pitture del Castello Sforzesco di Milano, in «Piccolo | Cicerone | moderno», n. 7. Milano, 1916 (tavole 52) (in: ‘L’Arte’, |
le spade; il Senato è già vuoto, i banchi deserti; solo | Cicerone | è restato ancora a contemplare l’orrendo spettacolo. È una |
acutezze in ineffabili banalità, in piccole saputerie da | Cicerone | di provincia, magari in Filostrato di Lemno. |
in Egitto della Galleria Doria, erano stati ritenuti dal | Cicerone | burckhardtiano indegni di lui e adatti soltanto ai modi |
quanto è loro mestieri per le nuove necessità del presente. | Cicerone | si pasce colle elucubrazioni de’ filosofi greci, e le |