Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Il drago. Novelle, raccontini ed altri scritti per fanciulli

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Luigi Capuana 10 occorrenze
  • 1895
  • Enrico Voghera editore
  • Roma
  • Verismo
  • UNICT
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. LIA (Quasi piagnucolando). Per me ci vuole il cappellino, il ventaglio e l'ombrellino. ELENA. Se lo sa la mamma, ci sgrida. GINO. La mamma tornerà a

compreremo; costano pochi soldi. — E lo zucchero? — Lo zucchero? Neo fece un gesto, per significare: Ci penso io! e soggiunse: — Non dir niente alla

. — Lassù in cielo e dappertutto. — E noi perchè non lo vediamo ? — Lo vediamo benissimo nelle sue opere. Lo vedremo faccia a faccia, dopo morte, se ci

RE. (da prudente:) Basta; ricordatevi che qui c'è tutta la Corte. LA REGINA. (piccosa:) L'avete dimenticato voi il primo! IL Re. (sotto voce:) Ci

insieme, di nascosto; ed ora che ci voleva soltanto un mese per l'onomastico della mamma, i loro ragionamenti a bassa voce erano divenuti più frequenti

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raccomandava: — Venite a prendermi; che ci faccio più qui, senza di voi? — Ora invece....ora non poteva più morire tranquillamente. Come sarebbero

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fazzoletto alla testa. Le panchette della madia erano troppo alte e Lisa non ci arrivava. — Aspetta; ti metterò qualcosa sotto i piedi. Don Paolo la

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Madonna non ci aiuta. Andate a letto anche voi. È mezzanotte. Ma questo stratagemma giovò per poco. Una notte Lisa e Giovanna furono svegliate da

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tirasse pei capelli... Ora non solo toccava con la testa la volta, ma doveva anche chinarsi... Nella camera non ci stava più... Soffocava! E guardandosi

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che il fattore dicesse: — Eh, padroncini, ci vorrebbe un po' di ricotta ! — perché tutti e quattro si frenassero e anche stessero un po' cheti.

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Considerazioni sul potere temporale dei papi

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Sturzo, Luigi 2 occorrenze
  • 1895
  • Scritti inediti, vol. i. 1890-1924, a cura di Francesco Piva, pref. di Gabriele De Rosa, Roma, Cinque Lune-Ist. Luigi Sturzo, 1974.
  • Politica
  • UNIOR
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prescrizioni che i nostri Pastori e il Papa ci danno, cioè l'astensione dalle urne politiche, il propugnare le opere cattoliche, il non consentire alle

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Papa; quando egli dirà che alla Chiesa per l'esercizio del suo ministero non è più necessario il potere temporale, e ci darà facoltà di accorrere alle

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XIX Legislatura – Tornata del 22 novembre 1895

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Villa 28 occorrenze
  • 1895
  • politica - sedute parlamentari del Regno d'Italia
  • UNITUSCIA
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«Ringrazio per le condoglianze espresse alla mia famiglia da V. E. e dalla Rappresentanza nazionale che ci confortano nel lutto, perchè onorano la

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fiducia ci viene pensando a lui che non indietreggiò mai davanti a difficoltà alcuna per servire lealmente con l'azione e la mente il Re e la Patria.

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Omodei. Si capisce sì, ma quando invece ci siano figli bisogna che sia spiegato che non si può dar luogo allo svincolo.

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Ora qui ci troviamo di fronte ad impiegati, i quali hanno subito esami difficilissimi, per aspirare al posto di sotto-ispettori, e sono stati in

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Barzilai. Io non posso a meno di rilevare la gravità di quanto ha detto l'onorevole ministro. Egli ci viene, in sostanza, a dire che si sono fatti

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state fatte, perchè, se è vero quello che l'Amministrazione ci fa dire dall'onorevole ministro (e devo ritenerlo vero), che, cioè, i sette che furono

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cui questo disegno di legge ci è presentato è indicata dalle prime parole della bella relazione dell'onorevole Balenzano:

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ci dicono se il primo scopo sia stato raggiunto: e consentitemi, onorevoli colleghi, l'esposizione di poche cifre, che mi sembrano eloquenti.

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Vi ha qualche elemento che ci consenta di dire che i mutui fondiarii siano piuttosto produttivi che consuntivi?

