazione per vari giorni
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bisogna vedere con quanta abilità maneggiano le declinazioni latine e greche, e poi Cicerone e Demostene! Che care mammine, tanto più degne di stima di
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L'umorista Enrique Mendez Calzada racconta che un selvaggio della Polinesia in visita a New York ebbe come cicerone un ingegnere che era stato suo
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timbro della tua voce, il tono giusto, come quel trombettiere che accompagnava Cicerone, per dargli, oggi si direbbe, il «la». Se tu, padrona di casa di un
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Cicerone, ebbe insegnato ai Romani a mangiare de'pavoni, questi vennero si alla moda che non potevasi dare un pranzo senza di essi. VII. Segue dalle
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ponevano il nome dello scrivente e di quello cui era diretta: per es., M. T. Cicerone a P.Lentulo.
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; » giacchè, come dice Cicerone, non si può disputare » senza condannare il sentimento del proprio » avversario. Chi si oppone alle mie idee (segue » a
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non se vestiti d'un abito particolare, chiamato vestis coenatoria, triclinaria, convivialis. L' uso era si imperioso, che Cicerone fece delitto a
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, osserva Cicerone che Serre, il quale avea violate tutte le leggi del popolo romano, alle leggi del festino e della mensa scrupolosamente obbediva
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dignitoso decoro» dice Cicerone nel De Officiis. Ancora Baldesar Castiglione aiuta a concludere il capitolo con una saggia riflessione, utile al vero
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» raccontandoti anche il meteo. - Ti guarda negli occhi, senza giudicare. - Ti fa sentire l'unica persona presente nella stanza. Come dice Cicerone: «Neque
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fra tutti i doveri, e indicalo la parola stessa « religione » la quale, nota Cicerone, viene da rilegare, legare doppiamente, perchè se sono sacri o
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smascellatamente e dicevano ch'egli aveva ragione. Benché i Gentili avessero veduto Cicerone assalire l'edificio dell'idolatria con armi prestategli dalla
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attentati de' malvagi, per falsa opinione potenti o per forza reale. Chi avrebbe potuto condannare Cicerone allorché metteva in evidenza i vizi di Catilina
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dispiacevole e rozzo. Sappiamo » in fatti che a Cicerone, ricco altronde del » talento della facezia, ivano a sangue gli scherzi » di Plauto, mentre
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l'ombrello quando si mise a grandinare, i vostri terreni non sarebbero stati danneggiati. Un gradasso vantavasi dinanzi a Cicerone d'essere rimasto ferito in
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sostanze. Per un giocatore arricchito dal giuoco ne conterete cento rovinati. 4.° Perdita della fama. Cicerone, per iscreditare i giudici di Clodio, li
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Cicerone, che ritirati alla campagna non isdegnavano di bamboleggiare, incredibiliter repuescere. Queste frivolezze offrono un trastullo necessario
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a segno da non meritare che disprezzo. Chi avrebbe potuto tacciare d'arroganza Cicerone, allorchè, tornato dall'esilio, pregiavasi d'avere salvato
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, anche se l'oratore avesse l'eloquenza d'un Cicerone. Le epigrafi vanno fatte con molta semplicità e cuore; niente di più grottesco che quelle lunghe
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quell'altro cittadino romano contemporaneo ed amico di Cicerone, vo'dire Pomponio Attico, noi avremo un esempio di ciò che poteva anche presso quei
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Palladio, un Cicerone, un Sallustio a misurarsi sulla pubblica via i colpi fra di loro o sulle spalle dei loro proprietari. Riservate la vostra forza, la
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talvolta dei dubbi ingiuriosi sull'imparzialità dei loro giudizi. Maxima est pars justitiae patientia, diceva già il sommo Cicerone. Rifletta il magistrato
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prima che si attentasse di parlare in pubblico. Udiva il giovane Cicerone gli altri oratori e punto dallo stimolo di correre quella medesima via
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Cicerone, a mo'd'esempio, che scrisse un trattato sulla medesima, lasciò scritte molte sentenze che sarebbe pur bene avessero a loro conoscenza coloro che
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bene educata attenua il rumore dei passi, tien sommessa la voce, e se vi è un «cicerone» sta vicino a lui più che sia possibile, al fine di non
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per le visite di convenienza e di etichetta. Poichè la lettera sostituisce la visita; e se è vero quel che dice Cicerone che la lettera altro non è se
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guardare. Se all'ingresso del museo un cicerone vi offre il suo aiuto, ricordate che questa offerta non è gratuita e va debitamente ricompensata. Se
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bisogna guardarsi dal toccare gli oggetti esposti: è conveniente dare una mancia al cicerone. Sarebbe gretto respingerlo per l'economia di una o di due
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il cicerone di chi vuol passeggiare solo e libero. Non si deve mai, nè a tavola nè a passeggio, fare discussioni di famiglia, appellandosi ai terzi
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essi. Cicerone disse che l'amicizia è il massimo tesoro dell'uomo, ed è vero; ma appunto per questo bisogna sapersela conservare e non comprometterla
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