dei diritti di ciascun membro abbiamo già parlato, ma tutti questi doveri e questi diritti devono poi concatenarsi fra loro, fondersi insieme in
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; nel mezzo le bottiglie dell'acqua e del vino, le saliere, ecc.; dei piccoli vasi da fiori davanti a ciascun piatto o uno più grande, ma basso, nel
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, abbia cura di fissare bene alla corda ciascun capo, per evitare che il vento lo porti via e lo disperda. La cura della biancheria è, per una madre di
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a ciascun membro l'adempimento del proprio dovere. Sarà una famiglia modello quella in cui le cose si disporranno in modo che tutto proceda senza
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ciascun individuo. E quanto più sviluppata è tale coscienza collettiva e più vivo il senso di solidarietà, quanto più estesa è la cultura, più
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In virtù della legge 2a il moto di ciascun pianeta è centrale (n. 45) ed ha il Sole per centro.
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tutti i punti del sistema hanno, in ciascun istante, velocità equipollenti.
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Se la velocità, angolare ω è costante (non solo in direzione ma anche in lunghezza), ciascun punto P del sistema ruotante si muove di moto circolare
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(costante per ciascun punto P) varia colla distanza del punto P dall’asse ζ.
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dimostrare che lungo codesta generatrice comune le due superficie rigate in quell’istante si raccordano, cioè hanno in ciascun punto di essa il medesimo piano
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23. Cambiamo segno a entrambi i membri della (19), invertendo in ciascun prodotto vettoriale l'ordine dei fattori. Si ottiene
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altro inalterata lalunghezza di ciascun lato. Si consideri in particolare C D come figura mobile. Dei due punti C e D, rimangono assegnate le traiettorie
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ciascun vettore applicato la sua linea d’azione orientata nel verso del vettore.
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posizione geometrica rispetto alla linea dei centri OO' si riproduce inalterata, trovandosi semplicemente ciascun dente sostituito dal successivo. In regime
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di ciascun rullo).
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3. Vettori. - I segmenti equipollenti a un dato segmento orientato AB sono ∞3, uno per ciascun punto dello spazio preso come origine, ed hanno comuni
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moti lenti (quali sono ordinariamente le oscillazioni di un pendolo) la resistenza incontrata nell’aria da ciascun elemento superficiale è, a parità
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addossata ad una o due pareti). A ciascun punto corrisponde una reazione: in realtà si tratta di forze applicate a punti geometrici diversi, ma, poiché P si
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’altro; in caso diverso, potremo sempre trasportare ciascun vettore sulla sua linea di azione in modo che i tre punti di applicazione A 1, A 2, A 3 non
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Possiamo così individuare il baricentro G del tetraedro anche come il punto di incontro delle rette che congiungono ciascun vertice col centro di
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Per ciascun vertice, per es. per A, passano tre piani mediani. Essi intersecano la faccia opposta BCD nelle tre mediane, quindi contengono tutti il
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Immaginiamo di portare su ciascun raggio α, β, γ uscente da O, il segmento
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tra piani paralleli al piano z = 0. La funzione z 2 sotto il segno rimane costante sopra ciascun disco e il contributo, recato all’integrale triplo dal
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Ciascun elemento di un corpo C (omogeneo o no) attrae un punto P in ragione diretta della massa dell’elemento e della sua distanza da P. Mostrare che
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Ciascun vettore contribuisce (n. 28) per
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’equilibrio può sussistere solo a patto che intervenga l'attrito e che in ciascun appoggio l'angolo di attrito superi l’inclinazione α. [La reazione
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catenella che li congiunge (e che supponiamo situata nel piano). Le forze che sollecitano ciascun ramo si possono ridurre a quattro. E precisamente, per AB
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In modo preciso introdurremo l’ipotesi che, per effetto del carico sovrastante, ciascun appoggio P i ceda alquanto, sicché, a equilibrio stabilito
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Così, combinando le due ipotesi: che ciascun appoggio ceda proporzionalmente al carico soprastante; e che sia nulla (o trascurabile di fronte a
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Un punto materiale (mobile) P è attratto da altri (fissi), P i (i =1, 2,..., n) in ragione diretta della massa m i di ciascun centro di attrazione e
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conservano nel sistema la loro individualità; e, a caratterizzarne l'ufficio di cerniere, noi ammetteremo che ogni asta sia collegata, a ciascun suo
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stesso verso) applicate ai nodi dell’asta relativa; e le condizioni di equilibrio si discutono come se le aste fossero esenti da forze esterne e ciascun
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ciascun nodo intermedio P i (i = 2, 3,..., n-1) agiscono tre forze, cioè la F i , e le due forze provenienti dalle due aste P i-1 P i e P i P i+1, che
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e di densità (lineare) 1 (Cap. X, n. 6), siamo condotti a rappresentarci ciascun elemento materiale ds del filo come sollecitato da una forza g ds
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complicazione nella determinazione delle costanti (sei per ciascun tratto). Le condizioni, che devono essere soddisfatte nei punti di divisione, sono
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Se il numero dei tiranti è grande, si potrà praticamente considerare la sollecitazione come continua, ed ammettere che ciascun elemento di gomena
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33. Fra il caso di un carico proporzionale a ciascun elemento (catenaria omogenea) e quello di un carico proporzionale alla proiezione orizzontale
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assicurare l'equilibrio di ciascun elemento ds del filo.
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finito di addendi li fra loro indipendenti e tali che ciascun a i possa assumere il segno + o -, ma non mai superare in valore assoluto un certo
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a zero, per ciascun punto di S, la risultante di codeste due specie di forze. Ma le equazioni caratteristiche degli stati di equilibrio, alle quali
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Immaginiamo allora che a ciascun punto Pi sia saldato un anello infinitesimo, assolutamente privo di attrito, e che di siano fissati nello spazio
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mobile Pi, e precisamente, si ha un avvicinamento se δl i > 0, un allontanamento se δl i 0. In altre parole possiamo dire che ciascun tratto di filo
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[Si considera ciascun nodo come un punto libero sollecitato dagli sforzi provenienti dalle aste che vi concorrono, e si immagina che il sistema di
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a) si è espresso che ciascun punto P del sistema si trova in equilibrio sotto l’azione delle forze esterne direttamente applicate e di forze interne
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’equilibrio assoluto se non per l’aggiunta in ciascun punto della corrispondente forza di trascinamento, con carattere di forza esterna
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è destrorsa, ha il valore 1, talché in esso ciascun elemento è eguale al suo complemento algebrico
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Se invece a ciascun cammino elementare (4) si attribuisce il debito segno, l’integrale
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