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Voterò tuttavia il disegno di legge che ci sta dinnanzi, vincendo la naturale ripugnanza alle disposizioni di diritto singolare. E pur confessando

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Io mi domando infatti, ad esempio, perchè nel disegno di legge che ci sta dinnanzi, vi sia solo in via eccezionale un articolo che propone una deroga

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Ma ciò non avvenne. L'onorevole ministro di agricoltura ci portò nell'ultima delle nostre sedute una leggina, la quale invece era una vera legge di

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Fu detto che in Italia spesse volte ci accontentiamo di parole in materia di legislazione. Riconosciamo che se vi poteva essere una parte delle leggi

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quale! pure l'onorevole relatore di quel disegno; di legge ci diceva (giustificando in un modo molto ingiusto per me la legge del 1890 e la

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In altri termini è questa un'altra restrizione che noi veniamo a fare a quella che era la volontà del legislatore, come ci era stata espressa dallo

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L'onorevole Sonnino ci disse di non potere accettare questo emendamento; ma egli stesso comprese che i nostri timori erano abbastanza serii, e dovè

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, purchè adempisse ad altre formalità, che ci aspettavamo sapere dal Regolamento quali dovevano essere, perchè potesse essere ammesso al trattamento che

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Ora ci domandammo se era più utile il concetto generale della libertà, quando trovavamo che la Cassa di risparmio di Milano, quella di Bologna, non

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come il solo che possa sottrarci ad altre ingrate sorprese eguali a quelle che ci sono state fatte dal decreto 25 ottobre; e spero che il Ministero

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usate altre volte riguardo al Credito fondiario non sono punto ripetute nella relazione del presente disegno di legge perchè non ci trovavano posto. Ma

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Oggi non ci allontaniamo dal soggetto, che, per quanto modesto, è nondimeno assai importante, di questo disegno di legge, che da qualche anno è già

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semestralità. Ho creduto che, quando ci fosse stata la prova evidente, pel fatto di aver già ammortizzato un dieci per cento del proprio debito, della buona

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dinanzi alla Camera un altro disegno di legge d'indole generale sul credito fondiario noi ci riservavamo di sostenere a tempo opportuno il nostro

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Luzzati Ippolito. Mi pare che da questa disposizione non ci sia da temere alcun pregiudizio di terzi; semplicemente perchè, secondo l'ordinamento del

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Ora, non ci par giusto che con una legge vadano a violarsi i diritti privati. Per cui la Commissione prega l'onorevole ministro a non volere

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relazione ci fa osservare come quest'articolo non sia che la riproduzione d'un articolo della convenzione intervenuta tra gl'istituti di credito

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giudiziale anticipa delle spese per la conservazione dell'immobile: quali sono queste spese? Prendiamo un esempio. Ci è una casa in Roma in cui il

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all'amministratore giudiziario, di fare spese colossali che vadano a detrimento dei creditori posteriori, alla Commissione non par giusto, non pare equo, e noi ci

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ATTRAVERSO L'ATLANTICO IN PALLONE

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Salgari, Emilio 9 occorrenze

cannocchiali scorsero anche parecchi punti biancastri agitarsi sulle onde dell'oceano e dirigersi verso di loro. "Che quegli abitanti ci abbiano visti?" disse

ci avesse trascinati cento miglia più a sud" disse "Erano molti i morti, O'Donnell?" "Lo ignoro, non li contai, poiché mi parve che la febbre mi

pareva venisse dalla baia sopraccennata. Un nuvolone di fumo biancastro si alzava ancora a prua, disperdendosi lentamente. "Ecco chi ci bombarda," disse

. "Innalziamoci!" disse l'ingegnere, con voce agitata. "Forse in alto possiamo ritrovare la corrente che ci trascinava all'est." "Gettiamo la zavorra

"Corpo di un vascello sventrato! Scendete, sì o no?" "Ehi, quell'uomo!" gridò l'ingegnere "Ci prendete per dei negri, o per i vostri provveditori?" "Negri

corrente?" "Peggio ancora." "Che avviene dunque?" "Una cosa assai grave: i venti alisei ci hanno afferrato e ci respingono nell'Atlantico!" "Per centomila

marinai." "E cosa importa?" "Voi sapete dove ci spingerà ora il vento?" "Io no." "Intanto ci riconduce verso l'America." "In direzione del banco!" "No

con lui, non volevano perderlo di vista. "Ci vogliono morti" disse l'ingegnere a O'Donnell. "Quei furfanti non rinunciano all'inseguimento, ma spero di

imbarazzi, nella situazione in cui ci troviamo. Proviamo a dargli un calmante forse il suo accesso, dopo una dormita, passerà." Simone, appena giunto

I MISTERI DELLA GIUNGLA NERA

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Salgari, Emilio 1 occorrenze

? - Evaderemo. - Quando? - Questa notte. - Come? - È affar mio. - Quanti uomini ci sono nel bengalow? - Erano sedici o diciotto. Ma ... Afferrò una mano del